Storico inglese delle religioni (1858-1936). Studiò a Oxford e insegnò all'univ. di Durham, prima filologia classica, in seguito filosofia. Fu rettore del collegio vescovile di Hatfield (1896-1923). Il [...] suo interesse per le religioni si manifestò sin dal periodo della sua attività nel campo della filologia classica. Ben presto egli passò alla comparazione storico-religiosa e alla fenomenologia delle religioni. ...
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Scrittore inglese di origine norvegese (Llandoff, Galles, 1916 - Oxford 1990). Autore per l'infanzia fra i più celebri, le sue storie, popolate da personaggi grotteschi e da situazioni fantastiche, hanno [...] conquistato gli adolescenti di tutto il mondo. Dai suoi racconti sono stati tratti film di successo, dei quali è stato anche sceneggiatore (The gremlins,1943, e Charlie and the chocolate factory ,1967; ...
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Giurista (Cheapside, Londra, 1723 - Londra 1780). Prof. a Oxford dal 1758 al 1766, membro della Camera dei comuni nel 1761, dal 1770 giudice alla corte dei Common pleas e, per pochi mesi, a quella del [...] King's bench. Patrocinò la riforma del sistema punitivo (la legge 19 George III, c. 74, gli è in gran parte dovuta). Autore di numerose opere giuridiche, è soprattutto famoso per i suoi Commentaries on ...
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Scrittore e pittore inglese (Ku Lin, Sichuan, 1911 - Oxford 1968). Completati gli studî in Inghilterra, visse in una comune di artisti nell'isola di Sark (1934-37), quindi si stabilì a Londra dove lavorò [...] come illustratore di libri e pittore. Pubblicò libri per ragazzi e raccolte di poesia (tra le quali The glassblowers, 1950; The rhyme of the flying bomb, 1962). Nella narrativa la sua fama è legata ai ...
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Filosofo (m. 1380 circa); fu all'università di Oxford, prima fellow del Merton College, poi del Queen's College e, dal 1371, cancelliere dell'università. È autore di celebri trattati di logica, di cui [...] alcuni editi (De sensu composito et diviso, Regulae solvendi sophismata, De veritate et falsitate propositionis, e trentadue Sophismata), altri manoscritti (Casus obligationis, De eventu futurorum, De ...
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Filosofo scozzese (1175 circa - 1236 circa). Studiò a Oxford e nel continente: in Spagna, a Toledo, nel 1217 tradusse dall'arabo il De animalibus di Aristotele (vale a dire i 10 libri della Historiae animalium, [...] i 4 del De partibus animalium, e i 5 del De genere animalium) e ancora il De coelo et mundo, il De anima (forse anche la Physica e la Metaphysica) dello Stagirita con i commenti di Averroè che M. faceva ...
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Indologo e studioso del fenomeno religioso (Dessau 1823 - Oxford 1900), figlio di Wilhelm. Fondò la cosiddetta scuola di mitologia comparata, sulle basi della comparazione linguistica. Le sue idee determinarono [...] largamente l'indirizzo degli studi nella seconda metà del sec.19º. Tra le sue principali pubblicazioni compare l'ancora fondamentale collezione di testi Sacred books of the East (oltre 50 voll., in tre ...
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Filosofo (Westport, Malmesbury, 1588 - Hardwicke 1679). Studiò a Oxford, dove conseguì nel 1607 il diploma di baccelliere delle arti. Fu introdotto presso la potente famiglia del barone William Cavendish, [...] poi conte di Devonshire, come precettore del figlio. Ebbe inizio così una consuetudine con questa famiglia, destinata a durare, tranne qualche intervallo, tutta la vita. Viaggiò lungamente in Europa, specie ...
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Nobile inglese (n. 1443 - m. 1513) figlio di John, 12º conte di Oxford; fu imprigionato nella Torre nel 1468 perché lancasteriano, come già il padre e il fratello maggiore Aubrey, giustiziati nel 1462; [...] tornato in libertà, si unì a R. Warwick ed ebbe una parte di rilievo nella restaurazione di Enrico VI; sconfitto da Edoardo (1472), fuggì in Francia. Tornò l'anno dopo, ma fu preso e imprigionato (1474): ...
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Amis ⟨ä´mis⟩, Martin. - Scrittore inglese (Oxford 1949 - Lake Worth Beach, Florida, 2023). Nei suoi romanzi ha dimostrato un notevole eclettismo passando con successo da un genere letterario all'altro, [...] con la costante presenza di un elevato virtuosismo satirico.
Figlio di Kingsley, si è laureato presso l'Exeter College di Oxford, ed è stato redattore presso importanti quotidiani e periodici (Observer, 1971; Times Literary Supplement, 1972-75; New ...
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oxford
òxford s. m. [dal nome della città ingl. di Oxford ‹òksfëd›, capoluogo dell’Oxfordshire]. – Tessuto di cotone per camicie, ottenuto con armatura in tela, intrecciando fili di ordito e fili di trama di peso e spesso anche di colore diverso;...
oxfordiano
agg. e s. m. [dall’ingl. Oxfordian, der. del nome della città ingl. di Oxford]. – In cronologia geologica, piano inferiore del Malm (sottoperiodo del giurassico, dell’era mesozoica), tipicamente rappresentato nella regione di Oxford,...