I glossari sono uno dei più antichi tipi di vocabolario, nato e sviluppatosi nel medioevo europeo, con qualche epigono più tardo. Si tratta di opere di varia natura, la cui struttura può variare dalla [...] di Goro d’Arezzo (Baldelli 1960: 152-153);
(c) i glossari bilingui che escludono il latino: dal greco (come in Studi di storia della lingua italiana offerti a Ghino Ghinassi, a cura di P. Bongrani et al., Firenze, Le Lettere, pp. 3-87.
Vignuzzi, Ugo ...
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L’espressione discorso riportato viene usata per indicare il procedimento di riproduzione o rappresentazione di un discorso pronunciato in una situazione comunicativa diversa da quella in atto, ma anche [...] parlato, Firenze, Accademia della Crusca, 2000, vol. 2°, p. 355)
I discorsi originari in (4) e (5) esistono solo in e sortilegio, in Opere, a cura di C. Cecchi e C. Garboli, Milano, Mondadori, 1988, vol. 1°, p. 186)
Anche in questo caso, il fatto ...
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La lessicalizzazione è il processo per cui nuove unità linguistiche che in una fase precedente non erano considerate lessicali vengono a far parte del lessico di una lingua; lessicalizzato significa perciò [...] aereo da caccia → caccia (masch. invariabile ma numerabile, il / i due caccia).
(c) I casi in cui un affisso diventa una parola autonoma, di solito un base della 3a edizione originale, a cura di P. Cotticelli Kurras, Alessandria, Edizioni dell’Orso.
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L’espressione accusativo con l’infinito si riferisce propriamente a una costruzione della grammatica latina classica in cui un verbo di dire (o di pensare, giudicare, sentire, ecc.) regge una proposizione [...] generato qualche odio (Machiavelli, Il Principe VII, 35);
(c) i verba voluntatis, in particolare desiderare e volere:
(21) fatta volgare per Ser Andrea Lancia notaro fiorentino, a cura di P. Fanfani, «l’Etruria. Studi di filologia, di letteratura, di ...
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DALLE LASTE (Delle Laste), Natale
Paolo Preto
Nato a Marostica (Vicenza) il 30 marzo 1707 da Pietro e Margherita Tisocco, entrò in seminario a soli undici anni e conseguì a ventidue la laurea in teologia. [...] particolare, gli fu preferito C. Sibiliato. In quegli stessi anni i Riformatori dello Studio di Padova artisti più illustri delle Provincie venez. del sec. XVIII, Venezia 1822, I, p. 271; II, p. 312; E. De Tipaldo, Biografia degli ital. illustri, V, ...
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La metafonia (o metafonesi: i due termini sono calchi, con elementi greci, del ted. Umlaut «modificazione di suono») è un processo fonetico-fonologico che interessa le vocali toniche medie o basse di una [...] Le forme saranno del tipo di p[e]de «piede», che al plurale diviene p[ìə]di e in seguito p[iː]di. Secondo Rohlfs (1966-1969 chiama di tipo A, B e C. I dialetti di tipo A presentano le forme verbali [ˈkorːo] «(io) corro», [ˈkorːi] «(tu) corri» e [ˈkor ...
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I due punti introducono una pausa intermedia tra il punto e la virgola e vengono usati per ottenere diverse funzioni sintattiche e testuali, come quelle dichiarativa, presentativa e argomentativa, o per [...] ‹:›, detto dikō ̂lon, è attestato fin dal IV secolo a.C. in testimoni greci, dove è usato per indicare l’inizio di Vidali, Strumenti per ragionare, Milano, Mondadori, 2002, p. 5)
I due punti possono essere usati anche per ottenere particolari ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] .
A.G. Oettinger (1961), N. Chomsky (1962) e M.P. Schutzenberger (1963), nell’ambito dei loro studi sugli automi a pila, è quello del l. C++, evoluzione del l. C, che è divenuto uno standard molto diffuso, in concorrenza con i nascenti l. a oggetti ...
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semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] ha presentato una teoria che cerca di determinare i noemi, ovvero un insieme di tratti minimi agiscono il parlante e l’ascoltatore. A P. Ziff si deve (1960) l’ particolare con l’opera di A. Tarski e C. Morris. Quest’ultimo (Foundations of the theory ...
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In ogni ricerca, l’interpretazione di fatti (o di personaggi ecc.) basata sull’esame di testi, documenti o su notizie storiche.
Definizioni
Il termine f., inteso nel mondo greco e latino come amore della [...] : da una parte si tende a reperire, ricostruire e interpretare i testi (studio delle testimonianze verbali); e dall’altra a mettere in Italia agli inizi degli anni 1980 per merito di C. Fahy e P. Stoppelli, si intende un settore della f. testuale ...
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p, P
(pi, ant. o region. pe ‹pé›) s. f. o m. – Quindicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma (rimasta più o meno immutata nel tempo, salvo che in origine il semicerchio di destra non giungeva a saldarsi con l’asta verticale), derivata...
madre di tutti i diritti
loc. s.le f. La carta costituzionale, dalla quale discendono i diritti codificati. ◆ Quando Hammurabi, re di Babilonia nel XVIII secolo a.C., unificò sotto il suo scettro le città della regione, le sue leggi furono...