Pañcatantra L’opera più importante della letteratura narrativa indiana (dal sanscr. «i cinque libri» o «le cinque dottrine»); risalente al 4° e 6° sec. d.C., è attribuita dalla tradizione a Viṣṇuśarman. [...] Il testo è pervenuto attraverso redazioni successive, la più antica delle quali è il Tantrāklyāyika («Libro di casi di saggezza»). In Europa si è diffusa attraverso traduzioni e rifacimenti intermedi.
Il ...
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Teologo e orientalista (Altenkirchen 1792 - Greifswald 1860); si occupò di sanscrito (edizione del Pañcatantra, 1848) e di arabo (divano degli Hudhailiti, 1854); iniziò l'edizione e traduzione del Kitāb [...] al- Aghānī (1840 e segg.) ...
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HITOPADEŚA
Ambrogio Ballini
A Celebre opera novellistica indiana attribuita a un leggendario autore Nārāyana e composta nel Bengala fra il sec. X e il XIV.
Consta di 4 libri e risale principalmente [...] al Pañcatantra, del quale deve, anzi, essere considerata una rielaborazione, ma da cui si differenzia per diversa disposizione della materia nei primi tre libri, per particolari innovazioni nel quarto e per una maggiore abbondanza di versi frammisti ...
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Kalīla wa Dimna Raccolta di apologhi, composta in sanscrito tra il 4° sec. e il 6° d. C. L’opera originaria, il Tantrākhyayika («Libro di casi di saggezza»), ebbe una recensione più tarda con il Pañcatantra [...] (sanscrito «i cinque libri» o «le cinque dottrine»), dove compaiono i due sciacalli che, nella forma araba Kalīla e Dimna, daranno poi il nome alle redazioni successive. L’opera fu tradotta nel 6° sec. ...
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Letterato (Firenze 1493 - Prato 1543). Fu rappresentante tipico del ceto medio del Rinascimento, gareggiante con l'aristocratico nell'amore del bello e nel pieno godimento della vita. Sue opere principali [...] le posizioni del Trissino. Sue opere maggiori sono due traduzioni: dell'Asino d'oro di Apuleio e di una riduzione spagnola del Pañcatantra indiano, ch'egli abbellì di novelle e favole satiriche e intitolò La prima veste (cioè la prima in volgare) dei ...
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Indianista (Nörten, Gottinga, 1809 - Gottinga 1881). Prof. di filologia classica all'univ. di Gottinga (1862), passò poi allo studio del sanscrito. Della sua feconda opera scientifica è da ricordare la [...] Indien (1840) e l'edizione e interpretazione del Sāmaveda (1848). Ma il suo capolavoro è il profondo studio sul Pañcatantra (1859), che indagando le vie percorse dalle favole e novelle migranti da popolo a popolo, promosse gli studî intorno alla ...
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IBN al-MUQAFFA‛
Michelangelo Guidi
Scrittore arabo di origine persiana, nato verso il 100-105 èg. (718-722 d. C.), vissuto ad al-Baṣrah, celebre per la sua attività di traduttore in arabo di opere pehleviche [...] (medio-persiane). Tra esse sono il Kalīlah wa-Dimnah (v., il cui originale deriva dal Pañcatantra indiano), che ci è conservato in testi parecchio alterati (trad. tedesca di Ph. Wolff, Stoccarda 1837, italiana di M. M. Moreno, Sanremo 1910, da un ...
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KOSEGARTEN, Johannes Gottfried
Ambrogio Ballini
Teologo e orientalista tedesco, nato ad Altenkirchen, nell'isola di Rügen, il 10 settembre 1792. Fu professore di lingue orientali a Jena (1817) e, più [...] 1860.
Va soprattutto ricordato per l'edizione del textus ornatior o amplior della celebre raccolta novellistica indiana Pañcatantra (Pantschatantrum, sive Quinquepartitum de moribus exponens, Bonn 1848), sulla quale fondò la propria traduzione e i ...
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KALĪLAH e DIMNAH
Francesco Gabrieli
. Celebre raccolta di apologhi di origine indiana, che, tradotta nel sec. VI d. C. dal sanscrito in pehlevico e nell'VIII dal pehlevico in arabo, si è diffusa in [...] . d. Kgl. Ges. d. Wiss. zu Göttingen, phil.-hist. Kl., n. s., XII, 2), trad. dello stesso, Lipsia-Berlino 1909, voll. 2. Pañcatantra: l'ed. acritica di J. H. L. Kosegarten, Bonn 1848 (su cui si fondano la traduzione tedesca di Th. Benfey, Lipsia 1859 ...
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Breve narrazione per lo più in versi. Quando si parla di f. come genere letterario, ci si riferisce comunemente a quella i cui caratteri fondamentali furono segnati già da Esopo e universalmente diffusi [...] in India, la f. raggiunse un alto grado di elaborazione letteraria, di cui restano documento famose raccolte come il Pañcatantra e il Hitopadeśa. Nel mondo occidentale, creatore della f. fu Esopo; ma, anche se f. si incontrano sporadicamente in ...
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