PACINO di Buonaguida
Francesca Pasut
PACINO di Bonaguida. – Ignoti sono il luogo (probabilmente Firenze) e le date di nascita e di morte di questo artista, figlio di Bonaguida, attivo come pittore [...] ,II, 1, cit., Firenze 1987, pp. 9-14; M.G. Ciardi Duprè Dal Poggetto, I francescani a Firenze: due antifonari della scuola di Pacino, in Studi di storia dell’arte in memoria di Mario Rotili, I, Napoli 1984, pp. 243-249; A. Spagnesi, Per il pacineso ...
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PACE di Valentino
Elisabetta Cioni
PACE di Valentino (detto Pacino). – Non si conoscono gli estremi biografici di questo orafo senese documentato a Siena, a Pistoia e presso la corte pontificia tra [...] , in assenza di opere a lui esplicitamente e pianamente ascrivibili, si è presentata problematica. Risalgono al 1257 due pagamenti a «Pacino orafo» per la realizzazione del sigillo dei Signori del Divieto e per i sigilli per i panettieri (Cioni, 2005 ...
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BOSELLI, Antonio
Franco R. Pesenti
Figlio di Pietro, pittore, originario di San Giovanni Bianco in Valle Brembana, operò prevalentemente a Bergamo come pittore e scultore in legno. Anche un suo fratello, [...] (Crowe-Cavalcaselle), già riportato su tela e ora irreperibile. Nel novembre 1500 venne chiamato a restaurare gli affreschi trecenteschi di Pacino de Nova in S. Maria Maggiore a Bergamo. Nel dicembre 1503 si impegnò a dipingere per la chiesa di S ...
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BARTOLOMEO di Tommè, detto Pizzino
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Figlio di Tommaso di ser Giannino, non se ne conoscono con esattezza le date di nascita e di morte, ma, dalle notizie della sua lunga [...] di Pizzino da altri documenti, ritenne che si trattasse di uno sbaglio dell'autore, e lo corresse senz'altro in "Pacino", con riferimento ad un artista del Duecento la cui fama, a suo giudizio, doveva essere ancora vivissima nel Quattrocento. Tale ...
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PAGNI, Benedetto
Stefano L'Occaso
PAGNI, Benedetto. – Nacque a Pescia, in Valdinievole, da Giovanni e da Elisabetta Del Grande e fu battezzato il 3 settembre 1503 (Nesi, 2002A, p. 2).
Il suo esordio [...] messo in relazione con due portiere allegoriche con le Armi Medici-Toledo della Galleria Palatina, tessute a basso liccio da Francesco di Pacino e Nicolas Karcher (inv. IA 1912-25nn. 28, 721; Adelson, 1992; Meoni, 1998, pp. 168-171 nn. 22-23); è ...
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GADDI, Gaddo
Ada Labriola
Figlio di Zanobi, originario di Firenze, fu attivo come pittore tra XIII e XIV secolo. Fu il capostipite di un'importante famiglia trecentesca di artisti, come attesta il triplice [...] di una tavola nella cappella Minerbetti in S. Maria Novella a Firenze, da identificare con i quattro Santi di Pacino di Buonaguida presso la sede centrale della Cassa di risparmio di Firenze (Boskovits, 1984); mentre i mosaici nel duomo vecchio ...
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GRIFO di Tancredi
Angelo Tartuferi
Non si conoscono le date di nascita e morte di questo pittore documentato in Toscana dal 1271 al 1303.
In un documento portato di recente all'attenzione degli studi [...] artistica e ne attesta l'importanza per la formazione di alcuni artisti fiorentini attivi all'inizio del Trecento, quali Pacino di Bonaguida, il Maestro della Cappella Velluti, Iacopo del Casentino.
Fonti e Bibl.: A.F. Artaud de Montor, Peintres ...
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GREGORIO di Arezzo
Isabella Droandi
Non sono noti i dati biografici di questo pittore. Si sa per certo che Gregorio e Donato "de Aretio" firmarono, nell'agosto del 1315, un trittico opistografo nella [...] a G. e Donato e al loro ambiente è la Madonna col Bambino di ubicazione sconosciuta pubblicata come di un "Associate of Pacino di Bonaguida" (Offner - Boskovits, 1987) e venduta all'asta a Londra nel 1971, che Boskovits ha attribuito al Maestro delle ...
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GIOVANNI da Milano
Valerio Ascani
Pittore di origine lombarda nato intorno al 1325 e attivo soprattutto a Firenze nel pieno Trecento. Nonostante il derivativo, utilizzato per primo dall'artista stesso [...] fiorentino chiamato per questo Maestro della Cappella Rinuccini, in cui Bellosi (1974) ha proposto di identificare Matteo di Pacino.
Le storie mariane e della Maddalena di mano di G. comprendono i registri superiore e centrale delle due pareti ...
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IACOPO del Casentino
Angelo Tartuferi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo in Toscana nella prima metà del XIV secolo. Egli è associato arbitrariamente da Vasari (p. 699) con la [...] fonti siano stati menzionati gli artisti più diversi, quali il Maestro della S. Cecilia, Ugolino di Nerio, Meo da Siena, Pacino di Bonaguida, Taddeo Gaddi e Bernardo Daddi, il Maestro delle Immagini domenicane e altri ancora, la sua folta produzione ...
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tatto
s. m. [dal lat. tactus -us (der. di tangĕre «toccare», part. pass. tactus); l’uso fig. è dal fr. tact]. – 1. a. In fisiologia, senso specifico che permette il riconoscimento di alcuni caratteri fisici (durezza, forma) degli oggetti che...
cute
s. f. [dal lat. cutis «pelle»]. – In anatomia, l’involucro continuo che riveste, con funzione prevalentemente protettiva e sensitiva, tutto il corpo dei vertebrati e che, in corrispondenza delle aperture naturali del corpo, continua nelle...