Uomo politico inglese (Liverpool 1904 - Preston Crowmarsh, Oxford, 1978); deputato conservatore (dal 1945), ministro della Difesa nel primo gabinetto Eden (aprile 1955), diresse il Foreign Office dal 1955 [...] al 1960; fu quindi cancelliere dello Scacchiere sino al 1962, lord del Sigillo privato (1963-64) e speaker della camera dei Comuni (1971-76) ...
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Teologo e filosofo inglese (Greenock, Scozia, 1820 - Oxford 1898), fratello di Edward. Ministro del culto nella chiesa scozzese, insegnò teologia dal 1862 all'univ. di Glasgow, e ivi dal 1873 fu vicecancelliere [...] e principal. Nella Introduction to the philo sophy of religion (1880) espose la filosofia della religione di Hegel, polemizzando contro le filosofie empiristiche e scettiche. Notevole il suo Spinoza (1888) ...
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Teologo (m. Roma 1147 circa), prof. a Oxford e a Parigi; arcidiacono di Rochester, dopo il 1143 fu chiamato a Roma da Celestino II che lo nominò cardinale; quindi (1145-46) fu cancelliere della Chiesa [...] romana. Sostenitore della tendenza conservatrice nella teologia cattolica contro l'influsso innovatore di Abelardo, scrisse le Sententiae logicae, presto soppiantate dalle Sentenze di Pietro Lombardo ...
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Astronomo e storico della scienza (Tottenham 1874 - Oxford 1936); si occupò di questioni riguardanti la cronologia, l'astronomia matematica e la storia dell'astronomia antica, lasciando contributi fondamentali: [...] The bodleian manuscript of Jerome's version of the Chronicle of Eusebius (1905); l'edizione critica (1923) della Chronica di Eusebio da Cesarea; The Venus tablets of Ammizaduga (1928) ...
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Filosofo scotista irlandese (1463-1513). Studiò a Oxford e, divenuto francescano conventuale (Mauritius de Portu), a Padova, dove insegnò. Fatto arcivescovo di Tuam nel 1506, si trattenne in Italia, partecipò [...] al V Concilio Lateranense; morì nel viaggio verso Tuam. Scrisse esposizioni della filosofia di Scoto (Expositio in quaestiones dialecticas J. Scoti super Porphyrium, 1500; Epitomata in Scoti formalitates, ...
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Poeta inglese (Walmer, isola di Thanet, 1844 - Oxford 1930). Nel 1913 nominato poeta laureato. Espose e sperimentò una teoria sulla prosodia a base d'accenti, lo sprungrhythm, usata per la prima volta [...] da G. M. Hopkins di cui B. pubblicò per primo le poesie nel 1918. La sua opera poetica è raccolta in: Poetical works (6 voll., 1898-1905); le poesie migliori in Shorter poems, Poetical works (1913), October ...
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Scrittore e critico della letteratura (Belfast 1898 - Oxford 1963), prof. di letteratura medievale e rinascimentale a Cambridge (1954-63). I suoi scritti rivelano un ampio campo d'interessi, che va dall'apologetica [...] cristiana (The screwtape letters, 1942) alla critica letteraria (The allegory of love, 1936; English literature in the 16th century, 1954), alla fantascienza (Out of the silent planet, 1938; Perelandra, ...
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Storico della Chiesa ed esegeta (Königsberg 1666 - Oxford 1711). Fu educato nell'ambiente ecclesiastico del Brandeburgo, aperto alle correnti irenistiche diffuse in quegli anni in tutta l'Europa. Sotto [...] l'influenza del sincretismo teologico già propugnato da G. Calixtus, avvertì l'esigenza di una tradizione storicamente stabilita, accostandosi al cattolicesimo. Costretto a lasciare Königsberg, dove insegnava ...
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Etologo britannico (n. Purton 1928). Laureatosi a Oxford e specializzatosi nello studio del comportamento animale, si è dedicato alla divulgazione televisiva e giornalistica. Ha applicato, con risultati [...] originali, l'impostazione etologica al comportamento umano in una serie di opere, le più note delle quali sono: The naked ape (1967; trad. it. 1974); The human zoo (1969; trad. it. 1970); Intimate behaviour ...
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Musicologo (Londra 1904 - Headley, Hampshire, 1975). Studiò a Oxford. Fu critico musicale del Daily Telegraph, poi insegnante di musica nelle università di Birmingham (1944-46) e di Oxford (1947-71). Presidente [...] musical association (1958-63). È autore di monografie su Purcell (1937), Händel (1938), Liszt (1940); ha scritto British music (1940), Introduction to musical history (1955); diresse (dal 1954) la pubblicazione della New Oxford history of music. ...
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oxford
òxford s. m. [dal nome della città ingl. di Oxford ‹òksfëd›, capoluogo dell’Oxfordshire]. – Tessuto di cotone per camicie, ottenuto con armatura in tela, intrecciando fili di ordito e fili di trama di peso e spesso anche di colore diverso;...
oxfordiano
agg. e s. m. [dall’ingl. Oxfordian, der. del nome della città ingl. di Oxford]. – In cronologia geologica, piano inferiore del Malm (sottoperiodo del giurassico, dell’era mesozoica), tipicamente rappresentato nella regione di Oxford,...