Andrea di Jacopo d'Ognabene
L. Gai
Orafo pistoiese, noto dal 1284 e operoso fino al 1320 circa. Già maggiorenne nel 1284 (Gai, 1984, p. 57), nel 1287 doveva essere pagato per un calice da lui "rifatto", [...] Sant'Iacopo zu Pistoia, Münster 7, 1954, pp. 345-353.
C. L. Ragghianti, La Madonna eburnea di Giovanni Pisano, CrArte, s . Storia e restauro, Firenze 1981, p. 41.
I. Hueck, Pacedi Valentino und die Entwicklung des Kelches im Duecento, MKIF 26, 1982, ...
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OTTONE Zenzadario
Guido Cariboni
OTTONE (Ottobello) Zendadario (Cendadario). – Milanese, nacque nella prima metà del XII secolo.
L’appellativo che accompagna il nome indica la provenienza da una famiglia [...] pacedi Costanza, ove si stabiliva la possibilità di rivolgersi all’istanza suprema, in presenza di affari di anno, insieme ai vescovi di Asti e Münster, prese parte a un’ambasceria presso la Curia papale, al fine di trattare, a nome del Barbarossa ...
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PALEOLOGO, Flaminio
Laura Turchi
PALEOLOGO, Flaminio. – Nacque a Casale Monferrato nel 1518, figlio naturale di Giovanni Giorgio, ultimo marchese di Monferrato, e di una donna «di bassa condizione» [...] di Francia Enrico II. Combatté poi per Filippo II, partecipando alla riconquista del Monferrato. Nel 1559, dopo la pacedi medii et recentioris aevi, III, Münster 1923, p. 155; R. Quazza, Emanuele Filiberto di Savoia e Guglielmo Gonzaga (1559-1580 ...
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Irlanda
Una delle grandi isole costituenti l’arcipelago britannico; politicamente è divisa nella Repubblica d’I. e nell’I. del Nord.
Dalle origini fino all’invasione anglo-normanna
L’I. fu abitata, [...] dalle province o fifth di Ulster, Leinster, Connacht, Desmond (Munster settentrionale) e Thomond (Munster meridionale), i cui possesso dell’I. a Guglielmo III d’Orange. La Pacedi Limerick, firmata da Guglielmo, che assicurava ai cattolici libertà ...
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Il comunismo
Massimo L. Salvadori
Per comunismo si intende una dottrina la quale sostiene che il massimo benessere per l’umanità è conseguibile unicamente mediante la formazione di una società basata [...] la soddisfazione di tutti i suoi bisogni, la formazione di una società omogenea e armonica, e la pace civile all’interno -26) in Germania e con gli anabattisti diMünster – e dall’altro il pensiero di Thomas Moore (1478-1535), il lord cancelliere ...
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CRIVELLI, Francesco
Georg Lutz
Nacque probabilmente a Roma, tra il 1585 e il 1590 da Giovanni Battista e da Porzia de' Massimi.
Niente si sa dei suoi studi. Seguendo l'esempio di vari suoi parenti - [...] parte di Massimiliano I, degli accordi della pacedi Vestfalia, giudicati da Innocenzo X, successore del Barberini sulla cattedra di von Bayern, in Reformata Reformanda. Festgabe für Hùbert Jiedin, II, Münster I. Westf. 1965, pp. 285 s.; J. Grisar, ...
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RIDOLFI, Atanasio
Paola Volpini
RIDOLFI, Atanasio. – Figlio, probabilmente naturale, del patrizio Antonio, Ridolfi nacque a Firenze fra il 1595 e il 1596.
Non disponiamo di notizie sulla sua formazione [...] si dovette recare, senza alcuna investitura ufficiale, in Westfalia, a Münster, località in cui si erano stabiliti i plenipotenziari dei regni cattolici per i negoziati che avrebbero condotto alla Pacedi Westfalia (1648). Vi giunse il 24 agosto e s ...
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RUGGIERI, Fulvio
Raffaele Caldarelli
– Nacque a Bologna nella prima metà del secolo XVI. Un Lelio Ruggeri, figlio di Tommaso, docente di diritto nell’Ateneo bolognese tra il 1561 e il 1562, anno della [...] di viaggio contiene una vasta messe di informazioni che possono essere valorizzate dagli studiosi di storia locale (p. 59) e non solo (vedi le notizie sul vescovo diMünster dopo l’abdicazione di Carlo V e dopo la Pacedi Westfalia in alcune ...
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RASPONI, Cesare Maria Antonio
Maria Teresa Fattori
RASPONI, Cesare Maria Antonio. – Nacque a Ravenna il 15 luglio 1615 da Francesco e da Clarice Vaini. I Rasponi erano una famiglia nobile di Ravenna [...] mantenimento della giurisdizione papale su Avignone e sui contadi del Venassino (pacedi Pisa, cfr. Battaglini, 1709, pp. 279, 281, 294 des Barock, in J. Poeschke, Praemium virtutis, I, Münster 2002, pp. 299-320 (pubblica l’epitaffio a lui ...
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EMANUELE Sescalco
François Menant
Nacque a Cremona verso il 1225 da una famiglia poco nota, il cui cognomen, apparso solo alla fine del sec. XII, sembra indicare la discendenza da locali funzionari [...] di un monastero di Forlì e d'una chiesa di Bologna).
Alla fine di maggio E. era nei Grigioni, dove consacrò due altari per le benedettine diMünster del Nord, la pace infine trovata presso i cisterciensi e l'imprevedibile fama di santità che acquistò ...
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