Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] ), Dell’ortografia italiana, Torino, Giacinto Marietti (1ª ed. Roma 1670).
Dolce, Lodovico (2004), I quattro libri delle Osservationi, a cura di P. Guidotti, Pescara, Libreria dell’Università Editrice (1a ed. Venezia 1550).
Prisciano Cesariense (1961 ...
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Il testo descrittivo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macro atto linguistico (ossia di una azione [...] le colonne di corallo che sostengono i frontoni incrostati di serpentina, le B. Falcetto, Milano, Mondadori, vol. 2°, p. 449)
Si possono inoltre avere descrizioni in praesentia che «sul fianco sinistro dell’edificio c’è un elegante portico», si può ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] canzoni di Chrétien de Troyes (in Studi lett. offerti a P. Rajna, Firenze 1911) e quelle sulla canzone francese di . Canello, Ugo Angelo; L. Renzi, in I critici, Milano 1969, I, pp. 595-616; C. Dionisotti, Appunti sulla scuola padovana, in Medioevo e ...
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D'OVIDIO, Francesco
Lucia Strappini
Nacque da Pasquale e da Francesca Scaroina il 5 dic. 1849 a Campobasso, da dove la famiglia si trasferì nove anni dopo a Napoli. Qui compì gli studi secondari nel [...] particolare forma di mente, che è del D'Ovidio" (p. 311).
Un nuovo gruppo di saggi furono raccolti in intelletto così eccelso; risentire entro di sé i palpiti d'un cuore tanto generoso; l'attenzione su W. Scott e C. Porta; del volume va citato anche ...
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Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] i testi geolinguisticamente e culturalmente. Si veda la consuetudine pisano-lucchese di ‹z› o ‹ç› in Lo spazio letterario del Medioevo. 2. Il Medioevo volgare, diretto da P. Boitani, M. Mancini & A. Varvaro, Roma, Salerno Editrice, 5 ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] 1883, vol. 4°, libro 8, cap. 49, p. 163, rr. 10-11)
c. Tanto amò costei Lancialotto (Novellino LXXXII, 5-6 a donna la quale sarà tua difensione (Dante, Vita nuova IX, 5)
b. S’i’ son tu’ servo, pregoti che … (Iacopo Cavalcanti, Tre sonetti 2, v. 12) ...
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Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] azione viene compiuta:
(5) mangio perché ho appetito
(c) la natura imprescindibilmente volontaria della causa porta Previtera (1996 Elsa Morante, Menzogna e sortilegio, in Ead., Opere, cit., vol. I, p. 238, cit. in Skytte 1983: 420)
(36) Carlo è ...
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Con lingua dello sport o linguaggio sportivo (locuzione, quest’ultima diffusa dall’ultimo decennio del XIX secolo e poi utilizzata da Bertolini 1923), si indicano sia le ➔ terminologie tecniche e specifiche [...] finta, parata (di contro) e sto(c)cata; termini storici nell’ambito di Una storia sociale dell’italiano, a cura di P. Trifone, nuova ed., Roma, Carocci, pp televisivi, a cura di G. Alfieri & I. Bonomi, Firenze, Cesati, pp. 341-377.
Proietti ...
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Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] In questi ambiti, dove una norma superiore di lingua non c’è mai stata, l’italiano di ogni luogo ha senz e aperta se sta per il sostantivo («esca per i pesci») e con e chiusa se sta per il alla sonorizzazione delle occlusive sorde [p], [t], [k], con ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...]
(14) Senonché Micòl in casa oggi non c’era [...] essendo purtroppo dovuta partire ieri pomeriggio per Venezia (Bassani, Il giardino dei Finzi-Contini, p. 471)
(15) non sapendo dove nascondere i quattro zecchini, se li nascose in bocca e precisamente ...
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p, P
(pi, ant. o region. pe ‹pé›) s. f. o m. – Quindicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma (rimasta più o meno immutata nel tempo, salvo che in origine il semicerchio di destra non giungeva a saldarsi con l’asta verticale), derivata...
madre di tutti i diritti
loc. s.le f. La carta costituzionale, dalla quale discendono i diritti codificati. ◆ Quando Hammurabi, re di Babilonia nel XVIII secolo a.C., unificò sotto il suo scettro le città della regione, le sue leggi furono...