La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo greco e romano
Antony C. King
Barbara Belelli Belelli Marchesini
Armando Cherici
Aspetti generali
di Antony C. King
Nella Grecia classica era [...] durante i periodi di raccolto. Nel Mediterraneo antico l'allevamento dei bovini era di minore importanza rispetto a quello degli ovini: ad esempio, i buoi venivano di preferenza utilizzati per il traino dell'aratro e per il trasporto. In sostanza ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo bizantino
Andrea Paribeni
La natura di impresa individuale di piccole dimensioni, tipica dell'economia agraria bizantina, impresse un carattere [...] e derivati), l'allevamento forniva animali da lavoro e da soma (buoi, asini e cammelli) e cavalli per l'esercito; dagli ovini si ricavavano inoltre lana per indumenti e pergamena per i codici. Forme di allevamento più particolari, ma di non minor ...
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Serra d’Alto Collina nei pressi di Matera, sede di stazioni preistoriche. Dai livelli più arcaici dei tre nuclei insediativi del Neolitico antico provengono ceramiche graffite associate a ceramica impressa. [...] a.C. nell’Italia meridionale. Tipica la ceramica, con elegante produzione vascolare acroma o dipinta, a motivi meandrospiralici, anse a nastro d’argilla. Tra le figure di animali predominano caprini e ovini, a riprova di un’intensa pastorizia. ...
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(gr. Κρήτη) Isola greca del Mediterraneo orientale (8336 km2 con 606.274 ab. nel 2008), a S-SE del Peloponneso, che si allunga da E a O per oltre 260 km. In gran parte di origine mesozoica, è prevalentemente [...] , tipicamente mediterranee, favoriscono le colture della vite, dell’olivo e delle primizie ortofrutticole. Praticati l’allevamento (ovini e caprini) e la pesca. Modeste le industrie (alimentari e tessili), mentre è sviluppato il turismo. Centri ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: periodo tardoantico e medievale
Sauro Gelichi
Da tempo è stato sottolineato il ruolo di primo piano svolto dall'allevamento nell'Alto Medioevo. Ne troviamo [...] romana non si discostavano da quelli delle varie popolazioni mediterranee, privilegiando l'allevamento e il consumo di ovini. Si deve alle modificazioni del paesaggio e al progressivo assorbimento dei costumi propri delle popolazioni seminomadi ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Iran e Asia Centrale
Raffaele Biscione
Ciro Lo Muzio
Pierre Leriche
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione
di Raffaele Biscione
Iran
Il [...] esiste ceramica e caccia e raccolta sono fondamentali, ma prendono avvio anche la coltivazione dei cereali e l'allevamento degli ovini. Nel Neolitico 2 (7000-6200 a.C. ca.) compare la ceramica, aumenta la produzione di cibo e la sedentarizzazione ...
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Cina. L'archeologia delle Tre Dinastie
Roberto Ciarla
Olivier Venture
Filippo Salviati
Maurizio Scarpari
Victor H. Mair
Marcello Orioli
Charles F.W. Higham
Zhang Zengqi
Wang Dadao
Yan Sun
Lothar [...] cruda, a pianta quadrata e circolare e provviste di focolare, fosse, recinti, tre sepolture in giara e numerose ossa di ovini, bovini, cavalli e cani. I recinti, delimitati da pali di legno e ramaglie, erano destinati al bestiame, come si evince ...
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GRECIA (XVII, p. 784; App. I, p. 690; II, 1, p. 1080; III, 1, p. 789)
Elio Manzi
Daniela Primicerio
Francesco Cataluccio
Mario Vitti
Luigi Beschi
Caterina Spetsieri Beschi
La popolazione greca è [...] della barbabietola da zucchero (v. tab. 2).
Il patrimonio zootecnico ammontava nel 1972 a 980.000 bovini, quasi 12 milioni tra ovini e caprini, 380.000 suini, circa 800.000 equini, oltre a 25 milioni di animali da cortile. Rispetto a un quindicennio ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Europa preistorica e protostorica
Barbara Wilkens
In Europa l'introduzione delle pratiche di allevamento giunse dal Vicino Oriente durante il Neolitico [...] domestici erano allevati soprattutto per la produzione di carne. In un secondo momento, con lo sviluppo della lana negli ovini e l'utilizzo dei bovini per il lavoro, vi furono altri motivi di interesse e soltanto i maiali restarono destinati ...
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ovini
s. m. pl. [plur. di ovino1]. – Nome, ormai privo di valore sistematico, con cui vengono comunem. indicati i mammiferi artiodattili bovidi appartenenti al genere Ovis, il quale comprende sei specie selvatiche, diffuse nelle regioni neartica...
ovinazione
ovinazióne s. f. [der. del lat. scient. ovinia «vaiolo ovino», a sua volta der. del lat. tardo ovinus «ovino1»]. – In veterinaria, vaiolizzazione attuata sulle pecore mediante inoculazione di materiale prelevato da pustole di vaiolo...