Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] 19° sec. a partire dagli studi iniziati (1824) dal fisico inglese P.M. Roget. Una svolta di rilievo si ebbe con l’adozione del da E. Olmi, M. Ferreri, P. P. Pasolini, M. Bellocchio, B. Bertolucci, i fratelli P. e V. Taviani, si perfezionò intanto ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] Bertolucci si è ispirato a un racconto tratto da Ficciones di J.L. Borges, Tema del traditore e dell'eroe, mentre P.P. Pasolini si è rivolto ai classici con Edipo Re (1967), Medea (1970), Il Decameron (1971), I racconti di Canterbury (1972). Nel 1981 ...
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(gr. Οἰδίπους)
Mitologia
Eroe greco del ciclo tebano. Nominato già in Omero, è protagonista del poema ciclico perduto Edipodia; ma la sua leggenda è nota soprattutto dall’Edipo re e dall’Edipo a Colono [...] . Cocteau. Da ricordare inoltre le musiche di scena per l’Edipo re di Sofocle composte da H. Purcell (1692) e quelle di I. Pizzetti (1903); infine, il film Edipo re di P.P. Pasolini (1967).
Psicologia
Per il complesso di Edipo ➔ Edipo, complèsso di. ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] per allegria e altre commedie, Torino 1966, e Teatro, Torino 1990; D. Fo, Le commedie, 12 voll., Torino 1973-98; P.P. Pasolini, Teatro, Milano 1988; G. Scabia, Teatro nello spazio degli scontri, Roma 1973; G. Testori, Opere, 2 voll., Milano 1996-97 ...
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Scrittura
Antonio Costa
Il rapporto tra scrittura e cinema
Forse nessuno come François Truffaut ha saputo rappresentare al cinema l'atto dello scrivere. Si pensi, in particolare, a due film interpretati [...] -55.
Ch. Metz, Langage et cinéma, Paris 1971 (trad. it. Milano 1977).
S. Beckett, Film, London 1972.
P.P. Pasolini, Empirismo eretico, Milano 1972.
G. Celati, Finzioni occcidentali. Fabulazione, comicità e scrittura, Torino 1975.
J. Collet, Le cinéma ...
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Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] realismo e sognante lirismo che ritroviamo, per es., nella canzone Cosa sono le nuvole, scritta per il cortometraggio di P.P. Pasolini La terra vista dalla Luna (1966). Il fenomeno della canzone come 'poesia breve', come 'espressione poetica di massa ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] . Walcott, Omeros, New York 1990.
H. Fichte, Ödipus auf Haknäss. Schauspiel, Frankfurt a.M. 1992.
P.P. Pasolini, Petrolio, Torino 1992.
P.P. Pasolini, Il Vangelo secondo Matteo. Edipo re. Medea, Milano 1992 (ed. originali rispettivamente 1964, 1967 e ...
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Politica e letteratura
Carlo D'Amicis
L'idea che la letteratura potesse cambiare il mondo, trasformarsi in un'azione in grado di sortire effetti storici e determinare un'assunzione di responsabilità [...] Esemplari in questo senso, nella cultura italiana del secondo Novecento, le figure di L. Sciascia e, soprattutto, di P.P. Pasolini, il quale seppe trasformare la propria analisi sociopolitica del Paese in una visione del futuro e, nello stesso tempo ...
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Andrea Gareffi
Premi letterari
È questa la celebrità?
I premi letterari e il mercato dell'editoria
di Andrea Gareffi
3 luglio
Si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma la tradizionale cerimonia di assegnazione [...] Le parole sono pietre, e G. Mancini, La sparviera; 1957: S. Penna, Poesie, e A. Mondadori, Quasi una vicenda, e P.P. Pasolini, Le ceneri di Gramsci. A Palazzeschi questa volta andò meglio, soprattutto se si considera con chi si trovò a competere. Il ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] onirica, mentre vi traspare l'uso ambiguo del corpo come metafora, collocabile nell'ambito di quello che più tardi P.P. Pasolini chiamerà cinema di poesia. A Cocteau, in questo senso, si riallaccerà Alain Resnais nel girare L'année dernière à ...
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pasoliniano
paṡoliniano agg. – Relativo allo scrittore e regista cinematografico Pier Paolo Pasolini (1922-1975), alle sue opere, alle tematiche affrontate, agli ambienti descritti: i personaggi p.; la saggistica p.; il linguaggio cinematografico...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...