Il Comune prima dell’Unità
Eurigio Tonetti
Scrivere la storia del Comune di Venezia dalla caduta della Repubblica all’Unità significa aprire una pagina di storia nuova, quella di un’istituzione che [...] d’assedio»(93), iniziò un progressivo allontanamento dalle cariche, che continuò nei mesi seguenti, dopo la delusione diVillafranca e la pacedi Zurigo. Marcello rassegnò le dimissioni il 28 maggio: invitato in un primo momento a rimanere al suo ...
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L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] entusiasmo l’incalzante dipanarsi delle voci di guerra e dei suoi eventi, dal «grido di dolore» di Vittorio Emanuele II all’inusitato armistizio diVillafranca. In ogni caso, non si ebbe nulla di simile al coinvolgimento appassionato che nella ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] per legittimare la sua azione e vincere le numerose resistenze che incontrava.
Nella fase seguita all’armistizio diVillafranca (12 luglio) e poi alla pacedi Zurigo (10-11 novembre 1859), Cavour, che si era dimesso dal governo, capì che ancora una ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] Jocteau, un funzionario di carriera che, dopo la pacedi Milano del 1849 tra Austria e Regno di Sardegna, era stato che cessò con la caduta del ministero seguita all’armistizio diVillafranca dell’11 luglio 1859, con il quale si conveniva che ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] mantovani dell’Oltrepò assegnati di nuovo al dominio austriaco dall’armistizio diVillafranca, è emblematicamente definito « realtà, insieme ad altre patriote come Antonietta De Pace, ottiene un riconoscimento dal governo dittatoriale all’indomani ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] 'armistizio diVillafranca. Nel settembre tornava, in congedo, alla casa di Fossato non più austriaca. È di questo sperava almeno di riacquistarne alcuno; la libertà è preziosa, ma pel popolo bracciante anche la sicurezza del lavoro, anche la pace e l ...
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MONOD, Pierre
Andrea Merlotti
MONOD, Pierre. – Nacque a Bonneville, nel Faucigny, nel 1586, da Georges, avvocato e membro della piccola nobiltà, e da Nicoline de Pobel, esponente di una famiglia della [...] L’opera è rimasta incompiuta e consta di due libri, che s’interrompono dopo la pacedi Vervins (1598). Al 1640, secondo , passim; Traité curieux sur l’enlevement du prince de Furstenberg, Villafranca 1676, pp. 46 s.; V. Siri, Memorie recondite dall ...
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GALENI, Gian Dionigi (Uluch-Alì, Ulucciali)
Gino Benzoni
Nacque, stando a Gustavo Valente - lo studioso che più s'è sforzato di connotare la prima fase della vita del G. -, attorno al 1520, a Le Castella, [...] di Savoia Emanuele Filiberto, allora a Villafranca, schiva l'ignominia della cattura, è perché, deposta ogni velleità di tal verso tra i due necessita la sospensione delle armi, s'impone una pacedi fatto, anche se il G. s'agita in contrario.
"Re del ...
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BIRAGO, Ludovico
Roberto Zapperi
Nacque a Milano nel 1509 da Cesare e da Laura Francesca Della Torre. Fu educato al mestiere delle armi, come voleva la tradizione della famiglia che, nel corso dei secoli [...] Ceresole e vi restò gravemente ferito.
Alla fine della guerra, conclusa con la pacedi Crépy del 18 sett. 1544, il B. si era ormai conquistato un posto di grande prestigio nell'esercito francese e negli anni successivi passò da un riconoscimento all ...
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BOGINO, Giovanni Battista Lorenzo
Guido Quazza
Nacque a Torino il 21 luglio 1701 da Giovanni Francesco, notaio collegiato e commissario alle ricognizioni, e da Giulia Petronilla Cacciardi. Negli anni [...] che conclusero la lunga vertenza.
Ascoltatissimo, dopo la pacedi Aquisgrana, anche nei problemi internazionali, il B. a Nizza, Sant'Ospizio e Villafranca il privilegio di porti franchi e ordina ai comuni di procedere alla riparazione delle strade ...
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