strumentazione medicina S. biomedica Settore della bioingegneria che riguarda il progetto, lo sviluppo, la costruzione e il collaudo di dispositivi e apparecchiature utilizzati sia nella ricerca biomedica [...] scopi analgesici e/o terapeutici. Rientrano in tale tipo di s. gli apparati di stimolazione, quali per es. i pacemaker cardiaci e gli stimolatori neuromuscolari, gli strumenti per chirurgia, i dispositivi per la dialisi, la macchina cuore-polmoni, le ...
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Chirurgo irlandese (n. 1791 circa - m. Dublino 1875), prof. di chirurgia nell'università di Dublino. È ricordato per il saggio Disease of the heart (in Dublin Hospital Reports) e per aver legato il suo [...] meno). Nei casi ribelli alle cure mediche (simpaticomimetici e coronarodilatatori, almeno nelle forme cliniche di più comune riscontro) può rendersi necessaria la stimolazione elettrica del cuore, attuabile preferibilmente con un pacemaker interno. ...
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Branca della ingegneria che affronta i problemi legati alla pianificazione e gestione delle apparecchiature biomediche, per garantire l’efficienza delle apparecchiature stesse e, soprattutto, la sicurezza [...] o meccanica (raggi X, microonde, ultrasuoni ecc.); le apparecchiature per rianimazione (ventilatori polmonari, defibrillatori cardiaci, pacemaker ecc.); le apparecchiature per la terapia fisica (stimolazione dei muscoli e/o nervi); le apparecchiature ...
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bradicardia
Bassa frequenza cardiaca, temporanea o permanente, convenzionalmente al di sotto di 60 battiti al minuto. La b. sinusale può risultare da un eccessivo tono vagale, da una diminuzione del [...] , che esercita un effetto parasimpaticolitico. Nei pazienti sintomatici in scompenso cardiaco è preferibile l’impianto di pacemaker definitivo, per evitare la somministrazione a lungo termine di farmaci che, aumentando la frequenza cardiaca, hanno ...
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Processo fisiologico, essenziale per gli esseri viventi aerobici (Uomo, animali e vegetali), che consiste nell’assunzione dell’ossigeno atmosferico e nell’eliminazione di anidride carbonica e acqua, per [...] patologico. Resta irrisolto il problema della ritmogenesi respiratoria: se sia generata da gruppi di neuroni dotati di attività pacemaker (attività ritmica propria) oppure da una attività di network (interazione di una rete di neuroni di per sé ...
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Chirurgia. - La chirurgia del c., grazie a un progresso veramente spettacolare, ha raggiunto la dignità di specialità chirurgica autonoma, con un importante corpus dottrinale proprio e con tecniche che [...] 5 anni. Vi sono però già in commercio pile a energia atomica, che dovrebbero durare 20 anni. L'applicazione del pacemaker è oggi assai semplificata e abitualmente eseguita da cardiologi non chirurgi.
Non si può chiudere il capitolo dei progressi in ...
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La definizione diagnostica per immagini indica la metodica che permette di conoscere, attraverso la formazione di immagini radiologiche nel vivente, la presenza di uno stato patologico. Essa si è andata [...] e per la valutazione delle immagini. L'indagine trova inoltre controindicazioni assolute nei pazienti portatori di pacemaker (elevato rischio di smagnetizzazione), clip metalliche vascolari a base di materiali ferrosi (specie se localizzate in ...
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infarto
Lesione anatomica, seguita da necrosi dei tessuti, dovuta alla cessata irrorazione sanguigna per occlusione di un vaso arterioso terminale. Nell’accezione più comune il termine è riferito all’infarto [...] per superare la fase acuta e limitare le conseguenze dell’infarto miocardico: cardioversione elettrica, installazione di pacemaker temporaneo, riapertura meccanica dell’arteria occlusa, farmaci che limitino la coagulazione o trombolitici, o che ...
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MAZZONI, Piero
Mario Crespi
– Nacque a Firenze il 24 dic. 1921 da Amato e da Dina Conti. Dopo gli studi secondari si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell’Università di Firenze. Qui nel [...] [1965], suppl. 3, pp. 1-4; Un apparecchio originale per il controllo del funzionamento dei «segna-passi» artificiali: il «pacemaker-control», in Il Policlinico, sez. pratica, LXXV [1968], pp. 1061-1072, in collab. con F. De Bellis) e alla chirurgia ...
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Tessuto differenziato formato da cellule che hanno una spiccata attività contrattile, per la presenza nel loro citoplasma di particolari fibrille. È distinto in: striato, cardiaco e liscio.
Tessuto m. [...] l’origine del battito cardiaco. Al fine di ottenere una contrazione coordinata di tutta la muscolatura miocardica, il pacemaker cardiaco si avvale di un meccanismo di rapida propagazione dell’eccitamento, grazie alla presenza di speciali connessioni ...
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pacemaker
‹pèismeikë› s. ingl. [comp. di pace «passo» e maker «chi fa», propr. «chi fa, cioè regola, il passo»] (pl. pacemakers ‹pèismeikë∫›), usato in ital. al masch. – 1. Nell’ippica, il cavallo che, durante l’allenamento o durante la corsa,...
segnapassi
s. m. [comp. di segnare e passo2, sul modello dell’ingl. pacemaker (v.)]. – Nel linguaggio medico, sede anatomica in cui si originano gli stimoli alla contrazione cardiaca, normalmente identificabile con il nodo del seno (v. nodo,...