Direttore della fotografia italiano (Roma 1923 - ivi 2005), tra i più attivi e versatili del cinema italiano; cominciò a lavorare giovanissimo (1943) e, dopo un periodo dedicato in prevalenza al cinema [...] , nel colore come nel bianco e nero, Delli C. è stato il direttore della fotografia della maggior parte dei film di P. P. Pasolini (da Accattone, 1961, a Salò o le 120 giornate di Sodoma, 1975). I suoi due ultimi lavori, per entrambi i quali ...
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Baldi, Gian Vittorio. – Regista e produttore cinematografico italiano (Lugo, Ravenna, 1930 - Faenza 2015). Dopo la laurea in Scienze dell'opinione pubblica, ha lavorato in RAI dal 1954 al 1958. Con due [...] denuncia sociale ma di indagare la realtà sofferta dei suoi personaggi. Tra i suoi film si ricordano: Luciano, una vita bruciata (1962), Fuoco! (1968), Il temporale (2002). Come produttore ha favorito giovani e originali autori tra cui P.P. Pasolini. ...
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TOTÒ
Gian Luigi Rondi
. Nome d'arte dell'attore Antonio de Curtis Gagliardi Griffo Focas, nato a Napoli il 7 novembre 1898, morto a Roma il 15 aprile 1967. Esordisce nel 1917 a Roma, al Teatro Jovinelli, [...] , 1958, ancora di Monicelli; La Mandragola, 1965, di A. Lattuada; Uccellacci e uccellini, 1956, di P. P. Pasolini. Molta saggistica, comunque, specialmente straniera, continua a considerarlo anche oggi un magico e straordinario improvvisatore le cui ...
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MANGANO, Silvana
Alvise Sapori
Attrice cinematografica, nata a Roma il 21 aprile 1930, morta a Madrid il 16 dicembre 1989. Il suo vero debutto è del 1949, in Riso amaro di G. De Santis, nel quale la [...] vari registi, confermarono la misura delle sue possibilità di raffinata interprete.
Un grande incontro professionale fu quello con P.P. Pasolini, che le offrì alcuni ruoli straordinari come quello di Giocasta in Edipo Re (1967), e della protagonista ...
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SCENEGGIATURA
Mino Argentieri
Nella cinematografia è la fase della stesura scritta del film, la quale ne disegna l'ossatura, le componenti principali e le articolazioni, ed è applicabile nella fiction [...] s. dei film sia unicamente il regista stesso (C. Chaplin, E. Stroheim, R. Clair, V. Pudovkin, J. Vigo, J. Tati, P.P. Pasolini, I. Bergman, J.-L. Godard, E. Rohmer). Presto sono entrate in conflitto due metodologie, una delle quali prescriveva che nel ...
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Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] al 1970, ma ebbe il tempo di ospitare testi italiani e stranieri (Th.W. Adorno, R. Jakobson, Ch. Metz, P.P. Pasolini, S. Sontag) aperti agli orizzonti della linguistica, dello strutturalismo, della semiotica. L'attenzione per la problematica e la ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] onirica, mentre vi traspare l'uso ambiguo del corpo come metafora, collocabile nell'ambito di quello che più tardi P.P. Pasolini chiamerà cinema di poesia. A Cocteau, in questo senso, si riallaccerà Alain Resnais nel girare L'année dernière à ...
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Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] suo complesso, divenne costante il collegamento con le nuove produzioni del cinema internazionale, in particolare italiano (P.P. Pasolini, B. Bertolucci, E. Olmi, G. De Bosio, M. Bellocchio, il Rossellini televisivo), tedesco, canadese, giapponese ...
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Piano-sequenza
Elena Dagrada
La parola
L’espressione plan-séquence nacque in Francia intorno al 1949, quando André Bazin*, scrivendo la prima edizione del suo volumetto dedicato a Orson Welles, pubblicato [...] , in “Communications”, 1966, 8 (riveduto e ampliato in Essais sur la signification au cinéma I, Paris 1968; trad. it. Semiologia del cinema, Milano 1972).
P.P. Pasolini, Osservazioni sul pianosequenza, in Empirismo eretico, Milano 1972, pp. 237-41. ...
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La dolce vita
Leopoldo Santovincenzo
(Italia/Francia 1959, 1960, bianco e nero, 178m); regia: Federico Fellini; produzione: Giuseppe Amato per Ria-ma/Pathé/Gray; soggetto: Federico Fellini, Tullio Pinelli, [...] entrato nella maturità, in "Schermi", n. 20, febbraio 1960.
La dolce vita, in "Filmcritica", n. 94, febbraio 1960 (con interventi di P.P. Pasolini, C. Bo, E. Bruno et al.).
J.-L. Laugier, Il dolce Fellini, in "Cahiers du cinéma", n. 109, juillet 1960 ...
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pasoliniano
paṡoliniano agg. – Relativo allo scrittore e regista cinematografico Pier Paolo Pasolini (1922-1975), alle sue opere, alle tematiche affrontate, agli ambienti descritti: i personaggi p.; la saggistica p.; il linguaggio cinematografico...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...