VISCONTI
S.B. Tosatti
Dinastia di signori (1310-1447) e, dal 1395, duchi di Milano (v.), che soppiantarono i Torriani, già signori di questa città, inizialmente nel 1287 e definitivamente nel 1310.
Il [...] santo o della Vergine con il Bambino. La formula è poi divulgata in versioni meno raffinate, per es. dal pittore bergamasco Pacino de Nova, nella sala capitolare dell'ex convento di S. Francesco di Bergamo, per la famiglia Cazani, intorno agli anni ...
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PAGNI, Benedetto
Stefano L'Occaso
PAGNI, Benedetto. – Nacque a Pescia, in Valdinievole, da Giovanni e da Elisabetta Del Grande e fu battezzato il 3 settembre 1503 (Nesi, 2002A, p. 2).
Il suo esordio [...] messo in relazione con due portiere allegoriche con le Armi Medici-Toledo della Galleria Palatina, tessute a basso liccio da Francesco di Pacino e Nicolas Karcher (inv. IA 1912-25nn. 28, 721; Adelson, 1992; Meoni, 1998, pp. 168-171 nn. 22-23); è ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] , Napoli 1984, pp. 135-142; M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto, I Francescani a Firenze. Due Antifonari della scuola di Pacino, ivi, pp. 243-249; A. Perriccioli Saggese, Aggiunte a Cristoforo Orimina, ivi, pp. 251-259; A. Putaturo Murano, Il Maestro ...
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GADDI, Gaddo
Ada Labriola
Figlio di Zanobi, originario di Firenze, fu attivo come pittore tra XIII e XIV secolo. Fu il capostipite di un'importante famiglia trecentesca di artisti, come attesta il triplice [...] di una tavola nella cappella Minerbetti in S. Maria Novella a Firenze, da identificare con i quattro Santi di Pacino di Buonaguida presso la sede centrale della Cassa di risparmio di Firenze (Boskovits, 1984); mentre i mosaici nel duomo vecchio ...
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GRIFO di Tancredi
Angelo Tartuferi
Non si conoscono le date di nascita e morte di questo pittore documentato in Toscana dal 1271 al 1303.
In un documento portato di recente all'attenzione degli studi [...] artistica e ne attesta l'importanza per la formazione di alcuni artisti fiorentini attivi all'inizio del Trecento, quali Pacino di Bonaguida, il Maestro della Cappella Velluti, Iacopo del Casentino.
Fonti e Bibl.: A.F. Artaud de Montor, Peintres ...
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GREGORIO di Arezzo
Isabella Droandi
Non sono noti i dati biografici di questo pittore. Si sa per certo che Gregorio e Donato "de Aretio" firmarono, nell'agosto del 1315, un trittico opistografo nella [...] a G. e Donato e al loro ambiente è la Madonna col Bambino di ubicazione sconosciuta pubblicata come di un "Associate of Pacino di Bonaguida" (Offner - Boskovits, 1987) e venduta all'asta a Londra nel 1971, che Boskovits ha attribuito al Maestro delle ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] per inadempienze nei pagamenti da parte dei capitani. Toccò al Maestro della cappella Rinuccini, identificato in Matteo di Pacino da Bellosi (1974), di completarli, certamente prima del 1371, per conto dei Rinuccini. È probabile che la sostituzione ...
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IACOPO del Casentino
Angelo Tartuferi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo in Toscana nella prima metà del XIV secolo. Egli è associato arbitrariamente da Vasari (p. 699) con la [...] fonti siano stati menzionati gli artisti più diversi, quali il Maestro della S. Cecilia, Ugolino di Nerio, Meo da Siena, Pacino di Bonaguida, Taddeo Gaddi e Bernardo Daddi, il Maestro delle Immagini domenicane e altri ancora, la sua folta produzione ...
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ANNUNCIAZIONE
A. Ghidoli
Pur essendo anarrati nella Bibbia diversi episodi di a. angelica (per es. l'annuncio di un angelo a Giuseppe, Mt. 1, 20-21; l'annuncio dell'arcangelo Gabriele a Zaccaria, Lc. [...] al di fuori del corpo della Vergine; essa è tuttavia documentata nella produzione artistica del sec. 14° (Pacino di Bonaguida, medaglione nell'Albero della vita, Firenze, Gall. dell'Accademia; Lorenzo Veneziano, Venezia, Gall. dell'Accademia ...
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ANTIFONARIO
G. Mariani Canova
Il sostantivo lat. antiphonarius (maschile) o antiphonale (neutro), deriva da antiphona e designa la raccolta di antifone dell'ufficio e a volte anche - con una specificazione, [...] Salvatore a Settimo, ora a Firenze, Spedale degli Innocenti, 1320 ca.). Attivo fin dall'inizio del secolo, Pacino da Buonaguida, fiancheggiato da una larga bottega, adottò un linguaggio più arcaizzante, essenziale nel taglio e sobriamente decorativo ...
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tatto
s. m. [dal lat. tactus -us (der. di tangĕre «toccare», part. pass. tactus); l’uso fig. è dal fr. tact]. – 1. a. In fisiologia, senso specifico che permette il riconoscimento di alcuni caratteri fisici (durezza, forma) degli oggetti che...
cute
s. f. [dal lat. cutis «pelle»]. – In anatomia, l’involucro continuo che riveste, con funzione prevalentemente protettiva e sensitiva, tutto il corpo dei vertebrati e che, in corrispondenza delle aperture naturali del corpo, continua nelle...