Anormalità del ritmo cardiaco. Le a. cardiache sono comunemente distinte in bradiaritmie, quando la frequenza cardiaca è inferiore a 60 battiti per minuto (bpm), e tachiaritmie, quando la frequenza cardiaca [...] non reversibili, e soprattutto in presenza di sintomi, la terapia di elezione è l’impianto di un pacemaker.
Le tachiaritmie vengono suddivise in sopraventricolari (quando originano dagli atri o dalla giunzione atrio-ventricolare) e ventricolari ...
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stimolatore Apparecchio capace di sollecitare una funzione organica (contrazione muscolare, cardiaca ecc.). Concettualmente, è un dispositivo semplice, consistente in una sorgente di energia in contatto [...] una bobina al dispositivo interno; totalmente impiantati. I dispositivi impiantati vengono generalmente utilizzati quando, come nei pacemaker cardiaci, alcune funzioni debbano essere sostituite e debba essere consentita l’autonomia del paziente; gli ...
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Scienza che si occupa dello studio del cuore, in condizioni normali o patologiche.
Diagnostica
Evoluzione dei mezzi diagnostici. - L’esame clinico delle condizioni cardiocircolatorie si limitava in passato [...] cardiologica è stata l’introduzione dell’elettrocardiografia (➔). L’impiego dello stimolatore cardiaco artificiale (➔ pacemaker) e del defibrillatore impiantabile ha permesso di restaurare, mediante stimoli elettrici artificiali, l’attività ...
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Epilessia
FFranco Angeleri e Zdenaek Servit
di Franco Angeleri e Zdenæk Servít
Epilessia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Fisiopatologia (patogenesi) dell'epilessia: a) patogenesi della crisi epilettica; [...] esse sono indicate come pacemakers, cioè come promotrici di certi ritmi (v. cap. 3, È b, 2). Un altro importante pacemaker, oltre quello talamico, si trova nella regione del setto (v. Petsche e altri, 1962). Esso sembra avere un'influenza importante ...
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Ripristino della normalità del ritmo cardiaco in condizioni di emergenza, mediante l’intervento automatico di un generatore di impulsi che eroga una scarica elettrica ( defibrillatore). La scarica elettrica [...] applicabile al corpo del paziente, in sede sottocutanea e per lo più in regione sottoclaveare, come un comune pacemaker, in grado di individuare e trattare le tachiaritmie ventricolari, causa di morte improvvisa. I primi defribillatori automatici ...
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stimolazione
Applicazione di uno stimolo a un organismo, o a parte di esso, a scopo sperimentale, diagnostico, o terapeutico. La s. si avvale di stimolatori, apparecchi capaci di sollecitare una funzione [...] esterno; interna ma con sorgente di energia esterna, oppure totalmente interna, con dispositivi del tutto impiantati (pacemaker cardiaco). È opportuno, in molti casi, anche un monitoraggio del sistema stimolato per evitare interferenze dannose fra ...
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Manhattan, progetto
Piano di ricerca e sviluppo, promosso dal governo degli Stati Uniti in collaborazione con la Gran Bretagna e il Canada, che portò alla progettazione e alla costruzione della prima [...] il famoso rapporto Science. The endless frontier (1945), nel quale la ricerca di base veniva definita come il pacemaker del cambiamento tecnologico. Il rapporto Bush (fortemente influenzato dal successo del progetto M.) sosteneva la necessità di un ...
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Iatropatologia
Albano Del Favero
Lucio Patoia
Con il termine iatropatologia si intende l'insieme dei quadri morbosi causati, direttamente o indirettamente, dall'intervento del medico.
In questi ultimi [...] a scopo terapeutico e profilattico, la diffusione sempre più larga di presidi medico-chirurgici (per es., catetere, pacemaker, protesi artificiali) e di tecniche chirurgiche o mediche d'avanguardia (per es., interventi a cuore aperto, microchirurgia ...
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Settore dell’ingegneria che utilizza le metodiche e le tecnologie proprie dell’ingegneria per la cura del paziente e per il controllo delle malattie. Rientrano nel campo dell’ingegneria b. la bioingegneria [...] radiante o meccanica (raggi X, microonde, ultrasuoni), quelli per la rianimazione (ventilatori polmonari, defibrillatori cardiaci, pacemaker), apparecchiature per la terapia fisica (stimolazione dei muscoli o nervi) e quelle di supporto alla ...
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La stima degli intervalli temporali
Melissa Bateson
(Department of Psychology, University of Newcastle, Newcastle upon Tyne, Gran Bretagna)
La stima degli intervalli temporali si riferisce alla capacità [...] di queste sostanze è noto come effetto sull'orologio. W.H. Meck ha suggerito che le cellule che fanno da pacemaker per la stima degli intervalli temporali possano essere costituite dai neuroni della pars compacta della substantia nigra, poiché le ...
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pacemaker
‹pèismeikë› s. ingl. [comp. di pace «passo» e maker «chi fa», propr. «chi fa, cioè regola, il passo»] (pl. pacemakers ‹pèismeikë∫›), usato in ital. al masch. – 1. Nell’ippica, il cavallo che, durante l’allenamento o durante la corsa,...
segnapassi
s. m. [comp. di segnare e passo2, sul modello dell’ingl. pacemaker (v.)]. – Nel linguaggio medico, sede anatomica in cui si originano gli stimoli alla contrazione cardiaca, normalmente identificabile con il nodo del seno (v. nodo,...