Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] modo in cui una frase è fatta degli intervalli del movimento" (p. 29). E la singolarità consiste in questo: che si tratta di occhio le guardi. L'immagine filmica insomma, come per Pasolini, autore amato e citato a questo proposito, non produrrebbe ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] di Canterbury (1972), Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975) di Pasolini, Blow-up (1966) di Antonioni, The devils (1970; I diavoli) di Hollywood 1918-1939, Exeter 1997.
Sul ruolo dei cattolici:
P. W. Facey, The Legion of Decency: a sociological ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] punto massimo di subordinazione del filmico al pittorico, in quanto la p. vi appare quasi allo stato puro, in una sorta di utopico dei linguaggi e dei livelli stilistici) che permette a Pasolini di usare l'effetto quadro con tutt'altra funzione: ...
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Filosofia
Redazione
Il rapporto tra filosofia e cinema
Filosofia del cinema, da una parte, ed estetica cinematografica, dall'altra, benché strettamente connesse e talora sovrapposte al punto che spesso [...] , ha scritto Pier Paolo Pasolini, "rappresenta la realtà attraverso la realtà" (Empirismo eretico, 1972, p. 233). Questo vale, il "provenire da una lontananza" (trad. it. 1966, p. 9).
Accade poi che statue, effigi e simulacri vengano estetizzati ...
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Canzone
Gianni Borgna
La canzone e i suoi usi cinematografici
Uno dei più attenti studiosi dell'argomento, Ermanno Comuzio (1987), ha classificato almeno cinque tipi possibili di uso della c. nel film, [...] di testa di Uccellacci e uccellini (1966) di Pier Paolo Pasolini, cantati da Domenico Modugno su un'inquadratura fissa che mostra una ma come sottolineato da P. Rotha e R. Griffith (The film till now, 1949; trad. it. 1964, p. 353), esso sarebbe ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] Mario Mattoli), fino a Uccellacci e uccellini (1966, di Pier Paolo Pasolini); a Jacques Tati (da Jour de fête, 1949, Giorno di suoi occhi, roba per gli altri" (1958; ed. 1974, p. 303). Proprio perché collocato tra due momenti segnati da un presagio ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] ’: in un paese in cui erano scomparse le lucciole, Pasolini auspicò che la Chiesa di Paolo VI si mettesse alla di Dossetti 1945-1954, Firenze 1974.
3 Sulle radici cfr. P. Scoppola, Dal neoguelfismo alla Democrazia cristiana, Roma 1957.
4 Sulle ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] e all'Università di Princeton; accanto a lui, T. Reichstein e P.S. Hench, associati nel merito di aver isolato il cortisone e l esempio, la Supplica alla madre dello scrittore Pier Paolo Pasolini, ucciso nel novembre 1975 alla periferia di Roma, ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] Into the night (1985; Tutto in una notte), Pier Paolo Pasolini in Il Decameron (1971) e I racconti di Canterbury ( first blood ‒ Part II (1985; Rambo 2 ‒ La vendetta) di George P. Cosmatos, Star wars (1977; Guerre stellari) di George Lucas, e No way ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] , a quanto pare" (Maraschio, in La lingua italiana in movimento, 1982, p. 147).
Bibliografia
G.P. Brunetta, Forma e parola nel cinema. Il film muto, Pasolini, Antonioni, Padova 1970.
G.P. Brunetta, Storia del cinema italiano, 1° vol. Roma 1979, 1993 ...
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pasoliniano
paṡoliniano agg. – Relativo allo scrittore e regista cinematografico Pier Paolo Pasolini (1922-1975), alle sue opere, alle tematiche affrontate, agli ambienti descritti: i personaggi p.; la saggistica p.; il linguaggio cinematografico...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...