Prefisso usato in chimica organica per indicare composti nella cui molecola sono stati sostituiti con fluoro tutti gli atomi d’idrogeno, eccetto quelli degli eventuali gruppi funzionali.
Tra i p.-derivati [...] completamente insolubili in acqua e nei comuni solventi organici. Non esercitano effetti lesivi sullo strato di ozono stratosferico e, pertanto, hanno sostituito i clorofluorocarburi in talune applicazioni. Sono impiegati inoltre in talune reazioni ...
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(I, p. 339; App. I, p. 15; II, i, p. 16; III, i, p. 12; IV, i, p. 21; V, i, p. 26)
Le proprietà dell'a. e le sue varie tipologie (a. potabili, a. minerali, a. industriali ecc.) sono descritte nel I vol. [...] con precursori organici naturali, anch'essi da caratterizzare in modo adeguato; sottoprodotti dei processi ossidativi avanzati con ozono e/o a. ossigenata, con o senza attivazione UV); 2) per la caratterizzazione delle diverse frazioni carboniose ...
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Catalisi per il disinquinamento
Gabriele Centi
Siglinda Perathoner
sommario: 1. Introduzione e aspetti generali. 2. Depurazione delle emissioni da sorgenti mobili: a) catalizzatori per le emissioni [...] di rifiuti solidi (polimeri e altri); il miglioramento della qualità dell'aria in ambienti chiusi; la riduzione catalitica dell'ozono (v. Centi e altri, 2002). Il termine 'catalizzatore' in questo contesto definisce l'effettivo elemento catalitico ...
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Biofisico, chimico e climatologo inglese (Letchworth 1919 - Abbotsbury 2022). È noto principalmente per avere elaborato la teoria detta Gaia, secondo la quale l'intero pianeta è una sorta di organismo [...] vita. Ha inoltre studiato la presenza dei clorofluorocarburi nell'atmosfera e il loro ruolo nella formazione del cosiddetto buco dell'ozono.
Opere
Tra le sue pubblicazioni: Gaia: a new look at life on earth (1979); Gaia: the practical science of ...
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Chimica
In senso ristretto, reazione di combinazione dell’ossigeno con un elemento o un composto, per es., la reazione 2MnO+O2⇄2MnO2. In senso più generale, la trasformazione durante la quale si ha perdita [...] ossidante di una sostanza è data dal potenziale di ossidoriduzione. Gli ossidanti di uso più comune sono l’ossigeno, l’ozono, l’acqua ossigenata e i perossidi in generale, il permanganato di potassio, il cloro, l’acido ipocloroso e gli ipocloriti ...
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Catalisi ambientale
Gabriele Centi
Siglinda Perathoner
Con l’espressione catalisi ambientale si indica l’insieme dei processi e delle tecnologie che adoperano catalizzatori in grado di ridurre l’impatto [...] aromatici policiclici), che possono anche dare luogo a inquinamento secondario: gli NOx e gli idrocarburi (HC), infatti, generano ozono e smog in seguito a reazioni fotochimiche nell’atmosfera; gli NOx, inoltre, sono ossidati ad acido nitrico (HNO3 ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] I tre condivideranno il premio Nobel 2001 per la fisica.
Buco dell'ozono. Il premio Nobel per la chimica viene assegnato a Paul J. , in particolare sulla formazione e sulla decomposizione dell'ozono.
Nobel per la medicina o la fisiologia
Edward B ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] si accordano per l'eliminazione dei CFC ‒ sospettati di essere la principale causa dell'assottigliamento dello strato atmosferico di ozono ‒ entro il 2000.
La classificazione dei super-regni. Carl Woese, Otto Kandler e Mark Wheelis, sulla base dell ...
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(o radium) Elemento chimico, radioattivo, simbolo Ra, numero atomico 88, peso atomico 226,025. Appartiene al 2° gruppo del sistema periodico degli elementi (metalli alcalino-terrosi) e come elemento radioattivo [...] radiazioni emesse dal r. e dai suoi composti sono capaci di rendere fluorescenti molti materiali, di trasformare l’ossigeno in ozono e il fosforo bianco in fosforo rosso, di modificare il punto di fusione dello zolfo, di alterare sostanze organiche ...
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VANIGLINA (dallo spagn. vanilla, diminutivo di vaina "baccello")
Guido CUSMANO
Principio odorante della Vanilla planifolia che peraltro, in piccolissima concentrazione, si trova assai diffuso nel regno [...] l'ossidrile fenico, introducendovi l'acetile o il benzoile o il benzile, non altera il resto della molecola. Impiegando l'ozono o i perossidi alcalini, il mascheramento non occorre. L'isoeugenolo, che serve per la preparazione della vaniglina, si ...
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ozono
ożòno s. m. [dal fr. ozone, der. del gr. ὄζω «emanare odore»]. – In chimica, forma allotropica dell’ossigeno, di formula O3, gas di colore blu e caratteristico odore pungente, presente alla massima concentrazione atmosferica nella ozonosfera,...
ozonio
ożònio s. m. [der. del gr. ὄζος «germoglio, pollone»]. – In botanica, micelio sterile d’aspetto simile al feltro, che precede la formazione degli apparati sporiferi di taluni funghi superiori.