(App. II, I, p. 745)
Pittore, scrittore e poeta spagnolo, morto a Figueras il 23 gennaio 1989. Negli anni Quaranta, trascorsi fino al 1947 negli Stati Uniti, all'attività pittorica e all'illustrazione [...] studio-sacrario. Soggetti di tematica religiosa occupano i suoi quadri: nel 1951 redige il Manifesto mistico The case of Salvador Dalí, Londra 1959; C. J. Weinhardt Jr., Salvador Dalí 1910-1965, New York 1965; P. Waldberg, R. Descharnes, G. Komrij, ...
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Latinista francese, nato a Orléans il 16 marzo 1912, morto a Parigi il 25 luglio 1980. Dopo aver studiato presso l'Ecole des Chartes, divenne professore alla Sorbona e alla iv sezione dell'Ecole Pratique [...] del Medioevo cristiano, Boezio e Cassiodoro, cui C. dedicò vari articoli (Boèce et l'école del sapere medievale.
I suoi successivi studi Bibl.: P. Demargne, in Comptes-Rendus de l'Académie des Inscriptions et Belles Lettres, 1980, pp. 508-11; P. ...
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ISIDE (XIX, p. 600)
Nicola Turchi
I misteri isiaci nell'età ellenistica. - Durante il periodo ellenistico Iside, pure essendo sempre associata a Osiride, cambiato in Serapide dalla sagace politica di [...] della disciplina dell'arcano che incombeva su tutti i misteri, ma da quanto accenna velatamente si ricava riusciti così efficaci per Osiride.
Bibl.: P. Roussel, Les cultes égyptiens à Délos du IIIe au Ier siècle a. C., Parigi 1916; Lafaye, La litanie ...
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GAISER, Gerd
P. Ch.
Scrittore tedesco, nato a Oberriexingen an der Enz (Württemberg) il 15 settembre 1908. Figlio d'un pastore protestante e avviato dapprima agli studî teologici, ha seguito poi i corsi [...] sono riuniti nel volume Sizilianische Notizen (ivi 1959).
Bibl.: C. Hohoff, Dichtung der stummen Intelligenz, in Geist und German novel, Londra 1959, pp. 107-109; P. Chiarini, Da Nossack a G., in L'Europa letteraria, I (1960), n. 3, pp. 148-156. ...
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Scrittore spagnolo; nel 1991 ha ricevuto il premio Letras Españolas e nel 1993 il premio Miguel de Cervantes. Nelle opere pubblicate dopo il ritorno della democrazia in Spagna, D. non ha abbandonato il [...] agli interventi giornalistici raccolti in Pegar la hebra (1990), i numerosi saggi: El sentido del progreso desde mi obra 12, 13, 14 y 15 de noviembre de 1991, a cura di C. Cuevas García, Barcelona 1992; Miguel Delibes. Premio Letras Españolas, 1991, ...
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Poeta e narratore guatemalteco, nato a Guatemala il 19 ottobre 1899, morto a Madrid il 9 giugno 1974, premio Nobel per la letteratura nel 1967. Durante gli studi universitari prese parte alle lotte degl'intellettuali [...] della natura tra i più sottili e ed Espejo de Lida Sal (1967) riuniscono i racconti lunghi e brevi di A., una . vanno ricordati, almeno, i libri di versi: Sien . A. Asturias, in Ad libitum, 4, 1968; C. Vian, M. A. Asturias romanziere-poeta dei Maya ...
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VEGIO, Maffeo
Angiolo Gambaro
Umanista, nato a Lodi nel 1407, morto a Roma nel 1458.
Compiuti gli studî di lettere a Milano, passò all'università di Pavia per attendere alla dialettica e alla giurisprudenza [...] applica per primo all'archeologia cristiana i metodi che i suoi amici P. Bracciolini e F. Biondo da Lodi, Ravenna 1909; C. Picci, M. V. epigrammista, Varallo-Sesia 1911; V. Zabughin, Vergilio nel Rinascimento italiano, Bologna 1921, I, pp. 281-87 ...
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Letterato, nato a Forlì il 15 febbraio 1926, morto a Bologna il 24 agosto 1997. Ottenuta la libera docenza nel 1969, dopo molti anni di insegnamento universitario, divenne nel 1981 professore ordinario [...] 1997, 23, pp. 40-53.
E. Casali, Il cammino di Piero Camporesi, storico e scrittore, in Portici, 1997, 2, pp. 9-10.
E. Casali, Piero Camporesi 1926-1997, in Universalia 1998, p. 454.
E. Casali, Dietro la maschera di Bertoldo, in I.B.C., 1998, pp. 6-7. ...
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Scrittore martinicano di lingua francese, nato a Fort-de-France il 3 dicembre 1953. Le sue opere saggistiche intendono individuare le caratteristiche precipue della cultura antillana, vista come intrinsecamente [...] a rivendicare la dignità dell'espressione creola, C. e i coautori di entrambi i saggi, R. Confiant e J. Bernabé de 'L'écrire', in La Quinzaine littéraire, 1992, 608, pp. 5-6.
P. Gamarra, La parole de la Martinique, in Europe, 1993, 763-64, pp. 205 ...
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(App.III, I, p. 213)
Scrittrice francese, morta a Parigi il 14 aprile 1986. Nella messa a fuoco dei diritti e della dignità della condizione femminile la de B. non ha mai abbandonato la lucida visione [...] opera della de B., come quella di J.-P. Sartre, appare oggi un po' datata. il fallimento di ogni esistenza. Non c'è comunque pessimismo, come nell'opera . Giaveri, S. de Beauvoir, in Letteratura francese. I contemporanei, iii, Roma 1987, pp. 201-18; ...
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p, P
(pi, ant. o region. pe ‹pé›) s. f. o m. – Quindicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma (rimasta più o meno immutata nel tempo, salvo che in origine il semicerchio di destra non giungeva a saldarsi con l’asta verticale), derivata...
madre di tutti i diritti
loc. s.le f. La carta costituzionale, dalla quale discendono i diritti codificati. ◆ Quando Hammurabi, re di Babilonia nel XVIII secolo a.C., unificò sotto il suo scettro le città della regione, le sue leggi furono...