In cardiologia, dispositivo elettronico che mira a mantenere regolare e costante la pulsatilità cardiaca attraverso l’emissione di impulsi elettrici in grado di evocare una contrazione cardiaca. L’impiego dei p. trova applicazione nel trattamento delle diverse forme di blocco cardiaco (blocchi senoatriali, atrioventricolari). Per primi C.W. Lillehei e collaboratori, nel 1957, idearono e realizzarono ...
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segnapassi Sede anatomica in cui si originano gli stimoli alla contrazione cardiaca, normalmente identificabile con il nodo del seno (➔ cuore). S. artificiale Lo stesso che pacemaker (➔) artificiale. ...
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In medicina, applicazione di stimoli elettrici, con modalità e apparecchiature diversi, a scopo sperimentale (➔ elettrofisiologia), diagnostico (per es., in elettromiografia) o terapeutico. L’ elettrostimolatore [...] eroga impulsi elettrici, talora ritmici (pacemaker), o energiche scariche elettriche (per es., il defibrillatore). ...
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stimolatore Apparecchio capace di sollecitare una funzione organica (contrazione muscolare, cardiaca ecc.). Concettualmente, è un dispositivo semplice, consistente in una sorgente di energia in contatto [...] una bobina al dispositivo interno; totalmente impiantati. I dispositivi impiantati vengono generalmente utilizzati quando, come nei pacemaker cardiaci, alcune funzioni debbano essere sostituite e debba essere consentita l’autonomia del paziente; gli ...
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Ripristino della normalità del ritmo cardiaco in condizioni di emergenza, mediante l’intervento automatico di un generatore di impulsi che eroga una scarica elettrica ( defibrillatore). La scarica elettrica [...] applicabile al corpo del paziente, in sede sottocutanea e per lo più in regione sottoclaveare, come un comune pacemaker, in grado di individuare e trattare le tachiaritmie ventricolari, causa di morte improvvisa. I primi defribillatori automatici ...
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Branca della ingegneria che affronta i problemi legati alla pianificazione e gestione delle apparecchiature biomediche, per garantire l’efficienza delle apparecchiature stesse e, soprattutto, la sicurezza [...] o meccanica (raggi X, microonde, ultrasuoni ecc.); le apparecchiature per rianimazione (ventilatori polmonari, defibrillatori cardiaci, pacemaker ecc.); le apparecchiature per la terapia fisica (stimolazione dei muscoli e/o nervi); le apparecchiature ...
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I segnali elettrici e magnetici
Francesco Figura e Paolo Rossini
Le naturali attività fisiologiche dell'organismo umano, e animale più in generale, sono mediate dai campi fisici, che sono riferibili [...] 'uomo proviene dal cuore, in corrispondenza alla contrazione del muscolo cardiaco e alla propagazione dell'impulso proveniente dai pacemaker atriali verso i ventricoli attraverso il fascio di His (40-50 pT). Il magnetocardiogramma è stato infatti il ...
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Macchina
Roberto Vacca
Il termine macchina indica qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi, in modo che il moto relativo di questi trasmetta o anche [...] trasmettono i segnali di un microfono direttamente al sistema nervoso. Notoriamente certe affezioni cardiache sono neutralizzate mediante pacemaker che generano segnali atti a mantenere ritmi cardiaci regolari. Nei casi più gravi di occlusione delle ...
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pacemaker
‹pèismeikë› s. ingl. [comp. di pace «passo» e maker «chi fa», propr. «chi fa, cioè regola, il passo»] (pl. pacemakers ‹pèismeikë∫›), usato in ital. al masch. – 1. Nell’ippica, il cavallo che, durante l’allenamento o durante la corsa,...
segnapassi
s. m. [comp. di segnare e passo2, sul modello dell’ingl. pacemaker (v.)]. – Nel linguaggio medico, sede anatomica in cui si originano gli stimoli alla contrazione cardiaca, normalmente identificabile con il nodo del seno (v. nodo,...