Scrittore latino (sec. 1º d. C.) dell'età neroniana. Viene identificato con l'aristocratico romano che fu proconsole in Bitinia e morì suicida, coinvolto nella congiura pisoniana (66 d.C.), famoso per [...] coinvolto nella congiura pisoniana (66 d. C.), lasciando ricordo di sé per la magnificenza dei frammenti, sia le notizie sulla vita di P. sono non privi di oscurità, l'attribuzione ma dovette essere superiore a sedici; i frammenti ci sono giunti in tre ...
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Scrittore latino (n. Como 61 o 62 d. C. - m. 114 circa), figlio di L. Cecilio Cilone e di Plinia, sorella di P. il Vecchio. Fu scolaro di Quintiliano e di Nicete Sacerdote, fu amico di filosofi come Eufrate [...] Prisco, reo di concussione, e altri. Per quanto, però, P. si fosse proposto a modello Cicerone, e vagheggiasse in lui l in tutti i modi di raggiungere, pur tuttavia fra l'uno e l'altro vi fu un abisso incolmabile.
Opere
Delle opere di P. restano l ...
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Maraini, Dacia. - Scrittrice italiana (n. Fiesole 1936). Autrice di narrativa, poesia, teatro e saggistica, acuta e sensibile indagatrice della condizione della donna, ha spesso delineato nei suoi testi [...] 1999); La nave per Kobe (2001); i romanzi Colomba (2004). Nel 2007 ha di Piera, 1980, in collab. con P. Degli Esposti; Amata scrittura, 2000), storico Trio e il saggio Il cammino delle donne (con C. Valentini); nel 2021, La scuola ci salverà e, con ...
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Commediografo latino (Sarsina 250 a. C. circa - forse Roma 184 a. C.). Una tradizione vuole che il cognomen originario fosse Plotus, poi urbanizzato in Plautus; il prenome e il nome sono incerti: probabilmente [...] con certezza (rispettivamente 200 e 191 a. C.). ▭ Le commedie di P. sono composte secondo il modello della commedia attica pubblico raffinato), conserva una sua vitalità inestinguibile. Se i personaggi non sempre sono caratterizzati con arte sottile, ...
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(gr. Μήδεια, lat. Medēa)
Mitologia
Eroina della mitologia greca, figlia di Eeta re della Colchide, fratello di Circe e di Pasifae, e della Oceanide Idyia. Ma secondo un'altra tradizione sua madre sarebbe [...] campo sacro ad Ares denti di drago e combattesse poi con i giganti in armi che ne sarebbero balzati. Grazie alle arti magiche Lunga notte di Medea (1949) di C. Alvaro e il film, Medea (1970), realizzato da P.P. Pasolini per l'interpretazione di M. ...
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Letteratura
Narrazione di un fatto immaginario ma appartenente alla vita reale, con il quale si vuole adombrare una verità o illustrare un insegnamento morale o religioso; nell’ebraismo rabbinico la p. [...] pesante, abbandonato a sé stesso lungo di essa senza attrito, si abbassa di spazi proporzionali nel tempo (C. Huygens). I. Newton (1706) chiamò p. i 5 tipi di curve del 3° ordine ai quali egli ridusse, per mezzo di proiezioni, ogni possibile cubica ...
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Màgris, Claudio. - Germanista e scrittore italiano (n. Trieste 1939). Ha dedicato importanti studi alla cultura della Mitteleuropa (interessandosi anche di autori italiani di confine, come B. Marin e I. [...] Argonauta, in cui sono raccolti i contributi di intellettuali quali J. Marías, N. Gordimer e C. Staiano, mentre nel 2011 Storia di Gali Gali; Croce del Sud (2020); la conversazione con P. Di Paolo Inventarsi una vita (2022). Nel 2022 lo scrittore è ...
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Pittore e poeta (Napoli 1615 - Roma 1673). La sua fama è legata soprattutto alla rappresentazione di paesaggi, caratterizzati da una natura aspra e selvaggia, alle scene di battaglia, contraddistinte da [...] compose sette Satire (pubbl. postume, 1695), in cui espose i suoi orientamenti in campo artistico e filosofico.
Vita e opere
Studiò classicista del suo stile, per influsso di C. Lorrain, N. Poussin e P. Testa, evidente nella concezione del paesaggio ...
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umorismo La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti e comunque divertenti della realtà che possono suscitare il riso e il sorriso, [...] parola. E l’u. è la nota principale di eclettici come C. Lamb (i cui Essays of Elia sono uno dei più grandi classici dell’u.), inglese (G.B. Shaw, G.K. Chesterton, E. Waugh, P.G. Wodehouse). La sentimentalità è anche la nota dominante del capolavoro ...
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(gr. ῎Αδων o ῎Αδωνις) Divinità greca di origine semitica, oggetto di culto in varie località della Grecia peninsulare e insulare. Nella formulazione più nota del suo mito, intessuta di motivi letterari [...] umana. Per la musica, una menzione va all’opera omonima di I. Peri su testo di I. Cicognini, composta (1620) ma mai rappresentata, e quella di C. Monteverdi, su libretto di P. Vendramin, rappresentata a Venezia nel 1639.
Adonie
Feste in onore di ...
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p, P
(pi, ant. o region. pe ‹pé›) s. f. o m. – Quindicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma (rimasta più o meno immutata nel tempo, salvo che in origine il semicerchio di destra non giungeva a saldarsi con l’asta verticale), derivata...
madre di tutti i diritti
loc. s.le f. La carta costituzionale, dalla quale discendono i diritti codificati. ◆ Quando Hammurabi, re di Babilonia nel XVIII secolo a.C., unificò sotto il suo scettro le città della regione, le sue leggi furono...