Attore italiano (n. Novara 1934). Formatosi all'Accademia nazionale d'arte drammatica, ha esordito in teatro con la compagnia De Lullo-Falk-Valli-Guarnieri (1957), recitando in seguito con la compagnia [...] Schaffer, 1987; Besucher di B. Strauss, 1989; Il nipote di Wittgenstein da T. Bernhard, 1991; Affabulazione di P. P. Pasolini, 1993; Morte di un commesso viaggiatore di A. Miller, 1997;Copenhagen di M. Frayn, 2001). Nel 2006 è diretto da M. Castri in ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] e Prima della rivoluzione (1964) di B. Bertolucci, e, più densa, vivida, e polemica di ogni altra, l'opera di P. P. Pasolini, osservatore attento del sottoproletariato romano (Accattone, 1961, Mamma Roma, 1962, La ricotta, 1963), cui si deve anche un ...
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Regista di cinema italiano, nato a Parma il 16 marzo 1941. Figlio del poeta Attilio e poeta egli stesso (Premio Viareggio nel 1962 per l'opera prima), arriva al cinema con la mediazione di P. P. Pasolini [...] con cui collabora come assistente regista per Accattone (1961) e a cui si rivolge per il soggetto del suo primo film, La commare secca (1962), d'ispirazione dichiaratamente pasoliniana. Più personale il ...
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Regia
Teatro
di Antonio Audino
Il termine regia continua a essere centrale nella riflessione contemporanea sul teatro. Per quanto di recente acquisizione (e, peraltro, di uso esclusivamente italiano), [...] di Cronenberg o Inland empire (2006) di Lynch.
I film di P. Greenaway, J. Temple, T. Gilliam, T. Burton, Ch. . cinematografica come 'lingua scritta della realtà' teorizzato da P.P. Pasolini, si riscontra nelle opere di registi italiani quali G. ...
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Regista cinematografico, nato a Pistoia il 22 giugno 1922. Laureatosi in architettura a Firenze, si trasferisce a Roma nel 1949 per frequentare il Centro sperimentale di cinematografia. Assistente di L. [...] come i successivi I cavalieri della regina (1954), La vena d'oro (1955), Gli innamorati (1955) e altri. L'incontro con P. P. Pasolini e V. Brancati con la rispettiva produzione de La notte brava (1959) e Il bell'Antonio (1960) segna una svolta nel ...
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Regista del cinema e della televisione, nata a Carpi (Modena) il 12 gennaio 1937. Laureatasi in lettere antiche all'università di Bologna, si iscrive (1960) al Centro sperimentale di cinematografia. Realizzati [...] C. un alito di religiosità che l'avvicinerebbe a P. P. Pasolini. Il riferimento obbligato per il successivo Portiere di notte dell'autrice.
Bibl.: C. Tiso, L. Cavani, Firenze 1975; Lo sguardo libero, a cura di P. Tallarigo e L. Gasparini, ivi 1990. ...
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Regista di cinema italiano, nato a Piacenza il 9 novembre 1939. Iscritto alla facoltà di Filosofia dell'università cattolica del Sacro Cuore di Milano e contemporaneamente all'Accademia Filodrammatici, [...] 1968) sulla contestazione studentesca inserito nel film Amore e rabbia (altri registi: B. Bertolucci, J. L. Godard, C. Lizzani, P. P. Pasolini).
Il ritorno al cinema professionale è del 1971 con Nel nome del padre, dove le esperienze di convittore di ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] in cui si rivela anch'esso "codificabile"; P.P. Pasolini (1922-1975) elaborò una risposta apparentemente paradossale pomeriggio di un torturatore); del Belgio con i fratelli L. e J.-P. Dardenne (L'enfant, 2005); della Danimarca con L. von Trier ( ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] delle pagine composte ad hoc). Pier Paolo Pasolini e Carmelo Bene sono arrivati al patchwork, del sonoro. Dichiarazione, in S.M. Ejzenštejn, La forma cinematografica, Torino 1986, p. 270).
L. Levy, Music for the movies, London 1948.
La musica nel ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] , a un intellettuale, scrittore e cineasta, in quel periodo più che mai impegnato a denunciare la corruzione del potere, come P.P. Pasolini. Una giuria presieduta da R. Rossellini assegnò la Palma d'oro nel 1977 a Padre padrone di Paolo e Vittorio ...
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pasoliniano
paṡoliniano agg. – Relativo allo scrittore e regista cinematografico Pier Paolo Pasolini (1922-1975), alle sue opere, alle tematiche affrontate, agli ambienti descritti: i personaggi p.; la saggistica p.; il linguaggio cinematografico...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...