Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] sullo schermo in maniera affascinante e pauperistica, mantenendone l'ambientazione elisabettiana, Edward II (1991; Edoardo II); Al Pacino, come regista, ha diretto Looking for Richard (1996; In cerca di Richard), intelligente lavoro di analisi ...
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Noir
Fabio Giovannini
Il noir più che un vero e proprio genere costituisce una tendenza dell'immaginario, uno stile. Rispetto all'indeterminatezza della classificazione in letteratura, l'esistenza del [...] Harrelson, Harvey Keitel, Gary Oldman, John Travolta, ma a intermittenza riappaiono consolidate star come Robert De Niro e Al Pacino. Anche la figura della dark lady si aggiorna, attraverso una nuova schiera di donne fatali, che hanno i volti di ...
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Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] per l'inferno) di Alan Parker, è un distinto, cortesissimo signore, che porta il nome emblematico di Luis Cypher; Al Pacino in The devil's advocate (1997; L'avvocato del diavolo) di Taylor Hackford, ispirato al Faust, interpreta il demoniaco ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] poi affermate, tra le altre, Gwyneth Paltrow e Julia Roberts. Tra gli attori premiati, da ricordare Anthony Hopkins, Al Pacino, Jack Nicholson, nonché le affermazioni di Kevin Spacey e Russell Crowe e infine Roberto Benigni, primo italiano a ottenere ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] 's advocate (1997; L'avvocato del diavolo) di Taylor Hackford, si deformano elettronicamente i volti di attori famosi (Al Pacino), in altri ancora come Vajont (2001) di Renzo Martinelli si mostrano paesaggi reali con alluvioni virtuali. Forse, con l ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] a punto complesse rappresentazioni della realtà contemporanea che risentono dell’influenza europea, istituendo inoltre un nuovo star system (Al Pacino, R. De Niro, D. Hoffman, J. Fonda, R. Redford) che integrò con abilità i maggiori attori delle ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] attori che dieci anni prima avrebbero potuto essere classificati come meri caratteristi: Robert De Niro, Jack Nicholson, Al Pacino, Dustin Hoffman e Gene Hackman, i quali con le loro interpretazioni 'alla Brando' conferirono autenticità a film come ...
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tatto
s. m. [dal lat. tactus -us (der. di tangĕre «toccare», part. pass. tactus); l’uso fig. è dal fr. tact]. – 1. a. In fisiologia, senso specifico che permette il riconoscimento di alcuni caratteri fisici (durezza, forma) degli oggetti che...
cute
s. f. [dal lat. cutis «pelle»]. – In anatomia, l’involucro continuo che riveste, con funzione prevalentemente protettiva e sensitiva, tutto il corpo dei vertebrati e che, in corrispondenza delle aperture naturali del corpo, continua nelle...