Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] diede l'avvio a quel "cinema di poesia" di cui P. doveva essere in Italia uno dei più convincenti teorici (Il di pane, di poveri e giustizia, fu l'orizzonte scomodo di Pier Paolo Pasolini: "Ma nei rifiuti del mondo, nasce / un nuovo mondo […] / la ...
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Attore e regista italiano (Struppa, Genova, 1922 - Roma 2000). Esordì nel 1943 nella compagnia di Alda Borrelli; fu primo attore con E. Merlini, L. Adani, E. Maltagliati, poi nella compagnia di P. Stoppa [...] Gynt di H. Ibsen, Un tram chiamato desiderio di T. Williams, Oreste di V. Alfieri, Adelchi di A. Manzoni, Affabulazione di P. P. Pasolini, Ulisse e la balena bianca di V. Gassman (da H. Melville e altri). Nel cinema fu utilizzato dapprima come eroe ...
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Attrice italiana di cinema, nata a Roma il 7 marzo 1908, morta a Roma il 26 settembre 1973. La sua morte suscitò molta commozione negli strati popolari di Roma, che si riconoscevano in lei. La sua attività, [...] di L. Visconti; La carrozza d'oro, 1952, di J. Renoir; La rosa tatuata, 1955, di D. Mann, negli Stati Uniti, che le valse l'Oscar. Da ricordare inoltre, sulla scia di una tradizione interpretativa già tanto nota, Mamma Roma, 1962, di P. P. Pasolini. ...
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VALLI, Alida (App. II, ii, p. 1085)
Simone Emiliani
Attrice cinematografica e teatrale. Alla fine degli anni Quaranta interpretò The third man (1949, Il terzo uomo), diretto da C. Reed. Esaurita la deludente [...] (1962) di F. Brusati. Successivamente ha affrontato con grande intensità anche ruoli minori, collaborando con registi come P.P. Pasolini (Edipo re, 1967), B. Bertolucci (Strategia del ragno, 1972; Novecento, 1976; La luna, 1979), V.Zurlini (La ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] 19° sec. a partire dagli studi iniziati (1824) dal fisico inglese P.M. Roget. Una svolta di rilievo si ebbe con l’adozione del da E. Olmi, M. Ferreri, P. P. Pasolini, M. Bellocchio, B. Bertolucci, i fratelli P. e V. Taviani, si perfezionò intanto ...
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Citti, Franco. – Attore italiano (Roma 1935 – ivi 2016). Fratello del regista Sergio, ha iniziato la sua carriera di attore con P.P. Pasolini che nel 1961 lo ha reso protagonista di Accattone, per i suoi [...] Il fiore delle Mille e una notte (1974), C. infatti insieme a N. Davoli è stato uno degli attori emblematici del cinema pasoliniano. Dotato di un’intensa fisicità e di un’anomala espressività, C. è stato interprete di altri film d’autore come Seduto ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] Bertolucci si è ispirato a un racconto tratto da Ficciones di J.L. Borges, Tema del traditore e dell'eroe, mentre P.P. Pasolini si è rivolto ai classici con Edipo Re (1967), Medea (1970), Il Decameron (1971), I racconti di Canterbury (1972). Nel 1981 ...
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Compositore italiano (Roma 1928 - ivi 2020). È universalmente considerato uno dei massimi autori della musica cinematografica, alla quale ha dato il suo notevole contributo nell'arco di quarant'anni con [...] 1965), G. Pontecorvo (La battaglia di Algeri, 1966), P. P. Pasolini (Il Decameron, 1971), B. Bertolucci (Novecento, 1976), , 2009; La migliore offerta, 2013), R. Polanski (Frantic, 1988), P. Almódovar (¡Átame!, 1990), K. Branagh (Hamlet , 1990), M. ...
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Tognazzi ⟨-zzi⟩, Ugo. - Attore e regista italiano (Cremona 1922 - Roma 1990). Tra i maggiori protagonisti della scena cinematografica e televisiva italiana a partire dal secondo dopoguerra, dopo gli esordi [...] Il federale (1961), per passare poi ad incarnare, in ruoli più impegnativi e diretto da registi come M. Ferreri, P. P. Pasolini, B. Bertolucci, vizi e nevrosi del nostro tempo. Tra le sue interpretazioni, spesso caratterizzate da toni grotteschi e ...
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Compositrice, ricercatrice e cantante italiana (Roma 1937 - ivi 2024). Si è diplomata in chitarra al Conservatorio di Roma, specializzandosi con A. Segovia presso l'Accademia Chigiana di Siena. Negli anni [...] cui è seguito Passioni (2004) con il suo Quartetto vocale. Sempre nel 2004 ha scritto la partitura per Le ceneri di gramsci di P.P. Pasolini, per coro e voci, e ha messo in musica due opere di O. Wilde, De profundis e Ballata dal carcere di Reading ...
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pasoliniano
paṡoliniano agg. – Relativo allo scrittore e regista cinematografico Pier Paolo Pasolini (1922-1975), alle sue opere, alle tematiche affrontate, agli ambienti descritti: i personaggi p.; la saggistica p.; il linguaggio cinematografico...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...