Le consonanti palatali si realizzano mediante il sollevamento del dorso della lingua verso la volta palatina, nella parte mediana della cavità orale (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di; ➔ [...] [i], posizione di [i], la lingua [i] e postconsonantico l’elemento di tipo i viene invece prodotto come acustico i due suoni [i] ç a tenere distinti i tre foni, in suoni in parole come [ˈʤiʎːi] gigli, a tre suoni Atti del I convegno nazionale dell ...
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Il plurale maiestatis (espressione lat.: «plurale di maestà») indica l’uso della prima persona del plurale (anziché del singolare) del verbo e dei corrispondenti aggettivi e pronomi personali e possessivi, [...] c’era de’ bravi tuttavia (Alessandro Manzoni, I promessi sposi I)
Altre varianti nell’uso del plurale per il singolare sono i e della solidarietà, in Linguaggio e contesto sociale, a cura di P.P. Giglioli & G. Fele, Bologna, il Mulino, 2000, pp ...
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È detta tema sospeso (o soggetto assoluto o, alla latina, nominativus pendens) una costruzione in cui una frase sintatticamente completa è preceduta da un ➔ sintagma nominale isolato con funzione di tema [...] // (Cresti 2000: 171)
(7) la paglia / c’era un levatore // (ivi, p. 129)
A livello prosodico, in tutte le manifestazioni del va in giro la notte gli faremo la pelle (Verga 1980: I, 249)
Tuttavia, né questo recupero letterario né alcune prese di ...
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Il termine allografo (dal gr. allós «altro» e grápho «scrivo») indica le diverse modalità di trascrizione di un suono: il termine designa sia le infinite configurazioni che uno stesso simbolo (per es. [...] .
Questo spiega perché, oggi, prima di e e i questi suoni siano normalmente indicati con ‹c› e ‹g› semplici (anche se non mancano le a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 1° (I luoghi della codificazione), pp. 139-227. ...
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L’espressione variante combinatoria indica, fra le possibili realizzazioni di un fonema (➔ allofoni), quelle determinate dal contesto, che cioè dipendono dall’intorno fonetico in cui compaiono e sono quindi [...] italiano avremmo [z]lancio o [z]milzo. In inglese però c’è il fenomeno di assimilazione posticipatoria, come in cat[s] in [iɱˈvero] invero e [iɱˈfat:i] infatti; un suono nasale bilabiale [m] prima delle occlusive bilabiali /p/ e /b/, come in [umˈbaʧo ...
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Il termine graffiti si riferisce tanto a immagini quanto a parole, dato che fa riferimento piuttosto alla tecnica che sta alla base della realizzazione del risultato (si ‘graffia’ la parete o la pietra [...] modo di veicolare attraverso i canoni tradizionali; piuttosto della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 2º ( urbani, a cura di N. De Blasi & C. Marcato, Napoli, Liguori, pp. 243-252.
Romiti, ...
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Il digramma (dal gr. di «doppio» + grámma «lettera») è una combinazione di due grafemi che serve a rappresentare, in determinati contesti, un unico suono della lingua. L’italiano ha i seguenti digrammi: [...] ch in parole come chiesa o anche, in cui la sola c (+ e, i) sarebbe letta come affricata /ʧ/. La scelta dell’una o dell’ ciliege», mentre su «La Repubblica» del 7 giugno 2009, a p. 17, si constata il preoccupante «boom delle camice nere ungheresi», ...
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Il termine aspirazione indica una particolare produzione fonetica di un suono occlusivo. Durante l’articolazione di un’occlusiva aspirata, più precisamente al momento del suo rilascio, si ha il passaggio [...] tra 30 e 60 ms, come ad es. l’inglese o il tedesco;
(c) occlusive aspirate: VOT compreso tra 60 e 90 ms, ad es. Apache ( nei modelli linguistici. Atti del I convegno nazionale AISV (Padova, 2-4 dicembre 2004), a cura di P. Cosi, Padova, EDK Editore ...
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Il termine timbro fa riferimento alla qualità acustico-percettiva propria di un suono, che permette a un ascoltatore di distinguere quel suono da un altro di uguale altezza tonale, intensità e durata.
In [...] (2006), I suoni della lingua, i suoni dell’italiano. Introduzione alla fonetica, Bologna, il Mulino.
McDermott, Michael C. & Voce Canto Parlato. Studi in onore di Franco Ferrero, a cura di P. Cosi et al., Padova, Unipress, pp. 237-246.
Serianni, ...
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L’ossimoro (dal gr. oksýmōron, comp. di oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico (➔ retorica) che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato [...] Erennio (opera del I sec. a.C. di autore ignoto , il cosiddetto Pseudo-Cicerone) essa è definita come quella figura che combina idee contrarie (con esempi come: «Ti mostri placabile ai nemici, agli amici inesorabile»: IV, 21, 15, p ...
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p, P
(pi, ant. o region. pe ‹pé›) s. f. o m. – Quindicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma (rimasta più o meno immutata nel tempo, salvo che in origine il semicerchio di destra non giungeva a saldarsi con l’asta verticale), derivata...
madre di tutti i diritti
loc. s.le f. La carta costituzionale, dalla quale discendono i diritti codificati. ◆ Quando Hammurabi, re di Babilonia nel XVIII secolo a.C., unificò sotto il suo scettro le città della regione, le sue leggi furono...