Poeta e romanziere inglese (Weymouth, Dorset, 1785 - Lower Halliford, Surrey, 1866). Figlio di un commerciante londinese, visse per alcuni anni di rendita, scrivendo versi e i romanzi satirici Headlong [...] (1817) e Nightmare Abbey (1818); quest'ultimo, caricatura di alcuni aspetti vistosi del Romanticismo, divertì lo stesso P. B. Shelley, il quale vi era amabilmente satireggiato. Entrato (1819) al servizio della Compagnia delle Indie, in cui raggiunse ...
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tragedia Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato, per uno svolgimento e soprattutto una conclusione segnati da fatti luttuosi e violenti, da gravi [...] . Goethe (Iphigenia auf Tauris, 1786), U. Foscolo (Tieste, 1797; Aiace, 1811), F. Schiller (Die Braut von Messina, 1803), P.B. Shelley (I Cenci, 1818). Conclusa la stagione del teatro romantico, il gusto neoclassico ispira ad A. Swinburne Atalanta in ...
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(raro, alla greca, Prometèo; gr. Προμηϑεύς, lat. Prometheus) Personaggio della mitologia greca con un suo preciso posto anche nel culto: la festa ateniese Promètheia (gr. τὰ Προμήϑεια; corse con fiaccole) [...] , ha ispirato il frammento drammatico Prometheus (1773) di J. W. Goethe, il dramma lirico Prometheus unbound (1820) di P. B. Shelley, il poemetto Prometeo (uscito postumo nel 1832) di V. Monti, la prosa Prométhée mal enchaîné (1899) di A. Gide ...
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letteratura Componimento poetico che si diffuse in Italia agli inizi del 19° secolo. Nata dall’interesse dei preromantici e romantici per le forme poetiche delle origini medievali, in particolare per l’antica [...] Uhland, A. Chamisso, H. Heine), trovò imitatori in Inghilterra (W. Scott, W. Wordsworth, S.T. Coleridge, G.G. Byron, P.B. Shelley, J. Keats), in Francia (V. Hugo), in Italia (G. Berchet, G. Prati, G. Carducci). Anche qui si predilessero temi storico ...
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Componimento lirico con strofe monometre o polimetre che, di solito, contano non più di 6 o 7 versi e ripetono lo stesso schema. È per lo più d’ispirazione amorosa o morale-civile.
La parola appare nell’antica [...] , l’o., con diverse forme, consolidò il suo successo; basterà ricordare i nomi di J. Dryden, A. Pope, S.T. Coleridge, P.B. Shelley, J. Keats in Inghilterra, di F.G. Klopstock, F. Hölderlin in Germania, di A. de Lamartine, V. Hugo, A. de Musset ...
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Giornalista, critico e poeta inglese (Southgate, Middlesex, 1784 - Putney 1859). Al centro della vita letteraria inglese per molti anni, portò per primo all'attenzione la poesia di J. Keats e P.B. Shelley [...] The round table (1817). Nel 1812 fu imprigionato per una satira contro il principe reggente. Nel 1816 circa presentò Keats a Shelley, dando così inizio all'amicizia tra i due poeti, che per primo portò all'attenzione del pubblico in un articolo sull ...
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Area sepolcrale destinata in origine ai soli protestanti e ubicata nel quartiere Testaccio, a ridosso della Piramide di Caio Cestio e delle Mura Aureliane. Le prime sepolture di eretici in quel luogo [...] d’interesse nazionale, tra i personaggi che in esso hanno trovato sepoltura vi sono J. Keats, P.B. Shelley, A. Gramsci, W. Story, A. Labriola, C.E. Gadda, B. Pontecorvo, G. Corso, D. Bellezza, L. d’Eramo, M. Mafai e A. Rosselli. Il cimitero ...
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Scrittore inglese (Bristol 1774 - Keswick 1843), di solito associato ai laghisti; fu infatti in rapporti amichevoli con W. Wordsworth e S. T. Coleridge. Con quest'ultimo vagheggiò un progetto di società [...] . ambiva ad essere un poeta epico e pubblicò varî poemi: Thalaba the destroyer (1801), che influì sul Queen Mab di P. B. Shelley; Madoc (1805); The curse of Kehama (1810), il suo poema principale, tratto dalla mitologia indiana; Roderick, the last of ...
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Scrittore inglese (Wisbech, Cambridgeshire, 1756 - Londra 1836). Dopo alcuni romanzi dimenticati e alcuni saggi storici, pubblicò l'opera per cui è noto: The enquiry concerning the principles of political [...] in Of population (1820). Un'impresa come editore e libraio con lo pseudonimo di E. Baldwin si risolse in fallimento ed egli dovette essere aiutato dal genero P. B. Shelley. Pregevole, anche, The history of the Commonwealth of England (1824-28). ...
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Scrittore e critico inglese (Bristol 1840 - Roma 1893); soggiornò a lungo in Europa, specie nei paesi del Mediterraneo (Grecia, Italia), donde trasse ispirazione per le sue opere principali: History of [...] alessandrino, tra i più rappresentativi del decadentismo inglese. Oltre a brevi saggi critici su Ben Jonson, Ph. Sidney e P. B. Shelley, pubblicò (1893) uno studio su W. Whitman del quale fu, tra gli europei, uno dei primi ammiratori. Delle altre ...
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