MONDADORI, Arnoldo
Maria Iolanda Palazzolo
– Nacque a Poggio Rusco, in provincia di Mantova, il 2 nov. 1889, terzogenito di Domenico Secondo e di Ermenegilda Cugola.
Il padre, «piccolo artigiano tuttofare» [...] le opere teorico-programmatiche di quasi tutti i gerarchi del regime, da P. Farinacci a I. Balbo, da G. Bottai a De Marsico le quinte. Storie di libri e di editori. Da Dante a Pasolini, Roma-Bari 2009, ad indicem. Sulla produzione scolastica del M. ...
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Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] Eco era direttamente in polemica con quella di Pier Paolo Pasolini, che in Il cinema di poesia (relazione d'apertura du spectateur dans la machine textuelle, in "Ça cinéma", 1979, 16.
J.-P. Simon, Le filmique et le comique, Paris 1979.
M.-C. Ropars, ...
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MINGHETTI, Marco
Raffaella Gherardi
– Primo di tre fratelli, nacque a Bologna l’8 nov. 1818 da Giuseppe, appartenente a un’agiata famiglia di proprietari terrieri arricchitisi con il commercio durante [...] liberali dello zio, ebbe modo di incontrare il generale M.J.P. Motier de La Fayette, C.M. de Talleyrand Périgord e Zanichelli, Bologna 1903; Carteggio tra M. M. e Giuseppe Pasolini, a cura di G. Pasolini, I-IV, Torino 1924-30; Lettere di M. Minghetti ...
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Archeometria e restauro
Paolo Marconi
Nel 1880 Thomas H. Huxley (che si faceva chiamare il bulldog di Darwin) rivolse la sua attenzione all’educazione in Scienza e cultura, contrapponendo alla superiorità [...] per i ‘vernacoli’ analoga a quella di Pier Paolo Pasolini e dell’ingegnere Gustavo Giovannoni), dal chimico Primo Levi, , “Arte e critica”, 5, 1997.
Snow 2005: Snow, Charles P., Le due culture (1959), con interventi di Giulio Giorello, Giuseppe O ...
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Cinecittà
Riccardo Martelli
Complesso di teatri di posa fondato a Roma nel 1937. La sua creazione fu una delle tappe della politica di sostegno alla cinematografia avviata dal regime fascista all'inizio [...] di gestione per il cinema (EAGC, dal 1963 Ente cinema s.p.a.), che non si curò minimamente di riorganizzare la città del Bertolucci, Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975) di Pier Paolo Pasolini, Once upon a time in America (1984; C'era una volta in ...
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DIEDO (Diedus, Dedus Didius), Francesco
Gilbert Tournoy
Figlio di Alvise di Marco, del ramo di Ss. Apostoli dell'antica famiglia appartenente al patriziato veneziano, e di Creusa di Giovanni Boldù, [...] Estensi a Firenze, in Atti e mem. delle Rr. Deput. di storia patria per le provv. modenesi e parmensi, I (1863), p. 265; D. Pasolini, Delle antiche relazioni fra Venezia e Ravenna, Firenze 1874, pp. 228, 234 s.; V. Bressan, Serie dei podestà e vicari ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] poesia", 1965, poi in Empirismo eretico, 1972, 1991², p. 179). Il linguaggio cinematografico si libera in questo modo dai
Le due elaborazioni dunque, quella di Zavattini e quella di Pasolini, mettono l'accento ciascuna su uno dei poli della cui ...
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ROMAGNOLI, Ettore
Giorgio Piras
– Nacque a Roma l’11 giugno 1871 da Giuseppe e da Annunziata Roberti.
Studiò nella città natale, dove fu allievo del grecista Enea Piccolomini e si laureò nel 1893 con [...] scuola fra Otto e Novecento, a cura di A. Cavarzere - G.M. Varanini, Trento 2000; P. Zoboli, La rinascita della tragedia. Le versioni dei tragici greci da D’Annunzio a Pasolini, Lecce 2004, pp. 33 s., 85-108, 125-131, 138 s.; G. Bordignon, “Musicista ...
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SARTI, Giuseppe Francesco Eligi
Bella Brover-Lubovsky
Christine Jeanneret
Nicolai E. Østenlund
Roland Pfeiffer
SARTI, Giuseppe Francesco Eligi. – Nacque a Faenza, dove fu battezzato il 1° dicembre [...] «in modo da poter rappresentare le opere del Metastasio» (p. 129). I primi drammi di Sarti inscenati a Copenaghen furono vor Tid, II, Kjøbenhavn 1856, III, 1860, ad ind.; G. Pasolini Zanelli, G. S. musicista del secolo XVIII, Faenza 1883; L. Torri ...
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LATTES (Fortini), Franco
Simona Foà
Nacque a Firenze il 10 sett. 1917 da Dino e da Emma Fortini del Giglio, della quale il L. avrebbe adottato il cognome dal 1940.
Il padre, che proveniva da una famiglia [...] di accettare lo sfruttamento pubblicitario, e la inevitabile trasformazione in volgare propaganda, di quel suo scritto" (Attraverso Pasolini, Torino 1993, p. 42).
Nel 1968 il L. pubblicò Ventiquattro voci per un dizionario di lettere (Milano), una ...
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pasoliniano
paṡoliniano agg. – Relativo allo scrittore e regista cinematografico Pier Paolo Pasolini (1922-1975), alle sue opere, alle tematiche affrontate, agli ambienti descritti: i personaggi p.; la saggistica p.; il linguaggio cinematografico...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...