Nome d’arte del cantante e attore Giovanni Calone (n. Napoli 1951). Debuttò nel 1966 con L’amore è una cosa meravigliosa; nel 1969 vinse il Cantagiro con Rose rosse e nel 1970 trionfò a Canzonissima con [...] , 2009; Senza 'na ragione, 2013). Nel 2015 è stato il protagonista del film di D. Grieco La macchinazione, su P.P. Pasolini, mentre tra le sue interpretazioni cinematografiche più recenti si citano quelle nelle pellicole Riccardo va all'inferno di R ...
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Scrittrice francese (n. Angers 1940). Prof. all'univ. di Parigi-Nanterre, traduttrice (di I. Calvino, P. P. Pasolini, ecc.), collaboratrice della rivista Digraphe (1972-77), ha esordito con opere vicine [...] al nouveau roman (Paysage de ruines avec personnages, 1975; Le voyage d'Amsterdam ou les règles de la conversation, 1977), approdando in seguito a una scrittura più classica (Les portes de Gubbio, 1980; ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] e Prima della rivoluzione (1964) di B. Bertolucci, e, più densa, vivida, e polemica di ogni altra, l'opera di P. P. Pasolini, osservatore attento del sottoproletariato romano (Accattone, 1961, Mamma Roma, 1962, La ricotta, 1963), cui si deve anche un ...
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Regista di cinema italiano, nato a Parma il 16 marzo 1941. Figlio del poeta Attilio e poeta egli stesso (Premio Viareggio nel 1962 per l'opera prima), arriva al cinema con la mediazione di P. P. Pasolini [...] con cui collabora come assistente regista per Accattone (1961) e a cui si rivolge per il soggetto del suo primo film, La commare secca (1962), d'ispirazione dichiaratamente pasoliniana. Più personale il ...
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Poeta, nato a Livorno il 7 gennaio 1912, ma vissuto a lungo a Genova; dal 1945 insegna nelle scuole elementari di Roma; collabora a varî periodici anche con scritti critici.
La sua poesia, formatasi nell'ambito [...] .
O. Macrì, Caratteri e figure della poesia italiana contemp., Firenze 1956.
G. Pampaloni, in L'Approdo letterario, ottobre-dicembre 1959.
F. Fontini, in Il menabò di letteratura, n. 2, Torino 1969.
P. P. Pasolini, Passione e ideologia, Milano 1960. ...
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Narratore e poeta, nato a Bologna nel 1916, vissuto a Ferrara fino al 1943, poi a Roma. È redattore della rivista Botteghe Oscure.
Più che alle raccolte poetiche (Storie dei poveri amanti e altri versi, [...] , Torino 1956, che è la sua opera più significativa.
Bibl.: G. De Robertis, in Tempo (Milano), 9 luglio 1953; E. Cecchi, Libri nuovi e usati, Napoli 1958; A. Bocelli, in Il mondo, 19 agosto 1958; P. P. Pasolini, Passione e ideologia, Milano 1960. ...
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Regia
Teatro
di Antonio Audino
Il termine regia continua a essere centrale nella riflessione contemporanea sul teatro. Per quanto di recente acquisizione (e, peraltro, di uso esclusivamente italiano), [...] di Cronenberg o Inland empire (2006) di Lynch.
I film di P. Greenaway, J. Temple, T. Gilliam, T. Burton, Ch. . cinematografica come 'lingua scritta della realtà' teorizzato da P.P. Pasolini, si riscontra nelle opere di registi italiani quali G. ...
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Regista cinematografico, nato a Pistoia il 22 giugno 1922. Laureatosi in architettura a Firenze, si trasferisce a Roma nel 1949 per frequentare il Centro sperimentale di cinematografia. Assistente di L. [...] come i successivi I cavalieri della regina (1954), La vena d'oro (1955), Gli innamorati (1955) e altri. L'incontro con P. P. Pasolini e V. Brancati con la rispettiva produzione de La notte brava (1959) e Il bell'Antonio (1960) segna una svolta nel ...
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Regista del cinema e della televisione, nata a Carpi (Modena) il 12 gennaio 1937. Laureatasi in lettere antiche all'università di Bologna, si iscrive (1960) al Centro sperimentale di cinematografia. Realizzati [...] C. un alito di religiosità che l'avvicinerebbe a P. P. Pasolini. Il riferimento obbligato per il successivo Portiere di notte dell'autrice.
Bibl.: C. Tiso, L. Cavani, Firenze 1975; Lo sguardo libero, a cura di P. Tallarigo e L. Gasparini, ivi 1990. ...
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Regista di cinema italiano, nato a Piacenza il 9 novembre 1939. Iscritto alla facoltà di Filosofia dell'università cattolica del Sacro Cuore di Milano e contemporaneamente all'Accademia Filodrammatici, [...] 1968) sulla contestazione studentesca inserito nel film Amore e rabbia (altri registi: B. Bertolucci, J. L. Godard, C. Lizzani, P. P. Pasolini).
Il ritorno al cinema professionale è del 1971 con Nel nome del padre, dove le esperienze di convittore di ...
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pasoliniano
paṡoliniano agg. – Relativo allo scrittore e regista cinematografico Pier Paolo Pasolini (1922-1975), alle sue opere, alle tematiche affrontate, agli ambienti descritti: i personaggi p.; la saggistica p.; il linguaggio cinematografico...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...