Umanista (Iesi 1474 - Roma 1549). Gesuita, segretario di Leone X e Clemente VII, dopo Pomponio Leto fu l'anima dell'umanesimo romano; dal 1537 vescovo di Nocera Umbra. Tra i primi si occupò della poesia [...] per primo dell'antica poesia portoghese, facendo trascrivere una delle principali raccolte di cantigas (canzoniere C.-Brancuti, rinvenuto nel 1875 nella biblioteca del conte P. A. Brancuti di Cagli, conservato ora nella Bibl. naz. di Lisbona). La sua ...
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Scrittore italiano (n. Milano 1973). Laureato con una tesi su C. Bukowski, traduttore, ha lavorato per case editrici e in libreria. Collabora con numerose riviste, tra i tanti autori tradotti: C. Dickens, [...] M. Twain, P. Everett, D. Eggers. Tra i libri pubblicati si ricordano: Perso l’Amore (non resta che bere) (2006), L’unico scrittore buono è quello morto (2012), Piccolo dizionario delle malattie letterarie (2016), Le cento vite di Nemesio (2016), ...
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Scrittrice (Parigi 1846 - Dinard 1917), figlia di Théophile e moglie di C. Mendès. La sua opera, di cui si ricordano raccolte di liriche (Le livre de jade, 1867; Poèmes de la libellule, 1885), romanzi [...] (Le dragon impérial, 1869; Princesses d'amour, 1900) e drammi (La marchande de sourires, 1888; La fille du ciel, con P. Loti), è improntata a un esotismo orientale, allora di moda. Fu tra i primi membri dell'Académie Goncourt. ...
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Poeta (Venezia 1583 - ivi 1660 circa); di famiglia fiorentina, autore di varî poemi, tra cui uno su Attila (La Venetia edificata, 1624), collaborò attivamente con C. Monteverdi, scrivendo per lui i libretti [...] delle opere La finta pazza Licori (1627) e La Proserpina rapita (1630). Compose il suo libretto più celebre per La finta pazza (1641) di F. P. Sacrati. ...
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Scrittore, nato a Firenze il 14 luglio 1884. Dal 1910 al 1923 fu critico letterario della Tribuna (talvolta firmando con lo pseudonimo "Il tarlo"); nel 1919 partecipò con V. Cardarelli e con altri alla [...] Lanciano 1910), le prose, i "frammenti", i "saggi, viaggi, capricci e fantasie" del C. (Pesci rossi, Firenze 1920 marzo 1937; B. Crémieux, Panorama de la litt. it. contemp., Parigi 1928, p. 295 segg.; A. Bocelli, in Nuova Antologia, 1° marzo 1932; S. ...
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Scrittore francese, morto a Milly-la-Forêt (Fontainebleau) l'11 ottobre 1963. Il carattere di artista dai molti interessi (romanzo, poesia, teatro, musica, pittura, cinema), già evidentissimo, si è ancora [...] opera conta più di cento volumi), C. ha continuato a essere una 1947) e il Journal d'un inconnu (1953); i saggi Dufy (1949), Modigliani (1949), Gide vivant Essays zur europäischen Literatur, Berna 1950; J.-P. Millecam, L'étoile de J. Cocteau, Monaco ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] acquisiti al sapere, poiché "se c'è qualche cosa di dimostrato al di regole del bene e del male differiscano come i linguaggi e le fogge del vestire, è tuttavia Beaumarchais, con note di Condorcet, curata da L.-P. Decroix (Kehl, 1784-90, voll. 70 ...
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Nominato presidente della R. Accademia d'Italia con r. decr. del 12 novembre 1937. Morto improvvisamente al Vittoriale degli Italiani (Gardone) il 10 marzo 1938, e ivi sepolto. Il Duce recò personalmente [...] Fucilla e J. M. Carrière, D'A. abroad, I, New York 1935; II, ivi 1937. - Per la biografia: C. A. Traversi, Vita di G. d'A., voll. Milano 1938. - Fra gli scritti critici, oltre quelli citati a XII, p. 326, v.: E. Thovez, Il pastore, il gregge e la ...
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. Nome con cui si indica in Italia quel tipo di narrativa che nei paesi anglosassoni, dove è più largamente diffusa, si chiama science-fiction, e che consiste nello sviluppare un intreccio logico ed essenzialmente [...] Histoire du Soleil di Cyrano de Bergerac, Micromégas di Voltaire, i Viaggi di Gulliver di Swift), è evidente che gl'inizi Ph. Dick, D. Galouye, J. Wyndham, J. Christopher, P. Anderson, E. F. Russel, C. E. Maine. Né mancano autori la cui fama è legata ...
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PASOLINI, Pier Paolo (App. III, 11, p. 374)
Giuseppe Antonio Camerino
Gian Luigi Rondi
Scrittore e regista, morto assassinato a Ostia il 2 novembre 1975. All'inizio degli anni Sessanta, in cui pubblica [...] (1976), testimonianza del periodo bolognese, e Le belle bandiere, a cura di G. C. Ferretti (1977), in cui sono prevalentemente raccolti i colloqui tenuti da P. con giovani lettori sulle colonne di un periodico comunista nella prima metà degli anni ...
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p, P
(pi, ant. o region. pe ‹pé›) s. f. o m. – Quindicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma (rimasta più o meno immutata nel tempo, salvo che in origine il semicerchio di destra non giungeva a saldarsi con l’asta verticale), derivata...
madre di tutti i diritti
loc. s.le f. La carta costituzionale, dalla quale discendono i diritti codificati. ◆ Quando Hammurabi, re di Babilonia nel XVIII secolo a.C., unificò sotto il suo scettro le città della regione, le sue leggi furono...