Filosofo inglese (Birkin, Yorkshire, 1836 - Oxford 1882). Dal 1860 alla morte insegnò, con varî gradi, al Balliol College di Oxford. È il vero fondatore, e il rappresentante più notevole, dell'idealismo [...] inglese del sec. 19º. Fra le sue opere le più importanti sono: Introduction to Hume's treatise on human nature (1874), Prolegomena to ethics (pubbl. 1883). Pure importanti le Lectures on the principles ...
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Filologo classico tedesco (Berlino 1888 - Oxford 1970); prof. a Kiel (1923), Gottinga (1928), Friburgo in Brisgovia (1931), Oxford (1935-1953). Delle sue numerose opere si ricordano: Plautinisches im Plautus [...] (1922); Iktus und Akzent im lateinischen Sprechvers (1928); Rome and Greek culture (1935); l'ed. dell'Agamennone di Eschilo (1950); Horace (1957); Beobachtungen zu Aristophanes (1962); Kleine Beiträge ...
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Chimico inglese (n. 1899 - m. Oxford 1968), lettore di chimica metallurgica (1938-55), poi (1955-66) prof. di metallurgia a Oxford, una delle maggiori autorità nel campo della chimica e della fisica dei [...] metalli. Autore di fondamentali ricerche nel campo dello stato metallico e delle leghe metalliche (regola di H.-R.). Tra le opere: The metallic state, 1930; The structure of metals and alloys, 1936; Electrons, ...
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Giurista (Elmers End, Beckenham, 1871 - Oxford 1944). Prof. di diritto costituzionale prima all'University College di Londra, poi a Oxford. Opere principali: History of english law (3 voll., 1903-09); [...] Sources and literature of english law (1925); An historical introduction to the land law (1927); The historians of anglo-american law (1927); Some lessons from our legal history (1928); Some makers of ...
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Genetista inglese (Chorley, Lancashire, 1903 - Oxford 1981), direttore (1939) della John Innes Horticultural Institution di Londra, prof. di botanica (1953) all'univ. di Oxford. Socio straniero dei Lincei [...] (1951). È autore di numerose ricerche di citologia vegetale e animale. Tra le sue molte pubblicazioni: Recent advances in cytology (1937); Evolution of genetic systems (2a ediz. 1958); Genetics and man ...
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Matematico (Warley Wood, Yorkshire, 1561 - Oxford 1630). Studiò a Cambridge e ivi insegnò fino al 1596; insegnò poi a Londra e a Oxford. Amico di Nepero, discusse con lui intorno alla costruzione delle [...] tavole dei logaritmi a base 10, logaritmi che presero poi nome appunto da Briggs. Calcolò con 14 cifre decimali i logaritmi a base 10 dei numeri da 1 a 20.000 e da 90.000 a 100.000, che pubblicò (con gli ...
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Musicologo e compositore (Vienna 1885 - Oxford 1974). Studiò composizione con A. Schönberg e musicologia con G. Adler. Dal 1913 insegnò storia della musica a Vienna, dal 1939 a Oxford. Compose opere teatrali, [...] balletti, lavori corali, orchestrali (tra cui nove sinfonie) e da camera, fondendo influenze espressioniste e forme classico-romantiche. Pubblicò studî sull'opera teatrale, il volume Arnold Schönberg (1921) ...
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Filologo inglese (Sydney, Australia, 1866 - Oxford 1957); prof. di greco nelle univ. di Glasgow (1889-99) e di Oxford (1908-36). Autore delle edizioni oxoniensi di Eschilo e di Euripide, di cui tradusse [...] in versi inglesi le tragedie; tradusse anche da Sofocle, Aristofane e Menandro. Altre opere: History of ancient greek literature (1897), The rise of the greek epic (1907), Euripides and his age (1913; ...
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Filosofo inglese (Greenoc, Scozia, 1835 - Oxford 1908). Insegnò filosofia morale all'università di Glas gow (1866-1893) e fu successivamente (1893-1906) master del Balliol College di Oxford. La sua attività [...] di scrittore, dedicata soprattutto alla storia della filosofia, fu rivolta a diffondere in Inghilterra la conoscenza del pensiero di Kant e di Hegel, e a rielaborare la filosofia religiosa di quest'ultimo. ...
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Diplomatico e umanista (Exeter 1545 - Oxford 1613); studiò a Ginevra, dove era fuggito con i genitori, calvinisti, durante il regno di Maria la Cattolica. Nel 1565-1569 insegnò greco a Oxford: successivamente [...] si dedicò allo studio dell'ebraico. Inviato dalla regina Elisabetta in frequenti missioni sul continente, fu ministro d'Inghilterra all'Aia tra il 1589 e il 1596, e vi si adoperò per contenere la preponderanza ...
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oxford
òxford s. m. [dal nome della città ingl. di Oxford ‹òksfëd›, capoluogo dell’Oxfordshire]. – Tessuto di cotone per camicie, ottenuto con armatura in tela, intrecciando fili di ordito e fili di trama di peso e spesso anche di colore diverso;...
oxfordiano
agg. e s. m. [dall’ingl. Oxfordian, der. del nome della città ingl. di Oxford]. – In cronologia geologica, piano inferiore del Malm (sottoperiodo del giurassico, dell’era mesozoica), tipicamente rappresentato nella regione di Oxford,...