Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] Eco era direttamente in polemica con quella di Pier Paolo Pasolini, che in Il cinema di poesia (relazione d'apertura du spectateur dans la machine textuelle, in "Ça cinéma", 1979, 16.
J.-P. Simon, Le filmique et le comique, Paris 1979.
M.-C. Ropars, ...
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Lessico cinematografico
Sergio Raffaelli
Le parole 'settoriali' (cioè i termini o tecnicismi) che designano le centinaia di nozioni peculiari del cinema, per lo più identiche dovunque, si differenziano [...] come conferma la conversione grammaticale di Pier Paolo Pasolini, che da film plurale invariabile (dominante negli anni , 51-54, pp. 71-87, 89-101, 105-29, 121-33.
P. Gonnelli, Cinema teatro televisione, Roma 1966.
S. Raffaelli, Cinema film regìa, ...
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pasoliniano
paṡoliniano agg. – Relativo allo scrittore e regista cinematografico Pier Paolo Pasolini (1922-1975), alle sue opere, alle tematiche affrontate, agli ambienti descritti: i personaggi p.; la saggistica p.; il linguaggio cinematografico...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...