La filologia, scriveva Immanuel Kant, è la conoscenza critica dei libri e delle lingue. Intesa in questo senso, la filologia non sarà solo la disciplina tecnica che insegna a editare criticamente i testi [...] documentata, però, solo a partire dagli ultimi anni del secolo XIX» (p. VI). Nel primo, Onore ai vinti: Arthur Pakscher e il ‘ Leopardi. Il terzo capitolo, Nella biblioteca di Praz: Montale e Pasolini (pp. 57-113) si occupa di una copia dell’ ...
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Della pubblicità, in genere, si parla male. Non esiste settore di attività professionale più bistrattato. Per farsene un’idea si apra un qualsiasi saggio di sociologia, di estetica, di filosofia politica. [...] e scritti pubblicitari. La lezione di Pasolini). Certamente la boccerebbe Pierangelo Sequeri, teologo 2015.La Bibbia di Gerusalemme, Bologna, Edizioni Dehoniane, 1988.Sequeri, P., Afferrare il passaggio del regno di Dio, «L’osservatore romano», 2 ...
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In questi tempi confusi e terribili, viene spesso da pensare – quando non si riesce nel dibattito pubblico a trovare una voce che possa comunicare in maniera chiara, ma soprattutto trasversale – alle grandi [...] intervista per «The Paris Review» (MM, Le parole di Calvino, p. 10). L’esattezza del dubbioNel mezzo del suo meticoloso lavorìo, enciclopedico e da quello promosso nel 1964 da Pier Paolo Pasolini (CDC, p. 23).Calvino sapeva arrivare per questo, per ...
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Da qualche anno, l’universo giornalistico di Giuseppe Fava, con la sua quarantennale militanza della parola, è entrato all’Università di Palermo nei programmi dei corsi Linguistica italiana, di Lingua [...] per sé stesso un significato»; mentre Pasolini rifletteva criticamente sulla lingua tecnologica degli noi siamo dentro fino al collo) da apparire irraggiungibile» (Fava 1967a, p. 40). Essere isola nell’isola non sempre è misura di distanza da una ...
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Ma se una sera, un po’ prima di cena, quando la giornata sembra ormai aver fatto e detto tutto quanto c’è da fare e dire; se una sera, rientrando – nell’ora viola del crepuscolo – saltasse fuori dal garage [...] un lirismo periferico e politico, a metà tra Roversi e Pasolini, dalle molte aperture all’espressività sdrucita dei beat fino alle prendendo ad esempio il testo che s’intitola Non importa (p. 8):Chi cerca non trovaChi evade è prigionieroChi fugge dal ...
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Nel 1956, allorché diventa consulente di Livio Garzanti, il giovane Citati non può sospettare che gli verrà affidato un compito impossibile: occuparsi del più impervio, moroso, nevrotico, geniale scrittore [...] ha accolto senza riserve come un trionfatore:Bertolucci e Pasolini apparsi per una ennesima cena con Moravia-Morante-Zolla Paolo Lagazzi, Milano, Mondadori («I Meridiani»), 2005, p. LXXXI.3 Ivi, p. XCII.4 Le sottolineature sono testuali. Libri senza ...
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Gli insetti sono ovunque. In ogni stagione, grazie anche al surriscaldamento globale, ci imbattiamo in farfalle e zanzare, api e pidocchi, grilli e cimici, formiche e mosche. Però pochi di noi, al di là [...] formiche; è citato anche il noto articolo di Pasolini sulla scomparsa delle lucciole. Tutte metafore della mutazione della lingua, Enciclopedia dell’italiano, Treccani.itColombo, C., Pontani, P., Iodice, M., The little things that run the world: ...
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Di Stendhal, della Spagna, di Pirandello. E di me. Carteggio tra Leonardo Sciascia e Maria Luisa Aguirre d’Amico (1971-1989)Pietro MiloneDi Stendhal, della Spagna, di Pirandello. E di me. Carteggio tra [...] L’ombra del padre, Firenze, Giunti-Camunia, 1997.Milone, P., L’udienza. Sciascia scrittore e critico pirandelliano, Manziana, Vecchiarelli La musica dell’uomo solo tra Debenedetti, Calvino e Pasolini, Caltanissetta, Sciascia, 2011.Id., L’aspra verità ...
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Renzo ParisMadame BettiRoma, Elliot, 2024 In questo memoir appaiono due figure, due persone che si attraggono come fossero due corpi celesti venuti a trovarsi in una stessa orbita: si attraggono per destino, [...] revocabilità: questa figura è l’amputazione, ossia la morte di Pasolini, che invincibilmente, inscalfibilmente lei «considerava suo marito» (p. 58).Pasolini era il «suo amore impossibile» (p. 35) e l’amputazione che glielo sottrae (il delitto) rimane ...
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Fabio MoliterniFinzioni meridionali. Il Sud e la letteratura italiana contemporaneaRoma, Carocci, 2024 All’alba zio Pino si aggravò, allora l’ex colonnello prese il coraggio a due mani, si avvicinò per [...] all’oblio della storia (i ceti subalterni, annotava Gramsci 1975, p. 1696, «non hanno storia»). L’interesse per queste «forme di vita» è uno dei principali assilli degli ultimi anni di Pasolini, che il 21 ottobre 1975 passa la giornata tra il Liceo ...
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pasoliniano
paṡoliniano agg. – Relativo allo scrittore e regista cinematografico Pier Paolo Pasolini (1922-1975), alle sue opere, alle tematiche affrontate, agli ambienti descritti: i personaggi p.; la saggistica p.; il linguaggio cinematografico...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...
PASOLINI, Pier Desiderio
Guido PASOLINI
Figlio di Giuseppe (v.), nato in Ravenna il 21 settembre 1844, morto in Roma il 21 gennaio 1920. Eletto nel collegio di Ravenna dal partito monarchico costituzionale, fu deputato al Parlamento dal gennaio...
Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî a Bologna, dove si laureò nel 1945 con...