Con cliché si intende, genericamente, un’espressione fissa divenuta banale a forza di essere ripetuta. Quest’accezione risalirebbe ai fratelli Goncourt che per primi, del termine comparso agli inizi del [...] i cliché possono presentarsi in forme e con strutture diverse. Le più frequenti in italiano sono:
(3) aggettivo + come + articolo + nome:
a. buono come il pane
b. felice come una Pasqua
c dir. de B. Quemada & P. Imbs, Paris, Centre national de ...
Leggi Tutto
Si chiamano proclitiche quelle parole (di solito ➔ monosillabi) che, non avendo accento autonomo, si appoggiano prosodicamente alla parola seguente, detta ospite, formando con essa un’unità accentuale [...] omo già fui» (Dante, Inf. I, 67)
b. e menommi al cespuglio che piangea (Dante, Inf. XIII, 131)
c. Ma quando tu sarai nel dolce mondo 1984, p. 167)
b. e mi condusse al laboratorio (Renzo Tomatis, Il fuoriuscito, Milano, Sironi, 2003, p. 53)
c. Ma, ...
Leggi Tutto
Da non confondere né con parola né con lessema, il lemma (dal lat. lemma, «argomento, tema», a sua volta dal gr. lē ̂mma, «premessa») è una «unità grafica che costituisce l’intestazione di un articolo [...] non è affatto comune la regola di lemmatizzare i verbi all’infinito: in latino, greco antico sigle e acronimi (IVA, FIAT, NATO);
(c) affissi produttivi (euro-, multi-, -opoli, -teca , Zanichelli.
Cowie, Anthony P. (1999), Phraseology and corpora ...
Leggi Tutto
Il punto (o punto fermo) è il segno d’interpunzione dotato del valore demarcativo più forte tra quelli che fungono da marche di confine sintattico.
Serve per indicare una pausa forte (intendendo con pausa [...] il campo di altri segni, come il punto e virgola, i due punti, la virgola», secondo una tendenza che troviamo ampiamente , pag. / pagg. = pagina / pagine, S.P.M. = sue proprie mani);
(c) per sequenza consonantica, dove il punto si trova alla fine ...
Leggi Tutto
L’espressione parola macedonia, introdotto nella linguistica italiana da Bruno Migliorini (1949: 89), denota formazioni che risultano da «una o più parole maciullate», le quali «sono state messe insieme [...] Valori-Piperno, Roma, Newton Compton, 2009, p. 222)
Nella traduzione italiana, adattando il < giornalista + attore);
(c) nomi di locali polifunzionali: discobar La gramàtica i la semàntica en l’estudi de la variació. Actes del Vè i VIè colloquis ...
Leggi Tutto
Sincope (dal gr. synkopḗ, lett. «atto del tagliuzzare») in ➔ fonetica storica è il fenomeno che consiste nella scomparsa di un suono o di una ➔ sillaba all’interno di una parola (per la caduta in posizione [...] farò onore (cap. 8)
(7) Oggi anderò a sentire i pifferi, e domani a scuola: per andare a scuola c’è sempre tempo (cap. 9)
(8) oggi è impossibile third Cortona phonology meeting (april 1996), edited by P.M. Bertinetto et al., Torino, Rosenberg & ...
Leggi Tutto
Il termine barbarismi designa spregiativamente fin dall’antichità le parole (e, più generalmente, gli elementi morfologici, sintattici e stilistici) considerate estranee allo spirito e alla forma di una [...] nel 1960) del fortunato repertorio di Messina (1954).
Alberti, Leon Battista (1946), I primi tre libri della famiglia, a cura di F.C. Pellegrini & R. Spongano, Firenze, Sansoni, p. 229.
Alfieri, Vittorio (1951), Opere, a cura di L. Fassò, Asti ...
Leggi Tutto
Il termine parentesi (dal gr. pará «accanto», én «in» e títhēmi «porre») risale alla tradizione retorico-grammaticale antica, in cui indica una figura di pensiero chiamata in greco parénthesis e in latino [...] del testo:
(3) Sui prominenti non ebrei c’è meno da dire, benché fossero di gran lunga i più numerosi (nessuno Häftling «ariano» era in Id., La fisica del senso, Roma, Fazi, 2006, p. 35).
Le parentesi quadre si usano per segnalare le incidentali ...
Leggi Tutto
La sentenza è un enunciato in forma concisa, il cui contenuto ha un valore generale che non necessita di passaggi probatori. La sentenza appartiene al dominio delle figure retoriche di pensiero (➔ retorica), [...] Detti e contraddetti, Milano, Adelphi, 1992, p. 136)
(c) l’aforisma, «sentenza dotata di capacità non pò morire [ultimo verso del sonetto] (Canz. CLII, 14)
(c) l’antitesi (con allitterazione tra i suoi membri):
(17) Ira è breve furore, et chi no ’l ...
Leggi Tutto
FINAMORE, Gennaro
Umberto Russo
Nato a Gessopalena (Chieti) l'11 ag. 1836 da Enrico, dottore in legge, e da Rachele Ricci, dei baroni di Casoli, intraprese gli studi nel seminario arcivescovile di Lanciano [...] veniva pubblicando un primo corpus organico degli studi del F.: i tre tomi delle Tradizioni popolari abruzzesi.
Il primo volume, , Roma 1969, pp. 120 s.; G. Oliva - C. De Matteis, Abruzzo, Brescia 1986, p. 50; U. Russo, La cultura e le lettere, in ...
Leggi Tutto
p, P
(pi, ant. o region. pe ‹pé›) s. f. o m. – Quindicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma (rimasta più o meno immutata nel tempo, salvo che in origine il semicerchio di destra non giungeva a saldarsi con l’asta verticale), derivata...
madre di tutti i diritti
loc. s.le f. La carta costituzionale, dalla quale discendono i diritti codificati. ◆ Quando Hammurabi, re di Babilonia nel XVIII secolo a.C., unificò sotto il suo scettro le città della regione, le sue leggi furono...