Matematico e filosofo del sec. 6º a. C. Figlio di Mnesarco, nato a Samo nella prima metà del VI sec. a. C. Apollodoro colloca la sua acmè nel 532-531 a. C. Fu scolaro di Ferecide e di Anassimandro. Un [...] trasferimento dalla Grecia in Italia meridionale (forse intorno al 529 a.C.) dove fondò, a Crotone, una celebre scuola filosofica - che né limitata a pochi casi, del teorema di P., spinse P. e i suoi allievi a ordinare la geometria in catene di ...
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Botanica
Si dice di parti od organi che non sono uniti fra loro o con altro organo; per es., i filamenti staminali l. (nella sofora e in altre Fabacee), che si contrappongono a quelli uniti o concresciuti, [...] delle prove assunte nel corso del giudizio (art. 116 c.p.c.), sulla base di criteri che dovrebbero sempre essere esplicitati nell’Ottocento, trovò i suoi fondamenti teorici nel positivismo. A quest’epoca risalgono le associazioni e i periodici del l. ...
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Nome di varie regine e principesse della dinastia macedone o delle varie dinastie ellenistiche: 1. Ultima moglie di Filippo II di Macedonia, costretta a uccidersi, dopo la morte di lui, da Olimpiade, precedente [...] uccidere da Antigono (309). 3. C. I Sira, figlia di Antioco III, sposò nel 194-93 a. C. Tolomeo V, alla cui morte (181 gli intermezzi sinfonici di L. Mancinelli (1877) per la Cleopatra di P. Cossa; l'opera di V. Massé, Une nuit de Cléopâtre (1885 ...
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Attrice cinematografica italiana (n. Tunisi 1938). Con la sua bellezza tipicamente mediterranea ha saputo conquistare sia il pubblico, italiano e internazionale, sia registi e intellettuali di rilievo, [...] (1963) di F. Fellini ha confermato la sua fama. Ha lavorato per S. Leone (C'era una volta il West, 1968), per M. Ferreri (L'udienza, 1971), per P. Squitieri (I guappi, 1973; L'arma, 1978; Claretta, 1984; Atto di dolore, 1990), D. Damiani (Goodbye ...
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Storico francese (Les Moutiers-en-Cinglais, Calvados, 1929 - ivi 2023), è stato prof. dal 1973 al Collège de France. Fra i maggiori esponenti della scuola delle Annales, fautore di una "storia totale" [...] che a un'originale analisi delle fonti unisce i suggerimenti provenienti dalla demografia, dall'antropologia, dalla 'historien (2 voll., 1973-78; trad. it. 1984); Paris-Montpellier: P.C.-P.S.U. 1945-1963 (1982, autobiografico; trad. it. 1984); Parmi ...
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Di Stefano, Paolo. – Scrittore e giornalista italiano (n. Avola, Siracusa, 1956). Giornalista, dopo la laurea in Filologia romanza conseguita con C. Segre all’Università di Pavia, ha collaborato con il [...] ); Giallo d'Avola (2013, Premio Viareggio-Rèpaci); Ogni altra vita (2015, Premio Bagutta 2016 ex aequo con P. Maurensig); I pesci devono nuotare (2016); La parrucchiera di Pizzuta. Un giallo siciliano (2017), pubblicato sotto lo pseudonimo di Nino ...
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Attrice cinematografica e televisiva italiana (n. Roma 1974). È stata scoperta da M. Placido che l’ha voluta nel film Le amiche del cuore (1992); da allora ha recitato in diverse produzioni cinematografiche [...] di polizia (2002-05 e 2010). Tra gli ultimi lavori si ricordano La prima cosa bella (2010, di P. Virzì), I più grandi di tutti (2011, di C. Virzì), Sulla strada di casa (2012), La profezia dell'armadillo (2018), Ma cosa ci dice il cervello (2019 ...
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Harsanyi, John Charles
Giuseppe Smargiassi
Harsányi, John Charles (propr. János Károly)
Economista ungherese naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 29 maggio 1920. Dopo la laurea in farmacia, [...] aperte. Tale impostazione permette di formalizzare i modelli di scelta razionale nel classico problema selection in games (in collab. con R. Selten, 1988).
bibliografia
P.C. Fishburn, On Harshanyi's utilitarian cardinal welfare theorem, in Theory and ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] in possesso di P. Leoni, che li smembrò formandone poi delle raccolte arbitrarie. Nell'elenco che segue sono indicati i più importanti di (1490-92; argomento vario); B (1487-90; arte militare); C (datato 1490; è detto anche Codice di luce et ombra per ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] con il quale M. strinse allora una appassionata duratura amicizia, P. Cabanis e A. Destutt de Tracy). Così, quando, all (morta nel 1841), dei molti figli e di pochi amici (tra i quali C. Porta, T. Grossi, A. Rosmini, che esercitò un notevole influsso ...
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p, P
(pi, ant. o region. pe ‹pé›) s. f. o m. – Quindicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma (rimasta più o meno immutata nel tempo, salvo che in origine il semicerchio di destra non giungeva a saldarsi con l’asta verticale), derivata...
madre di tutti i diritti
loc. s.le f. La carta costituzionale, dalla quale discendono i diritti codificati. ◆ Quando Hammurabi, re di Babilonia nel XVIII secolo a.C., unificò sotto il suo scettro le città della regione, le sue leggi furono...