Poeta e romanziere inglese (Weymouth, Dorset, 1785 - Lower Halliford, Surrey, 1866). Figlio di un commerciante londinese, visse per alcuni anni di rendita, scrivendo versi e i romanzi satirici Headlong [...] (1817) e Nightmare Abbey (1818); quest'ultimo, caricatura di alcuni aspetti vistosi del Romanticismo, divertì lo stesso P. B. Shelley, il quale vi era amabilmente satireggiato. Entrato (1819) al servizio della Compagnia delle Indie, in cui raggiunse ...
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Scrittore e critico inglese (Bristol 1840 - Roma 1893); soggiornò a lungo in Europa, specie nei paesi del Mediterraneo (Grecia, Italia), donde trasse ispirazione per le sue opere principali: History of [...] alessandrino, tra i più rappresentativi del decadentismo inglese. Oltre a brevi saggi critici su Ben Jonson, Ph. Sidney e P. B. Shelley, pubblicò (1893) uno studio su W. Whitman del quale fu, tra gli europei, uno dei primi ammiratori. Delle altre ...
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Letterato scozzese (Aberdeen 1822 - Edimburgo 1907). Dopo un periodo di attività letteraria a Edimburgo, si trasferì a Londra (1847), dove collaborò con numerosi giornali, strinse rapporti con molte personalità [...] , ricorda tale sua attività. Scrisse saggi e curò antologie di autori inglesi (J. Milton, O. Goldsmith, Th. de Quincey, P. B. Shelley, ecc.). La sua opera principale è The life of Milton (7 voll., 1859-94); si ricordano inoltre: Essays, biographical ...
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Anglista italiano (Valdobbiadene 1922 - Padova 1996); dal 1955 al 1968 prof. nell'univ. di Napoli, è passato nel 1968 a Padova e nel 1971 a Roma. Tra le sue opere: P. B. Shelley (1951); Il pensiero di [...] T. S. Coleridge (1953); Il dramma divino e il dramma umano nel Paradiso Perduto (1958), La commedia della Restaurazione (1958); T. S. Eliot (1958); English Literature (2 voll., 1974-75). Frutto della sua ...
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Libraio e letterato inglese (Battle 1842 - Londra 1914). Aprì a Londra una libreria di libri usati in Charing Cross Road (1887), che, divenuta tra le più note, fu amministrata dai suoi figli dopo la sua [...] morte. Curò l'edizione delle poesie di J. Thomson, del quale scrisse la biografia, e si occupò di scrittori romantici (P. B. Shelley, Ch. Lamb); pubblicò testi e scrisse sonetti. Scoprì le opere del poeta secentista Th. Traherne (1903), e compilò un ...
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Personaggio dell'omonimo romanzo di M. Wollstonecraft (1797-1851), moglie di P.B. Shelley, pubblicato nel 1818. F. è un dottore che, con parti di vari cadaveri, costruisce un corpo senza anima. Il mostro, [...] privo di spiritualità ma fortissimo, evitato da tutti, prende in odio il suo creatore e, dopo averlo ucciso, scompare. Dal romanzo, tra i migliori del genere gotico, sono stati tratti vari film ...
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Romanticismo
Italo Pantani
Nonostante le innumerevoli interpretazioni volte a fissarne un coerente sistema di contenuti, il R. risulta ancora fenomeno difficilmente riducibile a definizioni unitarie. [...] intrattenuti soprattutto dal secondo con il pensiero tedesco; certo è, comunque, che la successiva generazione di poeti inglesi, come P.B. Shelley (1792-1822), G. Byron (1788-1824) e J. Keats (1795-1821), pur subito assunti in Europa quali icone del ...
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SPENDER, Stephen
Rosario Portale
(App. II, II, p. 875)
Poeta e critico inglese, nato a Londra il 28 febbraio 1909, morto ivi il 17 luglio 1995. Fondatore e direttore (1953-67) della rivista Encounter, [...] per il teatro G. Büchner, F. Schiller, F. Wedekind e E. Toller, curato innumerevoli antologie critiche (le più apprezzabili quelle di J.W. Goethe, P.B. Shelley, D.H. Lawrence, W.H. Auden, W. Whitman) e tradotto, totalmente o in parte, F. García Lorca ...
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Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] valori morali tradizionali sono rovesciati ed è Satana, sul modello di Milton (come già riconosciuto, per altro, anche da P. B. Shelley) a rappresentare l'ideale supremo della bellezza maschile. A Satana in pratica sono dedicate le Fleurs du mal, sin ...
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GARGANO, Giuseppe Saverio
Domenico Proietti
Nacque a Napoli l'11 apr. 1859, da genitori napoletani: Filomena D'Ambrosio e Luigi, ufficiale di marina, che ben presto si trasferì con la famiglia a La [...] cultura decadente, ma nello studio di correnti e figure decisive del passato: J. Keats, F.-R. de Chateaubriand, P.B. Shelley, A. Tennyson e, soprattutto, W. Shakespeare, cui il G. dedicò un'attenzione che spazia dalla recensione di allestimenti ...
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