Poeta austriaco, nato a Cernăuţ (Bucovina) il 23 novembre 1920. Compiuti gli studî liceali si recò a Parigi, seguendovi per qualche tempo corsi di medicina; sorpreso dallo scoppio della guerra in Bucovina, [...] isolata nel panorama della giovane lirica tedesca, C. ha i suoi maestri nella moderna tradizione poetica francese, Ja und Nein. Neue kritische Versuche, Monaco 1954, pp. 154-165; P. Härtling, Das Mass der Krüge, in In zeilen zuhaus, Pfullingen 1957, ...
Leggi Tutto
(App. III, I, p. 430)
Filologo e critico letterario, morto a Domodossola il 1° febbraio 1990. Dottore honoris causa delle università di Oxford (1965) e Bruxelles (1973); socio nazionale dell'Accademia [...] dolore, 1963; Quarant'anni d'amicizia. Scritti su C.E. Gadda, 1989; Lettere di C.E. Gadda a G. Contini a cura del 1988.
Bibl.: G. Petrocchi, G. Contini, in Letteratura Italiana. I Critici, 5, Milano 1970, pp. 3801-17; Bibliografia degli scritti di ...
Leggi Tutto
Romanziere, nato a Chicago il 14 gennaio 1896. Diplomato nel 1916 all'università Harvard, il D. P. rimase dal 1917 al 1919 in Italia e in Francia, addetto a un reparto di sanità dell'esercito americano [...] e verso la reazione contro ogni convenzionalismo letterario. I suoi romanzi successivi (Streets of Night, 1923; New York, Milano 1932; Il 42° parallelo, Milano 1934.
Bibl.: C. Pavese, J. D. P. e il romanzo, in La Cultura, XII (1933), pagina 162 ...
Leggi Tutto
VITTORINI, Elio
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Siracusa il 25 luglio 1908. Da ragazzo fece l'operaio. Si rivelò intorno al 1927, nell'ambiente fiorentino di Solaria. Trasferitosi a Milano, diresse, [...] universali, rimane ancora incerto, come espressione, fra i toni di una memoria proustiana e quelli di Prospettive, aprile-maggio 1941; M. Alicata, in Oggi, 9 agosto 1941; C. Bo, Nuovi studi, Firenze 1946; P. Pancrazi, Scrittori d'oggi, IV, Bari 1946. ...
Leggi Tutto
Romanziere e critico letterario inglese, nato a Sheffield (Yorkshire) il 27 settembre 1932. Considerato fra i romanzieri più interessanti del secondo dopoguerra, B. ha iniziato la carriera di scrittore [...] e L. Trilling − e alcuni romanzieri inglesi fra i quali E. Waugh, E. M. Forster, C. P. Snow e K. Amis. Nello stile, asciutto sul mondo variopinto e pittoresco della televisione. Fra i suoi più importanti contributi nel campo della critica letteraria ...
Leggi Tutto
Scrittore americano, nato a Camden, Ohio, il 13 settembre 1876. Di famiglia povera, lasciò presto la casa paterna e peregrinò in varie città, facendo i più vari e faticosi mestieri. Partecipò alla guerra [...] di novelle: Winesburg, Ohio (1919).
Suoi tipi preferiti sono i contadini e gli artigiani degli stati del centro; ma la America (1935); Kit Brandon (1936).
Bibl.: C. B. Chase, Phenomenon of S. A., New York 1927; W. P. Spratling, S. A. and Other Famous ...
Leggi Tutto
Scrittore, nato a Roma il 28 settembre 1899. Fu per alcuni anni redattore di varî giornali e periodici (L'Idea nazionale, Corriere italiano, La Tribuna, Il Travaso delle idee, ecc.); ora collabora specialmente [...] , il procedimento delle "tragedie in due battute".
Bibl.: P. Pancrazi, in Scrittori italiani del Novecento, Bari 1934, p. 227 segg. (ma lo scritto che riguarda il C. è del 1927); G. Ravegnani, I contemporanei, Torino 1930, pp. 297-310; A. Bocelli ...
Leggi Tutto
BARTH, John Simmons (App. IV, i, p. 229)
Scrittore statunitense. A sette anni di distanza dalla trilogia di novelle Chimera (1972), B. ha pubblicato Letters (1979), summa conclusiva di tutta la prima parte [...]
S. Fogel, G. Slethaug, Understanding John Barth, Columbia (S.C.) 1990;
M.F. Schulz, The muses of John Barth. Tradition in the funhouse" to "The tidewater tales", Baltimore 1990;
P. Tobin, John Barth and the anxiety of continuance, Philadelphia (Pa ...
Leggi Tutto
Scrittore americano, nato a White Oak, Ga., il 17 dicembre 1903. Nel 1925 iniziò la sua attività giornalistica, poi esercitò varî mestieri nelle più diverse città, da Philadelphia a New Orleans e conobbe [...] e l'uso larghissimo del dialogo sono i modi che il C. ha derivato da E. Hemingway per The case of E. C., in Nation, 12 febbraio 1938, p. 190; M. E. Coindreau, Aperçu de la littér. amér., Parigi 1946, pp. 147-75; P. Brodin, Les écrivains ...
Leggi Tutto
ZINGARELLI, Nicola
Guido Mazzoni
Letterato, nato a Cerignola (Foggia) il 31 agosto 1860, morto a Milano il 6 giugno 1935. Si laureò in lettere a Napoli; insegnò in alcune scuole medie; quindi, dal 1906, [...] la napoletana Rassegna critica della letteratura italiana. I principali scritti sono stati ripubblicati in Scritti di scienze e lettere, LXVIII (1935), p. 792 segg.; Studi danteschi, XIX (1935), pp. 211-12; C. Franelli, in L'Italia letteraria, ...
Leggi Tutto
p, P
(pi, ant. o region. pe ‹pé›) s. f. o m. – Quindicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma (rimasta più o meno immutata nel tempo, salvo che in origine il semicerchio di destra non giungeva a saldarsi con l’asta verticale), derivata...
madre di tutti i diritti
loc. s.le f. La carta costituzionale, dalla quale discendono i diritti codificati. ◆ Quando Hammurabi, re di Babilonia nel XVIII secolo a.C., unificò sotto il suo scettro le città della regione, le sue leggi furono...