PICASSO, Pablo Ruiz (XXVII, p. 148)
Corrado MALTESE
Liquidando l'"epoca antica" verso il 1923, P. si libera definitivamente anche delle schematizzazioni geometriche del cubismo "analitico" e "sintetico" [...] 1946; H. e S. Janis, P., The Recent Years, 1939-46, New York 1946; C. Brandi, Carmine, ecc., con un saggio su Picasso, Firenze 1948; L. Venturi, Pittura contemporanea, Milano 1947; J. Sebartes (prefaz. di), P., Parigi 1946; J. Larres e A. Barr Jr ...
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MESSICO
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Carlo Amadei
Dario Puccini
Samuel Montealegre
Aldo Mantovani
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, II, p. 288; III, II, p. [...] H. Azar (n. 1930), per l'atto unico El corrido de Pablo Damián (1967).
Un ultimo cenno spetta alla produzione saggistica, che da sempre opere donate da Tamayo e facenti parte della sua collezione (Picasso, Léger, Ernst, Matta, Miró, Rothko, Pasmore, ...
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picassiano
agg. e s. m. (f. –a). – Relativo al pittore spagn. Pablo Picasso (1881-1973), con riferimento alle sue opere, al suo stile e al suo modo di dipingere: le Tauromachie p.; una collezione di ceramiche p.; la deformazione p. della figura...
food-designer
(food designer), loc. s.le m. inv. Progettista del cibo: chi inventa e cura la realizzazione di preparazioni gastronomiche o specialità alimentari, con particolare attenzione al loro aspetto estetico e alla loro appetibilità....