Animali marini detti così da Linneo (Systema Nat., II, 1, 1767) per la forma del corpo a guisa di sacco con due prolungamenti tubulari, più o meno lunghi, detti sifoni (fig. 1). Troviamo cenno di una ascidia [...] A. fumigata Grube, Cynthia papillosa Hell. (tav. III, fig. 1), Microcosmus vulgaris Hell., commestibile (tav. I, fig. 1), Tethyum plicatum Les. (tav. Lincei, Rendiconti, s. 5ª, XXXIII, p. 98; ibidem, p. 184; s. 6ª, VI, p. 532 (1923-1927); C. Dawidoff, ...
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L'anguilla (Anguilla vulgaris Cuv., ed anche Anguilla anguilla L.), fu classificata fra i pesci del sottordine dei Fisostomi, aventi la vescica natatoria comunicante, per mezzo di un condotto (condotto [...] Eel, in Philosoph. Trans. of the Royal Soc. of London, s. B., CCII, pp. 179-208; Petersen, in Grassi, l. c., p. 19; F. Raffaele, A proposito dei presunti viagig delle Anguille, in Rassegna delle scienze biologiche, IV (1923); Yarrel (1836), in Gassi ...
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GRAMINACEE (latino scient. Graminaceae)
Emilio Chiovenda
Famiglia di piante Monocotiledoni, serie Glumiflore, caratterizzata dai fiori aclamidi, per lo più monoclini, raramente diclini; gli stami sono [...] Zoisiee (Tragus racemosus); Panicee (Panicum miliaceum, P. sanguinale, P. crus-galli, P. maximum; Paspalum; Pennisetum).
Sottofam. II: Selloana; Ampelodesma tenax; Arundo donax; Phragmites vulgaris; Eragrostis abyssinica; Molinia; Briza; Koeleria; ...
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Nome dato comunemente ai singoli rappresentanti dei Riptoglossi, gruppo omogeneo e circoscritto di Lacertilî nettamente distinti da tutti gli altri Saurî o Lacertilî veri. La caratteristica più spiccata [...] e le isole vicine. Il Camaleonte comune (Ch. vulgaris Daudin 1802) è frequente però tanto sulle coste africane quanto . Turchi, Man. di storia delle religioni, 2ª ed., Torino 1922, p. 41). Nel Rāmāyaṇa (55° canto dell'ultimo libro) si legge che ...
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Lago situato a 395 m. s. m., nel territorio antistante alle Alpi settentrionali, fra la Repubblica d'Austria, la Baviera, il Württemberg, il Baden e la Svizzera. Occupa una cavità, la cui origine alcuni [...] Unio consentaneus, Pisidium amnicum. Altri pisidî (P. Foreli, P. demissum) sono abitatori del fondo. Tra i predone, le cui carni sono poco pregiate. Invece la bottatrice (Lota vulgaris) è ritenuta in luogo un pesce prelibato. Il luccio è frequente, ...
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. Col nome di betaina Scheibler designò una sostanza basica della formula C5H11NO2 che isolò nel 1866 dalle melasse di barbabietola (Beta vulgaris). Pochi anni dopo fu constatata la sua identita con l'ossineurina [...] alla colina (formula IV) la quale ha funzione di alcool primario
La betaina fu preparata più tardi in altri modi, p. es., metilando la glicocolla con ioduro di metile e potassa (Griess)
La betaina è una sostanza cristallina bianca solubilissima nell ...
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PESCO (lat. scient. Prunus persica Sieb. et Zucc.; fr. pêcher; sp. melocotón; ted. Pfirsich; ingl. peach)
Fabrizio Cortesi
Pianta da frutta della famiglia Rosacee-Prunoidee, chiamata dai botanici anche [...] con i nomi di Amygdalus persica L. e di Persica vulgaris Mill. Il malum persicum di Columella e di Plinio, il μῆλον περσικόν può ibridare facilmente con specie congeneri: il P. amygdalus X P. persica = P. persico-amygdalus era già conosciuto ai tempi ...
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L'albero del balsamo (ὁ λίβανος donde olibano) per aromi cresceva in Arabia tra i Sabei e nella regione africana trogloditica (con centro soprattutto a Punt, nella costa della Somalia tra Deira e Capo [...] stellato (Illicium verum); Arancio (Citrus vulgaris); Camomilla (Matricaria chamomilla); Camomilla Zeitschr. für Ägypi. Sprache und Altert., LX (1925), p. 86 segg.; P. Collart e P. Jouguet, Petites recherches sur l'économie politique des Lagides, ...
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Questo termine e le voci corrispondenti di vauda (canavese), barraggia (biellese), groana (Lombardia), indicano una speciale consociazione vegetale caratterizzata dalla dominanza su larghe superficie della [...] dove l'Erica arborea prende il luogo della Calluna vulgaris, la raccolta dei ceppi d'erica, destinati principalmente campi o in prati irrigui, a coltura cereale o a coltura foraggera (p. es. i prati iemali lombardi e l'estesa zona a coltura risiera ...
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Lago nel Lazio, detto anche di Castel Gandolfo, situato a 293 m. s. m. (altezza media del livello delle acque), in una conca costituita da due crateri dell'antico vulcano laziale. L'ovale della sua forma [...] XI (1898), pp. 69-84 (carta batimetrica 1 : 50.000); P. Frisoni, Ricerche batteriologiche e chimiche sulle acque dei laghi di Bracciano e il latterino (Atherina Rissoi), il lupetto (Blennius vulgaris), lo spinarello (Gasterosteus aculeatus) e del ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...