CALENDA DI TAVANI, Vincenzo
Francesco Barbagallo
Nacque l'8 dic. 1830 a Nocera Inferiore (Salerno), da un'antica famiglia che risaliva a un Landulfo, ammiraglio di Salerno al tempo di Ruggero il Normanno. [...] procedimento speciale in materia di contravvenzioni; c) i giurati e i giudizi delle Corti d'assise; d) 412-15; M. D'Addio, Politica e magistratura (1848-1876), Milano 1966, p. 46; G. Neppi Modona, Sciopero, potere politico e magistratura 1870-1922, ...
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CHIARELLI, Giuseppe
Fulco Lanchester
Nacque a Martina Franca (Taranto) il 15 giugno 1904 da Angelo Raffaele, insegnante elementare, e da Maria Rossano. Dopo aver frequentato l'istituto privato "Nicolò [...] amministrativo, Bologna 1971, p. 50; S. De Simone-U. Prosperetti, Saluti a G. C., in Riv. giuridica della scuola, X (1971), pp. 819 ss.; M. Paone, Profilo bio-bibliografico di G. C., in Studi di storia pugliese in onore di G. C., I, Galatina 1972, pp ...
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FRANCESCO d'Accorso (Franciscus Accursii, Franciscus Accurtii)
Daniela Novarese
Figlio primogenito del celebre giurista e della sua prima moglie, della quale non è noto il nome, nacque a Bologna nel [...] vita quotidiana (come quella che si legge nel ms. 109, c. 233rb, del Collegio di Spagna di Bologna, in tema di cura di S. Kuttner - R. Elze, II, Città del Vaticano 1987, p. 85; I codici del Collegio di Spagna di Bologna, a cura di D. Maffei, Milano ...
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ACCOLTI, Francesco (detto Francesco Aretino o, per antonomasia, l'Aretino)
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Figlio di Michele e di Margherita Roselli, nato ad Arezzo tra il 1416 e il '17, fu scolaro di Francesco Filelfo a Siena tra [...] " di scienze lettere ed arti in Arezzo,Arezzo 1885, pp. 19-60; C. Santoro, Gli uffici del dominio sforzesco,Milano s.d. [ma 1948], p. 6; M. Messina, F.A. di Arezzo,in Rinascimento,I (1950), pp. 292-321 (con indicazione delle opere); Id., Le rime di ...
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ALLIEVI, Antonio
Anna Cirone
Nato a Segrano (Greco Milanese) il 28 febbr. 1824, da famiglia contadina, si laureò in giurisprudenza presso l'università di Pavia. Insegnò privatamente a Milano filosofia [...] del senatore A. A., Commemorazioni, Roma 1896; Scritti editi e ined.... di G. Mazzini, XXXV, p. 142; XLII, p. 174; XLIX, p. 259; Appendice, IV, p. 247; I. Massarani, C. Tenca e il pensiero civile del suo tempo, Firenze 1907, pp. 82, 245 s., 248-50 ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] talune disposizioni (per es., gli art. 151 c.c. e 559 c.p.) in contrasto con la Costituzione. Nel 1975 figli minori non sono più prerogative del padre, ma spettano a entrambi i genitori, che le esercitano in comune: la patria potestà del vecchio ...
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Regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano.
Diritto civile
Il c. è l’accordo tra due o più parti per costituire, regolare od estinguere un rapporto [...] bancaria, agenti di cambio, Poste Italiane s.p.a.). La disciplina generale prevede la redazione del c. in forma scritta e la consegna di un quella del paese in cui è situato l’immobile. Per ic. di trasporto di merci, invece, la legge applicabile è ...
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Unione Europea
Organizzazione internazionale regionale di integrazione economica e politica, sorta dal processo avviato, negli anni 1950, con l’istituzione della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio [...] a un comitato intergovernativo, presieduto dal belga P.-H. Spaak, di studiare la possibilità di ‘sedia vuota’. In questo modo C. De Gaulle, che perseguiva un diretto non già a sostituire, ma a riformare i Trattati in vigore.
Il 13 dicembre 2007, ...
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Il Consiglio superiore della magistratura è un organo di rilievo costituzionale, cui spetta il compito di garantire l’autonomia e l’indipendenza della magistratura ordinaria (civile e penale; Magistratura. [...] , il Consiglio superiore della magistratura elegge tra ic.d. membri laici elegge il proprio Vicepresidente, delibere sullo status dei magistrati, esse assumono generalmente la forma del d.P.R., ovvero nei casi stabiliti dalla legge, quello di un d.m ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] (all’infinito) o collaterale (in secondo grado); l’adottato e i figli dell’adottante; l’adottato e il coniuge dell’adottante, l’ la dottrina distingue in propria (art. 556 c.p.) e impropria (557 c.p.): commette la prima colui che essendo legato da ...
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p, P
(pi, ant. o region. pe ‹pé›) s. f. o m. – Quindicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma (rimasta più o meno immutata nel tempo, salvo che in origine il semicerchio di destra non giungeva a saldarsi con l’asta verticale), derivata...
madre di tutti i diritti
loc. s.le f. La carta costituzionale, dalla quale discendono i diritti codificati. ◆ Quando Hammurabi, re di Babilonia nel XVIII secolo a.C., unificò sotto il suo scettro le città della regione, le sue leggi furono...