Lollardo (Lincolnshire 1380 circa - Praga 1455). Rettore della St. Edmund's Hall di Oxford (1410-14), aderì presto alle idee di Wycliff e dovette fuggire in Boemia (1416 circa). Protetto dalla regina Elisabetta, [...] raggiunse presto una posizione eminente e partecipò alle dispute del decennio 1420-30. Aderì (1427) al gruppo degli "orfani" di Žižka. Delegato boemo al Concilio di Basilea (1433), ebbe gran peso nella ...
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Prelato (m. Roches ter 1277). Forse allievo di Adam de Marisco, a Mauger Hall (Oxford), era nel 1258 protonotario di cancelleria. Lo stesso anno negoziava col papa la cessione della Sicilia a Edmondo, [...] di nuovo nel 1272-74, nel 1274 era consacrato vescovo di Rochester. La sua fama è affidata però alla fondazione del Merton College di Oxford, che rappresentò l'inizio del vero e proprio sistema collegiale. Fu sepolto nella cattedrale di Rochester. ...
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Teologo (n. Croydon 1874 - m. 1937). Prof. di storia della Chiesa ed esegesi a Oxford (1932), si è occupato in prevalenza di problemi relativi alle origini del cristianesimo (The primitive Church, 1932) [...] e in particolare della formazione dei Vangeli sinottici (The four Gospels, 1924) ...
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Storico cappuccino (Brighton 1866 - Assisi 1930); superiore (1911-30) del convento per studenti a Oxford, provinciale (1922-25), primo presidente (1930) dell'Istituto storico dell'ordine in Assisi. Tra [...] le sue opere: Life of st. Francis of Assisi (1912) e The Capuchins. A contribution to the history of the Counter Reformation (1929) ...
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Teologo inglese (Little Horsted, Sussex, 1795 - Firenze 1838), uno dei patrocinatori del movimento di Oxford. Dopo un viaggio in Germania, in una serie di conferenze raccolte poi in un volume (The state [...] of the protestant religion in Germany, 1825), polemizzò contro le tendenze razionalistiche della teologia protestante tedesca. Il libro fu aspramente criticato in Germania; in Inghilterra il teologo anglicano ...
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Uomo politico ed ecclesiastico (Hackforth, York shire, 1474 - Londra 1559). Dotto umanista, studiò a Oxford, Cambridge e a Padova; fu cancelliere di W. Warsham; nel 1516 fu con Th. More ambasciatore presso [...] Carlo V a Bruxelles e di nuovo ancora presso Carlo V (1519-20) a Colonia e (1520-21) a Worms. Vescovo di Londra (1522), e poco dopo lord del sigillo privato, poi di nuovo ambasciatore presso Carlo V a ...
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Teologo domenicano (m. Bologna 1288), seguace di s. Tommaso d'Aquino, ne introdusse le dottrine a Oxford (1284-86), incontrando l'avversione dell'ambiente universitario e di Giovanni Peckam, che lo fece [...] dichiarare eretico. Lasciata Oxford fu a Bologna, dove morì. Abbiamo sue Quaestiones disputatae e un Quodlibet; ma forse egli è anche l'autore del Correctorium "Quare", scritto contro il Correctorium fratris Thomae di Guglielmo de la Mare. ...
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Teologo anglicano e filosofo (Londra 1787 - Dublino 1863). Nel 1829 prof. di economia politica a Oxford, dove aveva studiato; nel 1831 vescovo anglicano di Dublino, molto avversato per le idee liberaleggianti [...] e lo sforzo di stabilire un insegnamento comune a protestanti e cattolici. Tra i suoi scritti: Elements of logic (1826); Christian evidences (1838); Introductory lessons on the history of religious worship ...
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Teologo anglicano (Crayke, Yorkshire, 1860 - Wallingford, Berkshire, 1954); compì gli studî a Cambridge e a Oxford, fu prof. di teologia a Cambridge (1907-11) e successivamente, sino al 1934, decano di [...] S. Paolo a Londra. È autore d'importanti studî sulla storia della filosofia e della mistica (The philosophy of Plotinus, 1918; The platonic tradition, 1926; Christian mysticism, 1929, ecc.) e di acuti ...
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Cronista e teologo (n. Norwich 1258 circa - m. 1328); domenicano, baccelliere, fu poi maestro a Oxford (1302-07, 1314-15), con un intervallo a Parigi; nel 1324 fu lettore nel convento domenicano di Londra. [...] Uomo di vasta cultura, ha lasciato ampî commenti agli "autori" (Giovenale, Seneca, ecc.): particolare diffusione ebbe il suo commento al De consolatione di Boezio. I suoi Annales sex regum Angliae, che ...
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oxford
òxford s. m. [dal nome della città ingl. di Oxford ‹òksfëd›, capoluogo dell’Oxfordshire]. – Tessuto di cotone per camicie, ottenuto con armatura in tela, intrecciando fili di ordito e fili di trama di peso e spesso anche di colore diverso;...
oxfordiano
agg. e s. m. [dall’ingl. Oxfordian, der. del nome della città ingl. di Oxford]. – In cronologia geologica, piano inferiore del Malm (sottoperiodo del giurassico, dell’era mesozoica), tipicamente rappresentato nella regione di Oxford,...