Turnbull, Malcolm. – Uomo politico australiano (n. Sydney 1954). Laureatosi nel 1980 in Diritto civile presso la Oxford University, già dirigente di una banca di investimento e presidente dal 1993 al 2000 [...] del gruppo di pressione Movimento repubblicano, nel 2004 è entrato in Parlamento nelle fila del Partito liberale. Ministro dell’Ambiente nel 2007 sotto il governo di J. Howard, dal 2008 al 2009 ha ricoperto ...
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Filosofo statunitense (n. Denver 1932); dal 1959 prof. nell'univ. della California a Berkeley. Formatosi a Oxford, dove è stato in contatto con i maggiori esponenti della "filosofia del linguaggio ordinario" [...] (J. L. Austin in particolare), S. è noto soprattutto per il suo approccio pragmatico al problema del significato, caratterizzato dalla teoria degli "atti linguistici", per la quale le emissioni verbali ...
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Domenicano inglese (m. 1279), provinciale per l'Inghilterra, arcivescovo di Canterbury e cardinale; insegnò a Parigi e a Oxford (1248-61). Difensore della tradizione agostiniana, sebbene aperto alla nuova [...] rationes seminales, dell'illuminazione; innanzi ai primi successi di alcune dottrine di Tommaso d'Aquino condannò (1277) a Oxford una serie di tesi tomiste relative soprattutto all'unità della forma sostanziale. Di lui abbiamo commenti ad Aristotele ...
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Antropologo e anatomista inglese (Hemel Hempstead 1895 - Contea di Somerset 1971). Prof. di anatomia all'univ. di Oxford, ha effettuato importanti scoperte nel campo dell'anatomia comparata (posizione [...] dell'australopiteco nell'evoluzione dell'uomo) e ha dimostrato che le fibre nervose periferiche, se sezionate, rigenerano ...
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Prelato cattolico (n. 1218 circa - m. presso Montefiascone 1282); magister artium a Parigi, cancelliere dell'univ. di Oxford (1262), lord cancelliere d'Inghilterra (1265), eletto vescovo di Hereford nel [...] giugno 1275. Entrato in conflitto con Giovanni Peckham arcivescovo di Canterbury, fu da lui scomunicato; T. si recò allora a Roma per appellarsi al papa e morì sulla via del ritorno. Canonizzato nel 1320; ...
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Biochimico (Berlino 1906 - Castlebar 1979) di origine russa, emigrato in Inghilterra nel 1933, prof. all'univ. di Oxford. A lui si debbono fondamentali contributi all'isolamento e alla produzione industriale [...] della penicillina, per i quali gli fu conferito (1945) il premio Nobel per la fisiologia e la medicina, assieme ad A. Fleming e a H. W. Florey. Successivamente dimostrò anche la presenza di un anello tetratomico ...
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Fisico inglese naturalizzato statunitense (n. Camberwell, South London, 1938). Conseguito il PhD in fisica teorica presso la Oxford University (1964), iniziò qui la propria carriera accademica per poi [...] trasferirsi alla Sussex University e, nel 1983, alla University of Illinois di Urbana-Champaign, negli USA. Ha condotto le sue ricerche nel campo della fisica della materia condensata, in particolare sulla ...
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Medico britannico (n. Lancashire 1954). Ha studiato a Cambridge e poi si è specializzato in nefrologia a Oxford. Dirige il Centro per la ricerca clinica dell’Istituto Francis Crick di Londra ed è membro [...] dell’Istituto Ludwig per la ricerca sul cancro. I suoi studi sono incentrati sulle reazioni cellulari all'ipossia e ha contribuito a scoprire una catena molecolare dettagliata di eventi che le cellule ...
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Letterato e professore italiano (Giussano, Milano, 1878 - Napoli 1963). Per molti anni ha insegnato letteratura italiana a Oxford; dal 1940 al 1953 prof. di lingua e letteratura inglese nell'univ. di Napoli. [...] Delle sue opere, oltre a studî e ricerche di carattere erudito (tra cui Epistole di Lovato Lovati, 1909) si citano: Dante (1921), Note su Foscolo critico (1945), Prosatori inglesi del Settecento (1946), ...
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Pittore spagnolo (Madrid 1916 - Galapagar, Madrid, 2007). Esponente della nuova arte astratta spagnola, ha studiato architettura a Oxford e pittura alla Central school of arts and crafts di Londra; dopo [...] un lungo soggiorno a Parigi, è in seguito ritornato a Madrid. Il colore, campito in larghe zone e in accordi raffinati, è elemento essenziale per la strutturazione e armonia dei suoi quadri. Le sue opere ...
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oxford
òxford s. m. [dal nome della città ingl. di Oxford ‹òksfëd›, capoluogo dell’Oxfordshire]. – Tessuto di cotone per camicie, ottenuto con armatura in tela, intrecciando fili di ordito e fili di trama di peso e spesso anche di colore diverso;...
oxfordiano
agg. e s. m. [dall’ingl. Oxfordian, der. del nome della città ingl. di Oxford]. – In cronologia geologica, piano inferiore del Malm (sottoperiodo del giurassico, dell’era mesozoica), tipicamente rappresentato nella regione di Oxford,...