LIONELLO, Alberto
Jacopo Mosca
Nacque a Milano il 12 luglio 1930, da genitori veneti: Luigi, sarto, e Giuditta Bruneri.
Per fare studiare quel ragazzo un po' introverso ma dotato di una brillante intelligenza, [...] poliziotto, con Tina Pica e M. Riva, e girò, per la regia di P. Mercanti, Ricordati di Napoli. Al cinema tornò tra il 1960 e il 1961 apparve di nuovo sul grande schermo, chiamato da P.P. Pasolini, per interpretare la sinistra figura del "padre ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] un interno. Fondamentale il sodalizio stabilito con Fellini oltre che da P. Gherardi, da D. Donati. Il primo, che ha offerto Il fiore delle Mille e una notte (1974) di Pier Paolo Pasolini, nel 1968 per Romeo e Giulietta di Franco Zeffirelli, nel 1989 ...
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Bene, Carmelo
Francesco Suriano
Autore, regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Campi Salentina (Lecce) il 1° settembre 1937 e morto a Roma il 16 marzo 2002. Prevalentemente uomo di teatro, [...] divenire Creonte nell'Edipo Re (1967) di Pier Paolo Pasolini. Nel 1968 B. debuttò come regista, realizzando due cortometraggi Paris 1985 (trad. it. Milano 1989, pp. 210-12); P.G. Giacchè, Carmelo Bene: antropologia di una macchina attoriale, Milano ...
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FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] o per il Pirgopolinice de Il Vantone di Pier Paolo Pasolini, regia di Pino Quartullo (2001). Ma l’episodio . Cordoni, in Enciclopedia della radio, a cura di P. Ortoleva - B. Scaramucci, Milano 2003, p. 314. Si segnala anche L. Bragaglia, Ritratti d ...
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Olmi, Ermanno
Tullio Kezich
Regista cinematografico e teatrale, nato a Bergamo il 24 luglio 1931. Sempre in chiave di indipendenza produttiva, dopo aver esordito raccontando l'umile Italia degli anni [...] 1954); Manon: finestra 2 (1956), su testo di Pier Paolo Pasolini che firmò anche il commento di Grigio (1957); Tre fili fino Roth: la leggenda del Santo Bevitore, a cura di T. Kezich, P. Maccarinelli, Siena 1988.
Ch. Owens, Ermanno Olmi, Roma 2001.
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Bolognini, Mauro
Enzo Siciliano
Regista cinematografico e teatrale, nato a Pistoia il 22 giugno 1922 e morto a Roma il 14 maggio 2001. Nella sua attività si mantenne spesso fedele, quanto a fonti di [...] spesso di sceneggiatori che fossero anche narratori, come Pier Paolo Pasolini, Giovanni Testori, lo stesso Pratolini. La sua è una e cinema nell'opera di Mauro Bolognini, a cura di G.P. Brunetta, Roma 1977.
Berenice, Bolognini. Percorsi della memoria, ...
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Martone, Mario
Bruno Roberti
Regista cinematografico e teatrale, nato a Napoli il 20 novembre 1959. La sua attività, che ha raccolto prestigiosi riconoscimenti, si è sviluppata tra teatro e cinema in [...] arricchisce di allegorie memori della lezione di Pier Paolo Pasolini. Ma già nel 1994 M. aveva realizzato una S. Bouquet, L'amour meurtri, in "Cahiers du cinéma", 1996, 498, p. 81; B. Roberti, Mario Martone, su carta che brucia, Savignano sul Rubicone ...
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Girotti, Massimo
Silvio Alovisio
Attore cinematografico e teatrale, nato a Mogliano (Macerata) il 18 maggio 1918 e morto a Roma il 6 gennaio 2003. La prestanza fisica e il volto fotogenico contribuirono [...] da Squarzina, in Detective story di S. Kingsley, e nel personaggio di Trofimov in Il giardino dei ciliegi di A.P. Čechov, messo in scena da Visconti nel 1965. Nel 1968 Pasolini gli affidò il complesso ruolo del padre nel film Teorema: l'incontro con ...
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Cavani, Liliana
Flavio De Bernardinis
Regista cinematografica, televisiva e teatrale, nata a Carpi (Modena) il 12 gennaio 1937. Autrice di lucida intelligenza e con un senso rigoroso del dramma, ha [...] di Il Vangelo secondo Matteo (1964) di Pier Paolo Pasolini. Frutto di una coproduzione con la Bulgaria, nei 1980.
Lo sguardo libero: il cinema di Liliana Cavani, a cura di P. Tallarigo, L. Gasparini, Firenze 1990.
Il cinema di Liliana Cavani, Atti ...
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Comparse
Mino Argentieri
Nel linguaggio teatrale e cinematografico sono così indicate le persone che appaiono sulla scena, isolate, in gruppo o in massa, senza prendere la parola, dilettanti o mestieranti [...] 1938) di S.M. Ejzenštejn, Ščors (1939) di Aleksandr P. Dovženko; in Francia La kermesse héroïque (1935; La kermesse di Federico Fellini e negli accenti amari dell'apologo di Pier Paolo Pasolini La ricotta (1963, episodio di RO.GO.PA.G., diretto anche ...
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pasoliniano
paṡoliniano agg. – Relativo allo scrittore e regista cinematografico Pier Paolo Pasolini (1922-1975), alle sue opere, alle tematiche affrontate, agli ambienti descritti: i personaggi p.; la saggistica p.; il linguaggio cinematografico...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...