In cardiologia, dispositivo elettronico che mira a mantenere regolare e costante la pulsatilità cardiaca attraverso l’emissione di impulsi elettrici in grado di evocare una contrazione cardiaca. L’impiego dei p. trova applicazione nel trattamento delle diverse forme di blocco cardiaco (blocchi senoatriali, atrioventricolari). Per primi C.W. Lillehei e collaboratori, nel 1957, idearono e realizzarono ...
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pacemaker
Enrico Barbieri
L’evoluzione tecnologica
Il pacemaker, il dispositivo medico che, tramite impulsi elettrici, stimola la contrazione del cuore, ha una storia ormai lunga, iniziata negli anni [...] , per un fissaggio attivo. La sostituzione della batteria mercurio/zinco con quella litio/iodio consentì un allungamento della durata del pacemaker da 1÷2 a 5÷10 anni. La batteria e il circuito furono inclusi in un contenitore di titanio e pertanto ...
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Circolazione
Eric Neil
Wolfgang Trautwein
Regolazione nervosa della circolazione, di Eric Neil
Elettrofisiologia del cuore, di Wolfgang Trautwein
Regolazione nervosa della circolazione
SOMMARIO: 1. [...] che depolarizza la membrana fino alla soglia del potenziale d'azione è dell'ordine di 1-5•10-7 A.
b) Potenziale pacemaker
Nelle fibre capaci di autoeccitarsi e di reagire a uno stimolo il potenziale di membrana durante la diastole non è costante, ma ...
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segnapassi Sede anatomica in cui si originano gli stimoli alla contrazione cardiaca, normalmente identificabile con il nodo del seno (➔ cuore). S. artificiale Lo stesso che pacemaker (➔) artificiale. ...
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Ingegnere biomedico statunitense (Buffalo 1919 - ivi 2011). Di notevole rilevanza sono state le sue ricerche sul ritmo cardiaco e sulla possibilità di regolarlo. A lui si deve il pacemaker a batterie isotopiche, [...] impiantato nel 1960. G. ha fondato la Mennen-Greatbatch Electronics, cui si devono modelli sempre più perfezionati di pacemaker. Nel 1990 gli è stata conferita la National medal of technology. Instancabile ricercatore e inventore (nella sua vita ...
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Greatbach, Wilson
Ingegnere biomedico statunitense (n. Buffalo 1919). Di notevole rilevanza sono le sue ricerche sul ritmo cardiaco e sulla possibilità di regolarlo. A lui si deve il pacemaker a batterie [...] isotopiche, in grado di funzionare per vari decenni; il primo modello di tale dispositivo è stato impiantato nel 1960. G. ha fondato la Mennen-Greatbach Electronics, cui si devono modelli sempre più perfezionati di pacemaker. ...
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In medicina, applicazione di stimoli elettrici, con modalità e apparecchiature diversi, a scopo sperimentale (➔ elettrofisiologia), diagnostico (per es., in elettromiografia) o terapeutico. L’ elettrostimolatore [...] eroga impulsi elettrici, talora ritmici (pacemaker), o energiche scariche elettriche (per es., il defibrillatore). ...
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cardiostimolatore
Apparecchio formato da un circuito elettrico munito di elettrodi rivolti a stimolare le contrazioni del cuore, sia in condizioni di emergenza (nel corso di interventi chirurgici in [...] caso di arresto cardiaco), sia in modo permanente come nel caso dei pacemaker. ...
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Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] esse sono indicate come pacemakers, cioè come promotrici di certi ritmi (v. cap. 3, È b, 2). Un altro importante pacemaker, oltre quello talamico, si trova nella regione del setto (v. Petsche e altri, 1962). Esso sembra avere un'influenza importante ...
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defibrillatore
Apparecchio elettrico munito di due elettrodi, che viene utilizzato in medicina quando compaiono gravi alterazioni del ritmo cardiaco in condizioni di emergenza. I due elettrodi, coperti [...] applicabile al corpo del paziente, in sede sottocutanea e per lo più in regione sottoclaveare, come un comune pacemaker, in grado di individuare e trattare le tachiaritmie ventricolari (per es., la fibrillazione ventricolare), causa di morte ...
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pacemaker
‹pèismeikë› s. ingl. [comp. di pace «passo» e maker «chi fa», propr. «chi fa, cioè regola, il passo»] (pl. pacemakers ‹pèismeikë∫›), usato in ital. al masch. – 1. Nell’ippica, il cavallo che, durante l’allenamento o durante la corsa,...
segnapassi
s. m. [comp. di segnare e passo2, sul modello dell’ingl. pacemaker (v.)]. – Nel linguaggio medico, sede anatomica in cui si originano gli stimoli alla contrazione cardiaca, normalmente identificabile con il nodo del seno (v. nodo,...