(gr. ᾿Ασσυρία) Regione storica nella Mesopotamia, comprendente l’alta valle del Tigri, fino alle montagne dell’Armenia, e le valli del Grande e del Piccolo Zāb. Le città più importanti, oltre la capitale [...] che, vinta Babilonia, fece della capitale Ninive lo splendido centro della sua potenza.
Il figlio Asarhaddon (680-69) pacificò il paese e iniziò la conquista del Basso Egitto, continuata dal successore Assurbanipal (668-29) che distrusse Tebe. Lo ...
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Al principio del 1938 operavano in Cina due armate giapponesi: nel nord, quella al comando del generale H. Terauchi, poi sostituito dal generale G. Sugiyama; nella valle dello Yang-tze kiang, quella del [...] , La guerre du Pacifique, Parigi 1945; C. Zoli, L'ultimo conflitto cino-giapponese, Firenze 1940; C. Martinez de Campos y Serrano, Las campañas del Pacífico y de Extremo Oriente (v. VIII della Historia de la segunda guerra mundial), Madrid 1946. ...
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(XIV, p. 220; v. africa orientale italiana, App. I, p. 62; eritrea, App. II, i, p. 868; III, i, p. 567; V, ii, p. 136; etiopia, App. IV, i, p. 730)
Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
L'E., [...] l'Etiopia del 1998 e del 1999.
Nel 1993 l'E. è stata ammessa al gruppo dei paesi ACP (Africa, Caribi, Pacifico) aderenti alla convenzione di Lomé. La bilancia dei pagamenti, grazie al consistente apporto delle rimesse degli emigrati, è in attivo, e ...
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Il disarmo convenzionale. - Il Comitato dei dieci (cinque rappresentanti dei paesi occidentali e altrettanti del blocco orientale), istituito dall'ONU nell'ottobre 1959 allo scopo di rilanciare il negoziato [...] presentazione da parte di Kennedy (25 settembre) di un "Programma per un disarmo generale e completo in un mondo pacifico"; e nella presentazione da parte del ministro degli Esteri sovietico Gromyko d'un memorandum in sette punti, che proponeva una ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Etruschi
Mauro Cristofani
Gli etruschi
Popolo dell’Italia antica (gr. Τυρσηνοί, Τυρρηνοί; lat. Etrusci, Tusci) noto alla tradizione greca dalla fine dell’VIII [...] durante le guerre combattute in Italia meridionale nel corso del IV sec. a.C., quando le città etrusche potevano garantirsi un periodo pacifico grazie ad accordi di tregua (Liv., VII, 23, 6). La prima fase delle guerre fra Roma e l’Etruria, fra la ...
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CORRER, Angelo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 2 dic. 1605 da Girolamo di Angelo e da Sofia Mocenigo.
Il padre (1584-1647) aveva ricoperto importanti magistrature; podestà e capitano a Rovigo, senatore, [...] estera a livello di rapporti bilaterali; il C. sottolinea, infatti, nelle sue lettere e nella sua relazione il pacifismo e l'isolazionismo degli Stuart, commentando anche "... un popolo dianzi feroce, libertino, prodigo e guerriero, divenuto mansueto ...
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Manlio Graziano
Guerre del quarto tipo
Il declino delle grandi potenze e la rottura degli equilibri regionali hanno portato a una proliferazione di conflitti, in cui la distinzione tra militari e civili, [...] generazione non è che agli inizi.
Nordafrica e Medio Oriente in fiamme
di Vincenzo Piglionica
L’Europa il continente più pacifico, la regione nordafricana e medio-orientale quella più violenta; l’Islanda il paese con il punteggio migliore e la ...
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politica
Il termine p. deriva dall’aggettivo greco politikòs, a sua volta derivato da polis, città. Nel pensiero greco la riflessione politica incomincia come riflessione sulla giustizia, di origine [...] , in mancanza di leggi positive e di giudici, ognuno deve farsi giustizia da solo, avviene che lo stato naturale, da pacifico che era, divenga uno stato di insicurezza e di guerra. Per uscirne, gli individui edificano una società politica, attraverso ...
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CARLO III di Borbone, duca di Parma
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Carlo Ludovico di Borbone-Parma, duca di Lucca (poi Carlo II di Parma), e di Maria Teresa di Savoia, figlia di Vittorio Emanuele [...] capacità di raddolcire con la gentilezza le proprie stravaganze. La passione per la vita militare destò molta perplessità nel pacifico mondo lucchese, più incline a giustificare le crisi religiose o il dongiovannismo del duca, che non il militarismo ...
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CAMBI, Giovanni
Paolo Orvieto
Le vicende biografiche dello storico autore di una preziosa storia di Firenze, sono state quasi generalmente confuse con quelle di due altri Giovanni Cambi, a lui contemporanei [...] vigorosa attività politica e per la sua inflessibile volontà, tanto il C. fu conosciuto tra gli amici come uomo quieto, pacifico, d'ingegno. Preferì all'azione lo studio, l'osservare o copiare da altri autori "molte orazioni, homelie, prediche, salmi ...
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pacifico1
pacìfico1 agg. (ant. pacéfico) [dal lat. pacifĭcus, comp. di pax pacis «pace» e -ficus «-fico»] (pl. m. -ci). – 1. Che ama la pace, che rifugge da atti di forza, di sopraffazione, di guerra: un paese p.; una nazione p.; un popolo...
pacifico2
pacìfico2 agg. [dall’agg. prec., nome dato all’oceano da Magellano che, vedendolo per la prima volta, nel 1520, fu colpito dal suo particolare stato di calma]. – 1. Nome proprio (oceano Pacifico, o assol. il Pacifico come sost.)...