DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] e vani studi della poesia" (D'Alessandro, p. 176).
I rapporti fra i due sembrano non essere soltanto di protezione ed Giovanni Fiorentino, Il Pecorone, Ravenna 1974, nota al testo; C. Di Filippo Bareggi, Giunta, Doni, Torrentino: tre tipografie ...
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DEL DUCA (Duca, De Duca), Giacomo (Iacopo)
Sandro Benedetti
Figlio di Giovan Pietro e fratello del fonditore Lodovico (Bertolotti, 1879, p. 14), nacque a Cefalù (Palermo) all'inizio del terzo decennio [...] mostri di Bomarzo, in L'Illustr. italiana, agosto 1953, pp. 48-51; P. Hoffmann, I casali Strozzi e l'osteria del Falcone, in Capitolium, XXXVI (1961), 6, pp. 3-17; C. Bernardi Salvetti, S. Maria degli Angeli alle Terme e Antonio Lo Duca, Roma 1965; G ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gerolamo Tiraboschi
Francesco Mores
Tiraboschi e la Storia della letteratura italiana: per buona parte della cultura storica italiana (e per la parte della cultura storica fuori d’Italia che è distrattamente [...] esperienze religiose. Se ne accorsero (Venturi 1987, p. 583) i recensori dell’opera, colpiti dal fatto che Tiraboschi avesse e critici (1826), in Id., Saggi di letteratura italiana, a cura di C. Foligno, 2° vol., Firenze 1958, pp. 301-24.
V. Cian, ...
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CONCA, Sebastiano
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Erasmo, commerciante e agente delle imposte, e di Caterina de Iorio, nacque a Gaeta l'8 genn. 1680 (1676, secondo De Rossi, 1786, ma vedi, anche per le [...] of J. Scholz, Finch College Museum of Art, New York 1969, p. 30; T. Poensgen, Die Deckenmalerei in italienischen Kirchen, Berlin 1969, pp. 31, 43, 79, 91, 100; G. Sestieri, Contr. a S. C., I, in Commentari, XX (1969), pp. 317-342; II, ibid., XXI ...
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BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] potendosi certo parlare di conversione in senso proprio, e c'è chi ha proposto l',emendamento "provisione", che nondimeno basilica e monastero di S. Giustina in Padova, Padova 1903; P. Lugano, I monaci olivetani a S. Giustina di Padova nel 1408 e le ...
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BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] maldicenze di irriducibili avversari, come Antonio Raudense, P. C. Decembrio e lo stesso Valla. Nella sulla vita e sugli scritti d'Antonio Panormita con tre lettere inedite, in Opere minori I, Città del Vaticano 1937, pp. 93-102; E. Li Gotti, Il B. ...
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BUSSONE, Francesco, detto il Carmagnola
Daniel M. Bueno de Mesquita
Nacque a Carmagnola da umile famiglia, probabilmente intorno al 1385. Dei suoi primi anni di vita mancano notizie: sappiamo soltanto [...] -90), pp. 1143-1171; I. Carini, Relazione inedita sull'arresto e sulla morte del conte di Carmagnola, in Il Muratori, II (1893), pp. 77-102; A. Battistella, Lettera inedita di P. C. Decembrio sul Carmagnola, in Nuovo arch. veneto, X (1895), pp. 97 ...
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LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] le frequentazioni di intellettuali e letterati (tra i quali L. Traverso e C. Bo, che poi fu uno dei più una "specie di diario" (così lo definì lui stesso: Opere, I, p. 573), genere testuale evidentemente sentito come più congeniale da uno scrittore ...
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CAFIERO, Carlo
Pier Carlo Masini
Nacque a Barletta da Ferdinando e da Luigia Azzariti il 1º sett. 1846. La famiglia, assai facoltosa, possedeva terre e traeva redditi dal commercio dei grani. Un fratello [...] da opere generali di storia del socialismo e dell'anarchismo: A. Romano, Storia del movimento socialista in Italia, I-III, Bari 1966; P. C. Masini, Storia degli anarchici italiani da Bakunin a Malatesta, Milano 1969, ad Ind.Copiose not. e doc. anche ...
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CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] 98 dell'ed. Venezia 1742). G. Gravina elogiava La rosa, perché in essa il C. aveva saputo "rendere al vivo" i "caratteri contadineschi" (Della ragion poetica, lib. II, cap. XXII, p. 318 degli Scritti critici e teorici, a cura di A. Quondam, Bari 1973 ...
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p, P
(pi, ant. o region. pe ‹pé›) s. f. o m. – Quindicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma (rimasta più o meno immutata nel tempo, salvo che in origine il semicerchio di destra non giungeva a saldarsi con l’asta verticale), derivata...
madre di tutti i diritti
loc. s.le f. La carta costituzionale, dalla quale discendono i diritti codificati. ◆ Quando Hammurabi, re di Babilonia nel XVIII secolo a.C., unificò sotto il suo scettro le città della regione, le sue leggi furono...