L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] materiali della c., molti antropologi contemporanei (sulla scia di ciò che lo studioso francese P. Bourdieu ha
Nella filosofia del Novecento il concetto di c. è però presente anche in altri indirizzi, i quali se ne sono avvalsi per sottolineare ...
Leggi Tutto
Diritto
C. tra imprenditori
Il c. è un’organizzazione unitaria e comune, realizzata da più imprenditori, per disciplinare o svolgere una specifica fase delle rispettive imprese. Il contratto di c., [...] . del R.D. 13 settembre 1933 n. 215; d.P.R. 23 giugno 1962, n. 947; art. 73 d.P.R. 24 luglio 1977, n. 616); ic. di miglioramento fondiario, (R.D. 13 febbraio 1933, n. 215); ic. di bonifica montana, che provvedono all’esecuzione, manutenzione ed ...
Leggi Tutto
utilità Nel linguaggio economico, il piacere che procura o può procurare a un soggetto un dato bene o servizio in quanto da lui ritenuto idoneo ad appagare un suo bisogno presente o futuro. L’u. è, quindi, [...] (1836). Alla base dei rapporti di scambio tra i beni andava infatti considerata non tanto l’u. mentre l’esponente della scuola austriaca C. Menger (1871) estese il e della teoria delle preferenze rivelate di P.A. Samuelson (1938). Inoltre, la ...
Leggi Tutto
L’utile che si ricava da un’attività imprenditoriale, inteso come eccedenza del totale dei ricavi sul totale dei costi (di una o più operazioni commerciali o finanziarie o dell’intera gestione di un’impresa).
Economia
Secondo [...] , D. Ricardo e K. Marx) per ottenere il p. sottraevano solo i costi di produzione, in seguito, quando la figura dell’ , individua una posizione teorica scarsamente verificabile anche quando c’è concorrenza perfetta, poiché l’adeguamento del costo ...
Leggi Tutto
sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] a quest’ultimo da G.W. Leibniz e da C. Wolff; I. Kant qualificò ulteriormente il concetto indicando come s. D. Hilbert e W. Ackermann, di D. Hilbert e P. Bernays.
Teoria matematica che si costruisce astrattamente fissando alcuni concetti primitivi ...
Leggi Tutto
società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] a soci e creditori.
Previsto e disciplinato dall’art. 2637 c.c., art. 501 c.p. e art. 185 del d. legisl. 58/1998 ( un mezzo per difendere, con la forza comune, la persona e i beni di ogni singolo associato. Il contratto non produce un’associazione ...
Leggi Tutto
In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] del dominio α. L’applicazione individuata dalla I associa Pα a P e fα a f (in particolare cα a c), per ogni P, f, c ∈ L.
Per qualsiasi interpretazione i connettivi enunciativi e i quantificatori sono applicati sulle corrispondenti funzioni di verità ...
Leggi Tutto
Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] . Torricelli, P. Fermat, R. Descartes, I. Barrow (il maestro di Newton), B. Pascal e altri studiarono i primi problemi implicazioni con la geometria algebrica e la topologia (N.H. Abel, C.G. Jacobi, F. Klein ecc.).
L’esigenza di rendere coerente e ...
Leggi Tutto
Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] ossia il grado del polinomio f(x), salvo il caso che tutti i coefficienti di f(x) siano divisibili per p.
Teoria algebrica dei numeri. - Si definiscono n. algebrici su un campo C tutti i n. che siano soluzione di un’equazione algebrica del tipo f(x ...
Leggi Tutto
Astronomia
E. stellare Condizione fisica di una stella (➔), in cui tutta l’energia generata nella parte centrale sia trasmessa agli strati superficiali e da questi irradiata all’esterno. Nello studio della [...] una popolazione e si può enunciare con il seguente teorema: se p e q (con p=1−q) sono le frequenze di due alleli A e γC+δD, dove A e B sono i reagenti, C e D i prodotti, mentre α, β, γ e δ sono i coefficienti stechiometrici. Si supponga che la ...
Leggi Tutto
p, P
(pi, ant. o region. pe ‹pé›) s. f. o m. – Quindicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma (rimasta più o meno immutata nel tempo, salvo che in origine il semicerchio di destra non giungeva a saldarsi con l’asta verticale), derivata...
madre di tutti i diritti
loc. s.le f. La carta costituzionale, dalla quale discendono i diritti codificati. ◆ Quando Hammurabi, re di Babilonia nel XVIII secolo a.C., unificò sotto il suo scettro le città della regione, le sue leggi furono...