TUBERCOLOSI (XXXIV, p. 433)
Carlo CATTANEO
Attilio ONIODEI-ZORINI
Biochimica del bacillo tubercolare. - Si dà qui conto, secondo le più recenti vedute, della costituzione biochimica del bacillo tubercolare.
Il [...] la javanicina; la Pseudomonas aeruginosa e il Proteus vulgaris elaborano anch'essi sostanze ad azione inibente sul 1948, fasc. 12; C. Cattaneo, in Recenti Progr. Medicina, 1949, p. 36. Per la terapia (sulfamidici o antibiotici), v.: C. Cattaneo, ...
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LICHENI (dal gr. λειχήν "lichene" fr. lichens; sp. liquenes; ted. Flechten; ingl. lichens)
Eva Mameli Calvino
Sono organismi vegetali complessi, costituiti da due (raramente tre) individui che vivono [...] .; Chroolepus umbrinus Ktz., Pleurococcus vulgaris Menegh.; Dactylococcus infusionum Naeg.; Polycoccus temperature in stadio di vita latente, per poi riprendere il suo sviluppo. P. es., per certe forme alpine, si è potuto constatare che devono essere ...
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Arcipelago di nove isole maggiori e alcuni isolotti minori nell'Oceano Atlantico, fra 36°55′ e 39°44 lat. e fra 24°35′ e 31°20′ long., a circa 1380 km. dal Capo da Roca nel Portogallo e a 1900 km. dalla [...] Madera e Canarie, nella quale dominano Persea indica e P. azorica Seub. (= Laurus canariensis Wats., ecc.), Notolaea che ospita piante centroeuropee, tra cui la Calluna vulgaris frequente e caratteristica delle brughiere dell'Europa e specialmente ...
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Isola del Quarnero, con 9100 abitanti, che appartiene alla provincia di Pola. Posta fra 45°10′ e 44°36′ di lat. settentrionale, in quel profondo addentramento fatto dall'Adriatico verso NE. e che circa [...] ), la scardola (Leuciscus erythrophthalmus), la tinca (Tinca vulgaris).
Ma nell'isola non è certo soltanto il lago 2); I.R. Lorenz, Der Vrana-See auf Cherso, in Pet. Mitt., 1859, p. 510 segg.; E. Mayer, Der Vrana See auf der Insel Cherso, in Mitteil. ...
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Studia da un lato i fenomeni provocati nell'organismo animale dall'applicazione di un potenziale elettrico e, dall'altro, le manifestazioni elettriche dell'organismo vivente, indipendentemente da ogni [...] due o più derivazioni, mediante oscillografi preceduti da amplificatori, hanno realizzato P. Rijlant (1931, 1934 e 1935), Adrian e Matthews (1934 ottico dei Vertebrati. Dal nervo ottico del Conger vulgaris e della rana, Adrian e Matthews (1928) hanno ...
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SESSO (XXXI, p. 481; App. II, 11, p. 813)
Giuseppe Montalenti
Le più notevoli scoperte dell'ultimo decennio, relative ai problemi del s., sono quelle della cosiddetta "cromatina sessuale" e delle anomalie [...] cells from the amniotic fluid, in Science, CXXIII (1956), p. 548; G. Chieffi, Il metabolismo degli ormoni sessuali testosterone e dell'estraradiolo-17 beta da parte di larve di Bufo vulgaris, Rana esculenta e Triton cristatus, in Boll. Zool., XXIV ( ...
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TERAPIA (gr. ϑεραπεία)
Ugo DE' CASTRO
Cesare PATRIZI
Cesare SIBILLA
Terapia medica. - È quella parte della medicina che tratta del modo e dei mezzi di combattere e prevenire le malattie. La terapia [...] Schmiedeberg, J. A. Buchner, L. Pasteur, R. Koch, E. A. v. Behring, P. Ehrlich, A. Yersin, G. Tizzoni, A. Calmette, E. Maragliano, F. Widal, 'efficacia dei raggi ultravioletti nel trattamento del lupus vulgaris, quella dei fanghi, dei bagni di luce ...
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Cittadina della provincia di Roma, nel territorio a nord del Tevere già detto Tuscia Romana o Patrimonio, situata nella parte sud-ovest della cinta che racchiude il lago omonimo, su un dosso di trachite, [...] , i, Milano 1923, p. 841; F. Gregorovius, Wanderjahre in Italien, Dresda 1925, p. 193 (trad. it. Napoli 1930, p. 173).
Lago di Bracciano latterino (Atherina Rissoi C. V.), il lupetto (Blennius vulgaris Pol.), il pesce persico, il luccio, l'anguilla, ...
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Roesel von Rosenhof scoprì nel 1755 un animaletto d'acqua dolce che chiamò proteo (dal nome della divinità marina ricordata nell'Odissea) perché di forma mutevole. Più tardi esso fu chiamato amiba (ameba) [...] volgare ameba comprende, oltre questo genere, anche generi affini (p. es. Entamoeba, Pelomyxa), ed anche stadî del ciclo Entamoeba coli (Lösch 1875) è stata chiamata anche Amoeba intestini vulgaris, A. lobosa oblonga, A. lobosa undulans, A. diaphana ...
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Ecologia ed etologia. Situazione attuale e problemi per l’uomo. Zoonosi. Conservazione del patrimonio monumentale. Convivenza uomo-animale. Conclusioni. Bibliografia. Webgrafia
L’inurbamento animale è [...] per es., quanto è avvenuto allo storno (Sturnus vulgaris). Questo uccello aveva in passato un comportamento tipicamente migratorio 2014, 1, novembre, pp. 12-19, http://www.scienze-ricerche.it/?p =438 (11 nov. 2014); N.R. Villaseñor, D.A. Driscoll, ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...