Uomo politico ed ecclesiastico (Hackforth, York shire, 1474 - Londra 1559). Dotto umanista, studiò a Oxford, Cambridge e a Padova; fu cancelliere di W. Warsham; nel 1516 fu con Th. More ambasciatore presso [...] Carlo V a Bruxelles e di nuovo ancora presso Carlo V (1519-20) a Colonia e (1520-21) a Worms. Vescovo di Londra (1522), e poco dopo lord del sigillo privato, poi di nuovo ambasciatore presso Carlo V a ...
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Donna politica pakistana (Karācī 1953 - Rawalpindi 2007). Completati gli studi all'estero (Harvard University, Oxford), dal 1977, anno della deposizione del padre Zulfikar ̔Alī Bhutto (v.), si schierò [...] all'opposizione del regime del generale Zia ul-Ḥaq e fu condannata in più occasioni agli arresti domiciliari e al carcere per il suo ruolo di primo piano nel Movimento per il ritorno della democrazia in ...
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Storico e giornalista (Reading, Berkshire, 1823 - Toronto 1910), prof. (dal 1858) di storia moderna a Oxford; liberale di tendenza radicale, rappresentò un indirizzo anticonformista nella Oxford conservatrice. [...] Durante la guerra civile americana sostenne le tesi della federazione e nel 1866 passò negli USA a insegnare storia inglese nella nuova università di Cornell, ove dalla cattedra espresse la sua opposizione ...
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Uomo politico britannico di origini statunitensi (n. New York 1964). Formatosi a Eton e Oxford, ha intrapreso in seguito la carriera giornalistica, scrivendo per testate quali The Times, The Daily Telegraph. [...] The Spectator (della quale ha ricoperto la carica di direttore tra il 1999 e il 2005). Avviatosi all’attività politica, nel 2003 è stato nominato vicepresidente del Partito conservatore; ha ricoperto l’incarico ...
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Storico britannico (Londra 1889 - York 1975). Storico che dette sempre ampio spazio allo studio del mondo classico, fu autore di numerose pubblicazioni, nelle quali emerge spesso la sua polemica contro [...] A study of history (10 voll., 1934-54).
Vita
Educato a Winchester e al Balliol College di Oxford, insegnò filologia classica (1912-15) a Oxford. Passò durante la prima guerra mondiale al servizio del Foreign Office e fu, quale esperto di problemi ...
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Statista inglese (Liverpool 1809 - Hawarden 1898). Dal 1832 con i tories, passò poi al Partito liberale, divenendone leader (1865). Più volte primo ministro (1868-74, 1880-85, 1886 e 1892-94), varò numerose [...] delle odi d'Orazio, fu inoltre un appassionato cultore di Dante: nel suo ultimo contributo, Did Dante study in Oxford?, apparso in " Nineteenth Century " del giugno 1892, sostenne con l'ausilio di antiche attestazioni che il poeta aveva soggiornato ...
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Teologo domenicano (m. Bologna 1288), seguace di s. Tommaso d'Aquino, ne introdusse le dottrine a Oxford (1284-86), incontrando l'avversione dell'ambiente universitario e di Giovanni Peckam, che lo fece [...] dichiarare eretico. Lasciata Oxford fu a Bologna, dove morì. Abbiamo sue Quaestiones disputatae e un Quodlibet; ma forse egli è anche l'autore del Correctorium "Quare", scritto contro il Correctorium fratris Thomae di Guglielmo de la Mare. ...
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Geologo (Axminster, Devonshire, 1784 - Clapham, Londra, 1856). Prof. di geologia e poi di paleontologia a Oxford, ove costituì la collezione geologica, e infine conservatore al British Museum; tra le sue [...] opere principali si ricordano: Vindiciae geologiae (1820), nella quale vuol dare un fondamento scientifico al racconto biblico della creazione, e Reliquiae diluvianae (1823) ...
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Smith, Barry. – Filosofo inglese (n. 1952). Ha ottenuto la laurea in matematica presso l’univ. di Oxford nel 1973 e, in seguito, ha proseguito la propria formazione in filosofia presso le univ. di Manchester [...] e la stessa Oxford. A partire dal 1979 ha ricoperto incarichi di ricerca e docenza presso le univ. di Sheffield, Manchester, Liechtenstein e, infine, presso la State University di New York a Buffalo (USA). Il campo di applicazione della sua attività ...
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Teologo anglicano e filosofo (Londra 1787 - Dublino 1863). Nel 1829 prof. di economia politica a Oxford, dove aveva studiato; nel 1831 vescovo anglicano di Dublino, molto avversato per le idee liberaleggianti [...] e lo sforzo di stabilire un insegnamento comune a protestanti e cattolici. Tra i suoi scritti: Elements of logic (1826); Christian evidences (1838); Introductory lessons on the history of religious worship ...
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oxford
òxford s. m. [dal nome della città ingl. di Oxford ‹òksfëd›, capoluogo dell’Oxfordshire]. – Tessuto di cotone per camicie, ottenuto con armatura in tela, intrecciando fili di ordito e fili di trama di peso e spesso anche di colore diverso;...
oxfordiano
agg. e s. m. [dall’ingl. Oxfordian, der. del nome della città ingl. di Oxford]. – In cronologia geologica, piano inferiore del Malm (sottoperiodo del giurassico, dell’era mesozoica), tipicamente rappresentato nella regione di Oxford,...