Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] cura di L.A. Teruggi, Milano 2003.
W. Sandler, I. Meir, C. Padden et al., The emergence of grammar: systematic structure in language development of deaf children, ed. B. Schick, M. Marschark, P.E. Spencer, Oxford-New York 2006.
T. Russo Cardona, V. ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] 20).
4.2.1 Fonetica. In fonetica i fenomeni principali sono i seguenti:
(a) già dal I secolo d.C. la -m finale era ammutolita, o 1996), De vulgari eloquentia, in Id., Opere minori, a cura di P.V. Mengaldo & B. Nardi, Milano - Napoli, Ricciardi, 3 ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] e di dialettologia. Per la verità, c’è chi ancora esita a definire linguistica erano stabiliti, cioè dal Nord Italia. I toscani avevano abbellito la lingua, ma Dante (1968), De vulgari eloquentia, a cura di P.V. Mengaldo, Padova, Antenore, vol. 1º ( ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] (46, 48), risponde del reato da questa commesso; e la pena è aumentata. Se si tratta di delitti per i quali è previsto l’arresto in flagranza (c.p.p. 380, 381), la pena è aumentata da un terzo alla metà.
Se chi ha determinato altri a commettere il ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] persona in generale ma alcune sue pertinenze tipiche: tagliarsi i capelli;
(c) verbi con uso intensivo (o di affetto), in cui verbs, in Temporal reference, Aspect and actionality, a cura di P.M. Bertinetto et al., Torino, Rosenberg & Sellier, 2 ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] proviene da un elenco di segni databile a questo periodo (Civil 1979, p. 100):
462: 2. DA itti.
L'interpretazione di questa riga è del III millennio e continuarono a essere composti fino al I sec. a.C. Le due versioni del testo erano scritte, il ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] i costrutti introdotti da si impersonale (o passivante) possono avere un soggetto postverbale non marcato (➔ passiva, costruzione):
(32)
a. furono presi provvedimenti eccezionali
b. su questo argomento sono stati versati fiumi d’inchiostro
c di P. ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] e /ɔ/ ~ /o/: p[ɛ]sca ma p[e]scare, p[ɔ]rto ma p[o]rtare. Non c’è tuttavia accordo sullo statuto delle vocali gi + a, o, u› e, talvolta, ‹gi + e›, ‹gl[i]›, ‹gn[i]›. Non è un caso che le maggiori difficoltà nelle grafie semicolte si incontrino proprio ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] i mss. V e P, fiorentini, e L, pisano: cfr. I Canzonieri 2000-2001). Così, per es., nelle liriche più arcaiche troviamo i Peter (1979), Retorica e stile nella lirica di Dante, a cura di C. Calenda, Napoli, Liguori (ed. orig. Dante’s style in his ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] , ecc.), sono indicate nella tab. 1 (Fonte: Lorenzetti 2002, p. 37)
Quanto ai lessemi, nomi, verbi e aggettivi formano insieme circa le diverse componenti del vocabolario di base c’è una differenza significativa. I lessemi fondamentali e di alto uso ...
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p, P
(pi, ant. o region. pe ‹pé›) s. f. o m. – Quindicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma (rimasta più o meno immutata nel tempo, salvo che in origine il semicerchio di destra non giungeva a saldarsi con l’asta verticale), derivata...
madre di tutti i diritti
loc. s.le f. La carta costituzionale, dalla quale discendono i diritti codificati. ◆ Quando Hammurabi, re di Babilonia nel XVIII secolo a.C., unificò sotto il suo scettro le città della regione, le sue leggi furono...