Per quantità fonologica si intende il tratto distintivo di carattere prosodico (➔ prosodia) che oppone i segmenti fonici, sia vocalici sia consonantici, secondo la loro lunghezza. Essendo una proprietà [...] quantità, al pari dell’➔accento, tra i tratti prosodici o soprasegmentali, dal momento che invece più rilassate e centrali; parimenti, c’è un rapporto di proporzionalità diretta tra , 25-27 settembre 1997), a cura di P. Benincà, A. Mioni & L. ...
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L’espressione concordanza dei tempi (che corrisponde in parte alla consecutio temporum della grammatica latina) designa il rapporto tra il tempo del verbo della frase principale (o reggente) e quello del [...] condizionale si possono avere i congiuntivi imperfetto, passato, trapassato (cfr. tab. 2).
(c) se il verbo preso freddo in un convegno amoroso (Corrado Alvaro, Quasi una vita, p. 12)
Per la relazione di contemporaneità si usa il gerundio semplice, ...
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L’espressione baby talk (prestito composto da baby «bambino piccolo» e talk «parlata», attestato in inglese dal 1836) designa il modo di rivolgersi a bambini in tenera età da parte degli adulti che si [...] », cappa «scarpa», elicotto «elicottero»);
(c) Livello morfosintattico:
(i) diffusa presenza di suffissi diminutivi coi nomi acquisition. Studies in first language development, edited by P. Fletcher & M. Garman, Cambridge, Cambridge University ...
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Al pari della causa e dei motivi (➔ causalità, espressione della), la relazione concessiva richiede come necessaria condizione che i due processi coinvolti (che indichiamo con p e q) siano reali. Il suo [...] confutata e le sue implicazioni temporali, ma non la realtà della protasi p, che è sospesa. Quanto a questo modulo, dunque, anche se è 21) piove ma i campi sono aridi
(22) piove ma i campi sono ugualmente aridi
(23) a. in realtà, la nuova C è sì l ...
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Il monottongo è un’articolazione vocalica stabile caratterizzata da un unico timbro, in opposizione alle articolazioni vocaliche che mostrano un cambiamento qualitativo nel corso della loro produzione [...] lunga (e chiusa) fin dal I secolo d.C. Gli esiti [ɛ] e [e] hanno poi subito i processi attivi per quelle vocali nelle di fonetica sperimentale (Pisa, 18-19 dicembre 1997), a cura di P.M. Bertinetto & L. Cioni, Pisa, Scuola Normale Superiore ...
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Nella tradizione grammaticale italiana i verbi reciproci sono una sottoclasse dei verbi pronominali (tutti i verbi in -si e altri ancora; ➔ pronominali, verbi) o dei verbi riflessivi (tutti i verbi in [...] degli esempi seguenti:
(22)
a. l’autore si racconta con ironia
b. i ragazzi si raccontano barzellette
(23)
a. Maria si guarda allo specchio
b. von P. Blumenthal, G. Rovere & C. Schwarze, Tübingen, Niemeyer, 1996, pp. 23-32).
Dougherty, Ray C. ( ...
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Classificate tra le subordinate argomentali (➔ sintassi), e apparentate in particolare alle completive (➔ completive, frasi), le frasi dichiarative (dette anche semplicemente dichiarative o esplicative) [...] particolarmente ben distinte: i salvati e i sommersi (Primo Levi, Se questo è un uomo, p. 79)
In quest , Vincenzo (1981), Il sole a picco, in Id., Opere, a cura di C. Martignoni, Milano, Mondadori, pp. 371-511.
Fenoglio, Beppe (1992), Una questione ...
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Gli insulti sono parole ed espressioni cui si ricorre entro atti linguistici destinati a colpire e offendere l’interlocutore. Nel conflitto verbale, in cui rappresentano normalmente un punto di massima [...] in un canale (p.172):
[01:40] ‹asmroot› ciao stronzi
[01:40] ‹asmroot› (ovviamente il saluto vale solo per i miei stronzoni di fiducia in IRC, in Passioni, emozioni, affetti, a cura di C. Bazzanella & P. Kobau, Milano, McGraw-Hill, pp. 261-277. ...
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BERTOLDI, Vittorio
Tullio De Mauro
Nato a Trento il 2 apr. 1888, dopo gli studi medi, nel 1907, si trasferì a Vienna, dove fino al 1911 fu iscritto in quella facoltà di filosofia. Ancora studente, si [...] di Saussure costituì infatti "una rivelazione" per i giovani studiosi formatisi a Vienna. Prima e 96; J. Vendryes, V. B., in Etudes celtiques, VII (1955), p. 243; C. Schick, Il linguaggio. Natura, struttura, storicità del fatto linguistico, Torino ...
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CARENA, Giacinto
Tullio De Mauro
Nacque a Carmagnola (Torino) il 25 apr. 1778 da Francesco Paolo, medico, e da Maria Catterina Maga Gallo. Finiti gli studi primari e quelli di filosofia nel paese nativo, [...] se trouvent, ou qui sont en usage en Piémont, I-II, Torino 1820-22), completata e parzialmente rettificata, è italiani ascritti ai primi 5 Congressi, Milano 1844, p. 111; G. Plana, Cenni biografici di G. C., in Mem. della R. Acc. delle scienze di ...
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p, P
(pi, ant. o region. pe ‹pé›) s. f. o m. – Quindicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma (rimasta più o meno immutata nel tempo, salvo che in origine il semicerchio di destra non giungeva a saldarsi con l’asta verticale), derivata...
madre di tutti i diritti
loc. s.le f. La carta costituzionale, dalla quale discendono i diritti codificati. ◆ Quando Hammurabi, re di Babilonia nel XVIII secolo a.C., unificò sotto il suo scettro le città della regione, le sue leggi furono...