ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] ; VI, le età dell'uomo; VII, le infermità dell'uomo; VIII, il mondo e i corpi celesti; IX, il tempo e le stagioni; X, la forma e la materia; XI 36; J.P. Gumbert, Recherches sur le stemma des copies du Liber Floridus, ivi, pp. 37-50; P.C. Mayo, The ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] iconografiche in stretto rapporto con la Grecia e le isole, in particolare Nasso e Corfù. La c.d. civiltà rupestre di P. e Basilicata (Fonseca, 1980) divenne, tra i secc. 10° e 11°, un fenomeno di vasta portata e le chiese-grotte, ampiamente decorate ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] antica e sue trasformazioni durante il Medioevo, ivi, II, I generi e i temi ritrovati (Biblioteca di storia dell'arte, n.s., 2), Torino 1985, pp. 155-197; P.C. Claussen, Nikolaus von Verdun. Über Antiken- und Naturstudium am Dreikönigenschrein ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] delle II Giornate Normanno-Sveve, Bari 1975", Roma 1977.
C.D. Fonseca, Le istituzioni ecclesiastiche dell'Italia meridionale e Ruggero -Sveve, Bari 1977", Bari 1979, pp. 27-39.
P. Delogu, I Normanni in città. Schemi politici ed urbanistici, ivi, pp ...
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ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
S. Tabaczynski
L'a. medievale è l'applicazione delle tecniche archeologiche allo studio del periodo che, nell'Europa mediterranea e occidentale, ebbe inizio con la caduta dell'Impero [...] histoire et des sciences humaines, Toulouse 1973, pp. 233-243; C.G. Morgan, Archaeology and explanation, World Archaeology 4, 1973, pp. 259-276; P. Sztompka Teoria i wyjaśnienie. Z metodologicznych problemów socjologii [Teoria e chiarimento. Problemi ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] debba vedere o meno una precoce testimonianza di un vero e proprio servizio d'altare (Springer, 1981, p. 34).I primi esempi superstiti di c. liturgico per qualsiasi genere di destinazione risalgono al sec. 10°, ma si trovano poi sempre più frequenti ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] omonimo, si possono trovare le tavole parolibere di F. T. Marinetti, F. Cangiullo, P. Buzzi, C. Govoni. È Ball a chiamare a Zurigo i rappresentanti delle avanguardie, qualificando anzi il dada come ‟sintesi delle moderne tendenze artistiche e ...
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CORNO
M.A. Lala Comneno
Si definisce c. la caratteristica sporgenza del capo di vari mammiferi ungulati (pl. le corna), il materiale cheratinoso osseo di cui questo è formato e, per estensione, ogni [...] romana fino alla fine dell'epoca delle sepolture con corredo si ritrovano le montature in metallo che decoravano ic. (Bruce-Mitford, East, 1983, p. 383, n. 2). L'assenza di testimonianze analoghe per l'area scandinava a partire dall'età del Ferro ...
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PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] .:
Fonti inedite. - C. Fioravanti, Vacchettone (ms. del 1624), Pistoia, Arch. di Stato; P. Arferuoli, Historie delle cose più notabili seguite in Toscana, et altri luoghi, et in particolare in Pistoia (ms. del 1628), I-II, Pistoia, Arch. Capitolare ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] precoce lettura dell'Antico Testamento (Abbozzo, 1949, p. 81). I pogrom nel 1874spinsero il padre ad emigrare a London 1979; M. Secrest, Being B. B., Holt 1979; B. Berenson-C. Marghieri, Lo specchio doppio, Milano 1981; F. Bellini, Una passione di R ...
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p, P
(pi, ant. o region. pe ‹pé›) s. f. o m. – Quindicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma (rimasta più o meno immutata nel tempo, salvo che in origine il semicerchio di destra non giungeva a saldarsi con l’asta verticale), derivata...
madre di tutti i diritti
loc. s.le f. La carta costituzionale, dalla quale discendono i diritti codificati. ◆ Quando Hammurabi, re di Babilonia nel XVIII secolo a.C., unificò sotto il suo scettro le città della regione, le sue leggi furono...