Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] talvolta abbandonati in luoghi esposti agli agenti atmosferici e agli animali predatori che provvedono a consumarli: è il caso dei parsi che, benché esigui nel numero (circa 100.000 in tutta l'India), rappresentano una élite nel paese e professano ...
Leggi Tutto
BALDINI, Pietro Paolo
Evelina Borea
Vissuto intorno alla metà del sec. XVII, s'ignora di lui il luogo sia di nascita sia di morte. Il B. non è mai stato preso in considerazione dalla critica: solo il [...] , Storia pittorica della Italia [1789], Firenze 1822, II, v. 181; S. Ticozzi, Dizionario degli architetti, scultori e pittori,Milano 1830, p. 99; P. Parsi, Chiese romane,Roma 1960, II, pp. 486-88; U. Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikon, II, p. 395. ...
Leggi Tutto
FIORENTINI, Domenico
Graziella Sica
Nato a Sermoneta (Latina) il 4 nov. 1747, si trasferì stabilmente a Roma già dal dicembre del 1768, secondo quanto egli stesso dichiara in un documento stilato in [...] 1912, p. 65; G. Matthiae - M. Bosi, Ss. Cosma e Damiano. Ss. Quilico e Giulitta, Roma s.d., pp. 82, 93; P. Parsi, Chiese romane, Roma s.d., p. 53; A. Schiavo, Palazzo Altieri, Roma 1964, p. 130; W. Buchowiecki, Handbuch der Kirchen Roms, Vienna 1967 ...
Leggi Tutto
FERRARI, Francesco
Susanna Misiano
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., attivo a Roma come architetto e pittore nella prima metà del sec. XVIII. Partecipò al concorso Clementino del 1701 [...] , in Boll. dell'Unione storia e arte, IX (1966), 7, p. 34; P. Portoghesi, Roma barocca, Roma 1966, pp. 438 s., 538; P. Parsi, Chiese romane, Roma 1969, II, pp. 14 s.; III, p. 157; IV, p. 108; W. Buchowiecki, Handbuch der Kirchen Roms..., Wien 1974, I ...
Leggi Tutto
SRĪ LAṄKĀ
Mario Ortolani
Antonio Sorrentino
Irma Piovano
Anna Maria Quagliotti
Stefania Parigi
(v. ceylon, IX, p. 905; App. II, I, p. 564; III, I, p. 353; Srī Laṅkā, App. IV, III, p. 444)
Laṅkā [...] , J. De Silva (1887-1922) sono invece autori di nūrtiya, una forma di operetta che si ispira al teatro musicale dei Parsi, affermatasi intorno alla fine del secolo 19°. Di notevole importanza è l'opera di E.R. Sarachchandra che, dopo aver adattato al ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. Iran
Rémy Boucharlat
Anny Allara
Pierfrancesco Callieri
Caratteri generali
di Rémy Boucharlat
Prima della comparsa di una vera e propria architettura monumentale [...] e a sostituirle con costruzioni di tipo domestico; non possono peraltro costituire un riferimento i templi costruiti dai Parsi dopo le migrazioni in India, influenzati più dalle nuove esigenze ritualistiche che non dalla tradizione architettonica ...
Leggi Tutto
parsi
agg. e s. m. [dal pers. pārsī «persiano»]. – Relativo o appartenente ai Parsi, comunità zoroastriana dell’India, discendente dagli zoroastriani di Persia ivi immigrati fin dal sec. 8° d. C., in seguito all’invasione araba e alla islamizzazione...